Un viaggio nell’entroterra sardo che in pochi conoscono. Lunghi tratti di collegamento tra un paese e l’altro fatti di asfalto e segnaletica nuovi. Una cura maniacale del manto stradale e le caratteristiche curve a vista che rendono prevedibili traiettorie ed impostazioni, fanno di questa terra un luogo perfetto per chi vuole divertirsi in sicurezza con la propria moto.
Nonostante fosse la prima volta che andavamo in Sardegna con le moto, gli itinerari ed i percorsi da fare, erano stati minuziosamente pianificati e studiati a tavolino, giorno per giorno, con la volontà di esplorare esclusivamente l’entroterra perché avevamo intuito che all’interno, sul massiccio del Gennargentù c’era qualcosa di speciale, di unico. Parlando infatti precedentemente con amici e conoscenti che avevano girato l’isola in moto, praticamente tutti ci avevano decantato la bellezza delle strade di tutte le coste della terra Sarda, strade che già alcuni di noi conoscevano perché magari le avevano percorse in macchina per andare in vacanza, io stesso posso dire che avendo passato vacanze al mare della Sardegna per oltre 15 anni, ho girato gran parte dell’isola, da Stintino a Santa Teresa per poi proseguire in Costa Smeralda fino a tutta l’Ogliastra per arrivare in Costa Rei e Villasimius.
Ben presto ci rendemmo conto che il meglio delle strade era in gran parte all’interno e cosi decidemmo che la nostra base logistica doveva essere direttamente sul Gennargentù, per poi da li partire alla volta dei percorsi più affascinanti che abbiamo mai calcato.
Quello che ho trovato è qualcosa che ancora oggi fatico a trovare altrove. Le sensazioni provate erano ben oltre le aspettative e ci tengo a precisare che, hanno condiviso il viaggio con me amici che avevano esperienze molto più importanti delle mie misurate in km e posti visitati. I miei compagni di viaggio erano bikers che hanno girato la Francia, le Alpi e sulle strade più famose dell’Italia centrale come la Toscana e Abruzzo ma anche Loro come me sono rimasti affascinati da questi luoghi.
La sera a tavola ci confrontavamo e eravamo tutti concordi nel dire che le strade percorse erano di un livello superiore alla media!
Grip paragonabile ad esperienze fatte in pista, visibilità delle curve e quasi totale assenza di traffico.
Tutto questo ci ha fatto innamorare ancor di più dell’isola a tal punto che gli ultimi due anni ci siamo tornati una seconda volta nella stessa stagione.
Questa esperienza mi ha fatto raggiungere un livello di appagamento altissimo, ma di contro il lunedì mattina in ufficio ero veramente depresso ed ho cominciato a fare il countdown per il mio successivo viaggio in Sardinia.
… ..il racconto di un viaggiatore.