MORBIDELLI T1002VX. In un presente panorama motociclistico adventure, invaso da motorizzazioni bicilindriche parallele,la Morbidelli lancia sul mercato la sua maxi enduro turistica con un inedito motore a ‘’V’’ da 80°.
Scelta controcorrente che la porta a differenziarsi maggiormente nell’ agguerrita ascesa alla conquista dello scettro di regina delle vendite tra le maxi crossover del momento.
Da un pò di tempo a questa parte ci siamo abituati a dare fiducia anche ad i nuovi marchi emergenti provenienti dai paesi asiatici e questa nuova Morbidelli T1002VX ne è la conferma.
Una moto studiata per viaggiare e fare km in comodità. Capace anche di affrontare un fuoristrada leggero all’evenienza. Ricca di contenuti ma mai banali che la rendono una scelta azzeccata per chi bada alla sostanza e non vuole prosciugarsi il conto in banca.
Estetica molto gradevole. Con alcune caratteristiche che ricordano altre moto,ma ben raccordate dai designer della casa Pesarese.
Nonostante le somiglianze, nell’insieme sono riusciti a fare un prodotto con un sua identità ben marcata. Non risultando mai pesante nelle linee e con una pulizia nei dettagli degna di marchi ben più blasonati. Alla vista del motore, sul ponte dei comandi e negli innesti tra telaio e plastiche è sempre tutto molto ordinato. Non c’è tubo o cavo fuori posto o un qualcosa di esteticamente contraddittorio, tutto molto curato.
Il bicilindrico a V della Morbidelli T1002VX
Ma andiamo ad analizzarla nel dettaglio e passiamo subito al vero protagonista , il ‘’V-TWIN’’ da 997 Cc. Bicilindrico in grado di erogare 87,2 CV a 7.500 giri/min e una coppia massima di 89 NM a 5250 giri/min,cambio a 6 marce e trasmissione a catena. Non un mostro di potenza sulla carta. Ma nella pratica offre erogazione fluida e progressiva, portandoti fuori dalle curve in modo vigoroso ma senza metterti mai in difficoltà. Ai giri molto bassi è un pò spenta e accusa un erogazione non troppo regolare. Nella fascia tra i 3.000 e 7.000 giri è dove il bicilindrico da il suo forte. Risulta equilibrato e potente ,favorendo un gran divertimento in uscita di curva ma senza avere mai il timore di esagerare. Tutto accompagnato da un sound molto coinvolgente. Soprattutto quando si ruota il polso full gas e il rumore di aspirazione tira fuori tutta la sua timbrica. In alto il motore non allunga molto, ma siamo già su velocità di gran lunga fuori codice, quindi va più che bene.








Telaio e ciclistica
La ciclistica prevede un telaio perimetrale a doppia culla, affidato a sospensioni KYB pluriregolabili.
La sospensione anteriore è una forcella rovesciata da 43 mm con 183,8 mm di escursione. Mentre al retrotreno della Morbidelli T1002VX troviamo un sistema multi-link su cui lavora un mono ammortizzatore con escursione di 77 mm. Il reparto frenante è composto da doppio disco a margherita del diametro di 320 mm ciascuno all’anteriore morso da pinze radiali J-JUAN. Al posteriore troviamo sempre un disco a margherita da 260 mm anch’esso frenato da pinza J-JUAN.
La frenata è gestita da un sistema ABS BOSH PRO che garantisce un’arresto stabile in curva ed aumenta la sicurezza in situazioni di emergenza . Cerchi da 19″ e 17″ a raggi tangenziali. Montano pneumatici Pirelli STR tubeless di misura 120/70 19 all’anteriore e 170/60 17 al posteriore .Il peso in ordine di marcia è dichiarato per 265 kg ,mentre il serbatoio offre una capacita di 20 litri.




Dotazioni
Le dotazioni di serie sono numerose e su moto di questo genere e con questa fascia di prezzo, non si trovano molto facilmente . Manopole e sella pilota riscaldate su tre livelli. Cruise control, controllo trazione(non presente sul modello in prova perchè pre-serie), cavalletto centrale, tre prese di ricarica (12v,USB-C,USB-A), fanaleria totalmente full-led. Cupolino regolabile manualmente, leve a manubrio entrambe regolabili, paramani e tris di valige in alluminio.
Nell’ampio dashboard di ottima fattura, molto leggibile e piuttosto intuitivo, possiamo trovare molteplici informazioni come la velocità e contagiri, contamarce, temperatura esterna, orario, pressione pneumatici, livello benzina e temperatura motore.
Accedendo al menù delle impostazioni tramite pulsantiera sinistra sul manubrio, si possono selezionare ben 4 mappature diverse standard, sport, rain, off-road. Queste non vanno ad agire sulla potenza del motore ma solo sulla sua risposta del gas, tramite apertura della manopola con tecnologia ride by-wire. L’ esclusione dell’ABS è prevista nella sola modalità off-road. Infine la strumentazione è dotata di connettività allo smartphone dove tramite la APP Morbidelli Connect si accede ad una miriade di funzioni.


