BMW R 1300 GS Adventure

BMW R 1300 GS ADVENTURE TRIPLE BLACK – L’ EVOLUZIONE DEL  “Gelände/Straße “

La BMW R 1300 GS Adventure si conferma il punto di riferimento per le maxi enduro da viaggio, grazie a un motore boxer da 145 CV più potente e a una ciclistica sorprendentemente agile nonostante la mole. Eccelle per comfort e autonomia con il suo serbatoio da 30 litri, arricchita da una dotazione tecnologica all’avanguardia che ne eleva la sicurezza e il piacere di guida su ogni terreno. Il design, più muscoloso e spigoloso, può dividere le opinioni ma sottolinea il suo carattere di inarrestabile esploratrice. In sintesi, rappresenta l’evoluzione di un’icona, perfezionata per chi non conosce confini.

Quando si parla di GS, si parla di un prodotto moto che da sempre divide in modo netto l’opinione dei motociclisti. Il GS lo ama chi lo ha, non lo considera chi non lo ha mai provato. Inevitabilmente gli si affeziona chiunque ne scopra le caratteristiche.

Si perché questa moto, così particolare ed unica. È quella che ha aperto il solco di un segmento che oggi rappresenta la punta di diamante della produzione e della vendita del mercato motociclistico. Ossia la maxi enduro, o crossover. Insomma quella che negli annoi 80/90 si chiamava  la “tutto terreno”, e che, appunto i tedeschi denominarono “Gelände/Straße “. Il cui acronimo è niente meno che “GS”

Le evoluzioni di questa moto sono state continue e costanti, si succedono da ben oltre 40 anni. Partendo da  quella R 80 G/s presentata nel 1980 fino ad arrivare all’evoluzione tecnologica del 2025. E il bello che non ha mai conosciuto crisi, disinnamoramento o interruzione di produzione. A testimonianza che l’intuizione è stata vincente e soprattutto ha fatto scuola!

Non facile capirla, ma poi….

Ma entriamo nel particolare. La BMW R 1300 GS ADVENTURE è una moto che richiede un po’ di tempo per capire ogni suo elemento. A partire dal primo, che è l’impatto estetico. A differenza della “sorella minore” che appare snella, aggressiva e ben raccordata nelle linee, questa GS ADV lascia perplessi sulla prima  a causa di una mole che si può definire “esagerata”. E al primo sguardo nemmeno troppo aggraziata nelle forme e nei volumi. Ma iniziando poi a guardarla meglio, girandogli intorno e vedendo i particolari, si impara anche ad apprezzare questo suo stile che tutto si può dire tranne che non sia davvero unico e personale.

Ma attenzione! Non soffermatevi su questa mia prima considerazione. Leggete l’articolo fino in fondo. E capirete quale è stata per me la vera essenza della BMW R 1300 GS ADVENTURE!

L’elemento di spicco di tutta la moto è ovviamente il grande serbatoio che domina letteralmente la motocicletta. Nella versione Triple Black, ha una finitura molto particolare, con il metallo e saldature a vista. Un elemento che io gradisco molto. Mi piace vedere il metallo che spicca sulle verniciature. In questo caso in una scelta cromatica dove predomina il nero, che si estende anche sulla colorazione del motore e del mono braccio (con cardano integrato) associato a elementi in titanio, come lo scarico Akrapovich, e all’argento. 

Grande ed imponente il plexy, che è strutturato in piu elementi e che è regolabile elettricamente con posizione memorizzabile. Tanti gli elementi “aggiuntivi” che contribuiscono ad ingrossare la GS, come i supporti borsa ricavati da un “monoblocco” in alluminio, o le protezioni in ferro dei cilindri, dotate di una “maniglia” che contribuisce ad allargare ulteriormente l’ingombro trasversale. Belli i cerchi in lega a razze (anche se su questa versione avrei preferito i cerchi a raggi) così come le pedane e le leve. Quella del freno con un interessante sistema di variazione dell’altezza del puntale per uso off-road. 

