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Spagna e Portogallo con la Ducati Multistrada V4 Rally, passando per il Western- part 2

Eravamo rimasti che… Picos de Europa sarebbe stata la mia tappa succesiva, che mi separava dal traguardo. Spagna e Portogallo con la Ducati Multistrada V4 Rally (clicca qui per la prima parte del viaggio)

Le prime ore di viaggio sono bellissime, attraverso paesaggi alpini, impegnativi e tortuosi, ci viaggio dentro con grande piacere e, uscito dalle Alpi, percorro strade più scorrevoli fino a raggiungere il confine con il Portogallo, attraverso la N2, la lunga “panoramica” che attraversa la Nazione. 

Il giorno successivo riprendo il viaggio direzione sud, una tappa di quasi 600 km di asfalto e curve; divertimento unico, amplificato dalla potenza della Ducatona che spinge come un toro: che ve lo dico a fare, adrenalina a fiumi!

Avvicinandosi al sud più estremo l’atmosfera, il clima, ma anche le persone, la cultura… tutto ricorda sempre più l’Africa.
Poco prima di pranzo arrivo a Sagres che è la punta più a ovest di tutta l’Europa. Da li riprendo la N2 e raggiungo Faro: faccio la foto di rito al sanpietrino e riprendo l’autostrada (con temperature prossime ai 40 gradi!) direzione Spagna… passo il confine e raggiungo Antequera dove mi fermo per la notte.

Si procede senza sosta, verso Granada

Ormai i km sulle spalle sono tanti e iniziano a farsi sentire, ma la Multistrada invita a farne sempre di più, le strade spagnole idem e quindi via verso Granada da dove inizia la salita verso la leggendaria Sierra Nevada, obiettivo 2500!
Curve sinuose, asfalto perfetto. Divertimento ad altissimo livello. Terminato lo “shakeraggio” il viaggio continua su una più tranquilla autostrada che mi accompagna verso la meravigliosa Andalusia, terra di cavalli e tradizioni antichissime, deserti infiniti, panorami lunari… quegli stessi panorami che abbiamo visto tante volte in epici film western che sono stati girati proprio in questi territori.

Dopo tanto viaggiare, preso dalla foga della scoperta, dell’incognita e della sorpresa, mi sono accorto di essermi spinto davvero tanto in là, e il pensiero del rientro a casa, attraverso migliaia di km autostradali inizia a impensierirmi. La Ducati Multistrada V4, con il suo super motore e con la protettività e confort che la contraddistinguono, non avrebbe certo problemi, ma il mio fisico forse si! Si inizia ad accusare…

Mi armo di forza, e mi dirigo verso Barcellona, dove approfitto per fare un po’ il turista, e visito le bellezze di questa città, viva e popolata come poche città d’Europa.

Dalla Sagrada Familia al garage di casa…

Decido quindi di risparmiarmi la lunga trasferta e mi imbarco sulla nave verso il porto di Genova, da dove riparto riposato e rilassato alla volta della mia Anghiari;

Perché è bello viaggiare, è bello il mondo, ma tornare a casa e ritrovare amici, affetti e la propria “dimensione” è impagabile! 

Apro il magazzino per rimettere la moto e i bagagli; lascia traspirare gli odori della quotidianità e del lavoro e capisco che l’avventura è finita: resta il ricordo di un viaggio bellissimo in sella a un mezzo che da solo è valso il senso del viaggio stesso, così come i panorami, le strade  e le persone incontrate!

Questo viaggio tra Spagna e Portogallo con la Ducati Multistrada V4 Rally è stata un’esperienza fantastica, che sono sicuro presto ripeterò…

Voglio fare un “excursus “ quanto mai meritato, sulla mia compagna di avventura. La Ducati Multistrada V4 Rally, consegnata direttamente da Ducati a Borgo Panigale e vestita di tutto punto  con le borse laterali, si è rivelata una vera tutto terreno, adatta ad ogni situazione. È una mangiatrice di chilometri che si sente a suo agio nelle lunghe trasferte autostradali. Totalmente Protettiva per chi ha stature fino al metro e 85, un pò meno per me che sono due metri, ma forse sono io ad essere fuori misura.. 😊 sospensioni confortevoli, un motore che è lo stato dell’arte della tecnologia moderna, affiancato ad una ciclistica, vanto di Ducati e di quella scuola Italiana, che da sempre ha saputo disegnare capolavori sotto forma di telaio. La moto si esprime al meglio quando la si percorrono tornanti di montagna; le asperità sono solo un insignificante particolare, grazie alle sospensioni adattive che si possono regolare in ordine di marcia, immediatamente regolabili in base alle condizioni della strada, in base al carico, se c’è il passeggero ecc.. in più i sotto menù permettono di “cucirsi” addosso la moto in base ai propri gusti. Il tutto accompagnato da una serie di mappe motore che ne variano il carattere e l’erogazione in base alle condizioni d’uso. Sul bellissimo e intuitivo TFT si vedono i menù, regolabili dai comandi al manubrio, che adattano la moto alla guida sportiva (un mostro!!!) alla guida tourer o alla guida off road. Tante e molto utili le funzioni come la connettività, e i vari controlli che permettono di monitorare le condizioni della moto, e soprattutto un interessante cruise control con radar adattivo, davvero utile nella guida autostradale. Permette di guidare con rilassatezza, in quanto la moto adatta velocità e frenata calcolando una distanza di sicurezza (regolabile) rispetto al veicolo che precede.

Parlando di guida, oltre a quella sportiva che accomuna la Multistrada ad una vera super bike!, la vera sorpresa è l’off-road. Una moto di una mole e di una stazza non certo indifferente e con un propulsore tutt’altro che docile, una volta impostata la mappa off road si dimostra adatta e facile nella guida sullo sterrato, senza disdegnare passaggi ben più impegnativi, che richiedono esperienza è vero, ma che possono essere alla portata anche dei meno “smaliziati”. Stupisce la trazione incredibile, e la direzionalità nonostante la ruota anteriore da 19” che permette di guidare in sicurezza e… di traverso!! Insomma che dire. La “ducatona” è promossa a pieni voti e in un viaggio come questo si è dimostrata la campagna perfetta che ha saputo affrontare ogni situazione in totale scioltezza

Quindi che dire:
Grazie a Ducati per avermi messo a disposizione una moto eccezionale e grazie a tutti coloro che ho incontrato sulla mia strada che mi hanno dedicato un saluto, un po’ del loro tempo e anche qualche bella birretta fresca!!!

Testo: David Stoppel

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