Come va la Morbidelli T1002VX
Passando all’atto pratico,l’abbiamo provata nei diversi contesti per cui è stata studiata.
Nel misto
la moto si comporta egregiamente. Più agile di quel che ci aspettavamo! Non è certo un cerbiatto nei cambi di direzione, ma per la mole che ha, la moto è sembrata sempre all’altezza della situazione. Anche aumentando il passo la moto tiene botta, a patto di non chiederle prestazioni da super sportiva. Ma non è la Sua indole! Si va bene a spasso anche a ritmi allegri. La moto non si scompone, anche se le sospensioni mi sono sembrate un pò troppo secche nel digerire le asperità più pronunciate.
I freni son ben efficaci e quando si vanno a chiamare in causa sono sempre modulabili e potenti ,soprattutto all’avantreno. Quando si aumenta il ritmo e si esce dalle curve a gas spalancato la moto diverte! La coppia del ‘’V’’ è pastosa senza mai mettere in difficoltà ed il sound fornito dall’aspirazione la fa da padrone con una tonalità corposa.
In autostrada
mi aspettavo di meglio invece! Il motore va sempre piuttosto bene e anche nei sorpassi a velocità sostenute non accusa nessuna mancanza. Soltanto che a 130 km/h ti aspetteresti di viaggiare più rilassato. A quella velocità si viaggia con il motore un pò troppo su di giri per essere una moto da viaggio e a mio parere una sesta marcia un pò più distesa non avrebbe guastato.
La protezione dall’aria è solo sufficiente. Anche nella posizione del plexi più alta, le spalle rimangono un pò fuori, ma non si creano vortici fastidiosi neppure con il casco adventure con la tesa. Se siete alti più di 180 cm forse preferirete montare un cupolino maggiorato, almeno per questo tipo di uso.
La triangolazione sella, pedane, manubrio è ben calibrata. Anche dopo lunghe percorrenze non si avverte la stanchezza. La sella pilota l’ho trovata poco imbottita e a lungo andare mi sono mosso per cambiare di posizione, ma niente di troppo drastico, penso sia più una cosa soggettiva. Il passeggero invece ha affermato che la sella posteriore è comoda pur dopo aver affrontato diversi km. Non ha mai avvertito fastidi nella seduta e nemmeno sulla posizione, comprese le impugnature delle maniglie per reggersi.
Lo spazio a bordo è abbondante e tra pilota e passeggero non ci si da mai fastidio, complice anche la sella rialzata su due livelli. Viste le temperature rigide invernali ho apprezzato molto la validità del riscaldamento sella e manopole selezionabile su tre livelli. Vera manna dal cielo.
Infine il cruise control, che per mantenere la velocità di crociera è una gran bella comodità nei lunghi viaggi.






In fuoristrada
non ho avuto nessuna difficoltà. Chiaramente era una strada bianca accompagnata da un pò di fanghiglia. Selezioni la mappa off-road, si spegne l’ABS e siamo pronti. Dopo un pò di timore reverenziale per peso da maxi ed escursioni limitate, mi sono accorto che la MORBIDELLI T1002VX si lascia condurre con semplicità, sempre prevedibile e sincera.
La posizione in piedi non è proprio naturale. Il manubrio è basso per i miei 185 cm e le forme ingombranti del serbatoio non fanno stringere al meglio le ginocchia sulla moto. Nonostante questo ci si fa presto l’abitudine. Dopo poco si prendono le misure e la “Morbidellona” si fa condurre senza troppi pensieri trasmettendo fiducia.
Se avete un po di esperienza in fuoristrada e riuscite a dare confidenza al cerchio da 19’’, vi farà divertire anche per questo tipo di strade. Il motore spinge, ma è sempre gestibile e qualche derapata di gas fa sorridere dentro al casco senza mettere troppo ansia.


Considerazioni
Tirando le somme la Morbidelli T1002VX ci ha fatto passare ore in moto con disinvoltura, macinando km senza sgomento. Motore con potenza non esagerata o esplosiva, ma quanto basta per divertirsi tra le curve. Alcune cose non mi sono piaciute molto. Non certamente imputabili come particolari difetti, ma a mio avviso migliorabili.
La prima è stata il cambio che a volte è risultato pò duro nel salire di marcia.
La seconda la frizione non precisa e faticosa da azionare, soprattutto nel traffico quando la si usa molto.
La terza ed ultima è stata l’erogazione che ha zoppicato nelle manovre a bassissima velocità.
Giustifico un pò tutto questo pensando alla moto che era praticamente nuova e avrebbe avuto bisogno probabilmente di qualche km di rodaggio.
Ho apprezzato molto i confort generati dalle dotazioni di serie, che ne fanno una moto veramente completa per chi vuole lanciarsi nel mondo del touring, con qualche puntatina in fuoristrada senza esagerare. E se parliamo di ‘’NON ESAGERARE’’, dobbiamo dirvi il prezzo di questa crossover!
Si, perchè la Morbidelli T1002VX viene offerta ad un prezzo strepitoso.
Solo 9.990 € !!
E se pensiamo a tutte le dotazioni di serie fornite, non so proprio come abbiano fatto!
Brava Morbidelli!!!
Testo: Fabio Fonsidituri
Video e foto: B.K. Produzione