Regolarla su misura

Ma come dicevo, tutta la moto, richiede un po’ di  tempo necessario a capirla ed interpretarla. E questo a mio avviso è un grande pregio in una motocicletta. Perché la moto “pronti via” che è facile e adatta a tutti da subito, spesso non è la moto che appassiona il motociclista scafato, di esperienza, che invece cerca sempre qualcosa che metta  alla prova le proprie capacità di guida e di interpretazione. Appena si sale sulla GS la sensazione è di essere un po’ “appesi” alla moto. Non si trova immediatamente l’assetto giusto. Bene. Direi Ottimo !

Perché ciò richiede uno studio attento di tutte le opzioni disponibili nel settaggio e nel confezionamento della moto in base alle proprie esigenze. E allora ho alzato la sella, tramite il pratico sistema di rialzo e, attraverso il sofisticato, collaudato ma anche evoluto sistema ESA, ho regolato l’altezza della moto e la rigidità delle sospensioni. Avrei poi voluto anche regolare la posizione del manubrio, ma devo dire che già così  la sensazione di guida si è trasformata.

La moto infatti, una volta superato l’impatto del peso e del volume, appare incredibilmente precisa negli inserimenti e  nella percorrenza di curva. Quella sensazione di “deportanza” sull’anteriore, pian piano si trasforma in una peculiarità che permette di trovare il punto di corda e da li non spostarsi più. il Telelever ed il Paralever sono un set di sospensioni praticamente unico nel loro genere. Adottato da tempo solo da BMW, e divenuto un marchio di fabbrica!  Chi è abituato alla forcella e al mono “tradizionali” non sempre interpreta le sensazioni che trasmette. È vero però che in confronto alle precedenti versioni, in questa moto l’anteriore lavora in maniera più “sincera”, nel senso che si, la sensazione di neutralità che regalano queste sospensioni è rimasto, ma in questa moto il comportamento dell’anteriore è percepibile. Anche una leggera sensazione di trasferimento di carico sull’anteriore aiuta a prendere più confidenza con il mezzo.

Che devo dire sul misto stradale è una ”libidine” smisurata.

Il cuore della BMW R 1300 GS ADVENTURE

Perché la ciclistica, completamente personalizzabile, si raccorda alla perfezione con l’altro elemento meccanico,  che è il cuore della GS. Il grosso e portentoso Boxer da 1300 cc, 149 nm di coppia e 145 cv di potenza. Un motore che anche in questo caso, non da subito confidenza. Va capito! Sembra quasi scorbutico, poco progressivo. Invece dopo i primi km, quando si intuisce quali sono i regimi migliori e come e quando aprire il gas, vi assicuro che si trasforma in una sala giochi naturale.
Ha una schiena ed un tiro pauroso fin dai bassi, e nel range tra i 4.500 e i 6000 si incattivisce e la tendenza ad alzare la ruota verso il cielo è predominante. I giri e la velocità salgono all’unisono, grazie ad un coppia portentosa che spinge fuori dalle curve con la  forza di una locomotiva! E più la guidi più hai voglia di guidarla.

Protezione all’aria praticamente totale, una voce forte e decisa. È questa la vera anima della GS ADV. Una moto nata per macinare chilometri su chilometri, instancabile e goduriosa,  su asfalto, ma attenzione, anche sull’off-road, dove la BMW mi ha davvero stupito. 

Èh già amici, perché nella fase di test che ho svolto sull’off-road, è uscita fuori l’anima “Gelände/Straße”. che per l’appunto significa “Sterrato/Strada”.

 La GS non nasce a mio avviso per portarla esclusivamente su percorsi di solo off-raod. Non è la moto adatta parliamoci chiaro. I pesi, gli  ingombri, anche il costo! Un peccato forse trascinarla in sassaie, fango estremo e altro ancora. No, secondo me l’anima della GS è quella di poter percorrere strade alternative quando il viaggio lo richiede. O quando semplicemente abbiamo voglia di evadere dalla noia di un lungo tratto autostradale, o per godersi percorsi diversi, con una traccia gpx sul navigatore. Al di là dei soliti passi di montagna tra curve e tornanti.

L’elettronica ti aiuta senza essere mai invasiva

E questa cosa la BMW R 1300 GS ADVENTURE la sa fare maledettamente bene.  Anche perché la sua evolutissima elettronica (anche incredibilmente semplice ed intuitiva nell’utilizzo) permette di usare mappe preimpostate che adattano la moto da un utilizzo stradale (DYNAMIC PRO) all’utilizzo Off-Road (ENDURO PRO). Selezionando questa mappa, nell’ordine avviene questo: si modifica l’idraulica delle sospensioni, si ammorbidisce l’erogazione del motore, si disattiva il TC e l’anti impennata, e l’ABS ha un intervento molto blando sull’anteriore. Risultato? La moto si mette di traverso che è una bellezza, tiene la derapata, senza bisogno di forzare, basta premere sulla pedana e lei scivola dolcemente. L’anteriore è piantato tanto che sembra avere dei tasselli da specialistica.

Le sospensioni copiano tutto, la guida in piedi è agevole. Quindi dopo aver percorso tanti km su strada ci possiamo permettere di percorrerne altrettanti su lunghi tratti di sterrati godendo della guida e dei panorami più nascosti e più affascinanti . 

Tutto assistito da un comparto freni da riferimento. Molto modulabili, e potenti all’occorrenza. 

L’ultimo. Ma non per importanza, elemento oggetto di forte innovazione , è il cambio. Nel nuovo motore boxer 1300,  BMW  ha adottato una nuova scatola cambio, riducendo le dimensioni rispetto ai precedenti modelli ed integrandola nel blocco motore. Un gioello di tecnologia, che ha nella dotazione a nostra disposizione il sistema ASA ( il sistema servo assistito di cambiata) ma con comando frizione tradizionale. Optional, il sistema automatico privo di frizione.  Come per tutti gli elementi della moto anche il cambio necessita di una conoscenza nell’utilizzo. Appare inizialmente un po’ “puntato” negli inserimenti.

Anche il sistema ASA non risponde con precisione, salvo poi capire che va usato in precisi regimi. Sopra i 4.000 funziona molto meglio e senza incertezza, sotto conviene utilizzare la frizione. È un cambio solido, però tra tutti gli elementi della moto è forse quello dal quale mi aspettavo qualcosa di più. È un progetto giovane, quindi sono sicuro che avrà il giusto sviluppo.

Non mi dilungo sui particolari dell’elettronica, gli innumerevoli settaggi, e sotto menù che permettono davvero di cucirsi addosso la moto. Il sistema software è complesso ma intuitivo. A me piaceva però raccontarvi le sensazioni di questa “ammiraglia” delle Tutto Terreno, e spero di avervi trasmesso le sensazioni che ho provato sulla GS 1300 ADV. Unica nota dolente è il prezzo. È elevato siamo d’accordo (su questo allestimento siamo oltre oi 30.000,00 euro) e il prezzo sale  a dismisura se si opta per l’infinta gamma di accessori a disposizione. Ma la qualità costruttiva e l’esclusività giustificano in gran parte il suo costo, e il piacere di guida ancor di più!!

È stato davvero un piacere guidare la BMW R 1300 GS ADVENTURE e una bellissima esperienza motociclistica. Complimenti a BMW e buon viaggio!

Cosa mi è piaciuto:

– Carattere del motore
– Ciclistica e sospensioni 
– Propensione all’off-road

Cosa non mi è piaciuto:

– Cambio
– Volumi e peso eccessivi
– Linea (che però si apprezza col tempo!)

Testo e Tester: EDOARDO TOMMASSINI 
Video: BK produzioni

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