All’ ANDALUCIA RALLY c’erano anche una coppia di italiani: padre e figlio Aldo e Andrea Winkler

Da pochi giorni si è concluso l’Andalucia Rally svoltasi il 12 al 16 maggio tra i vari concorrenti italiani c’erano Aldo Winkler pilota navigato con pluriesperinze Dakariane e vari Rally africani (  abbiamo anche avuto ospite a gennaio in una delle nostre dirette FB del lunedì sera ) e suo figlio Andrea Winkler giovane pilota di motocross ma con molte esperienze internazionali nei maggiori campionati europei e americani: italiano motocross, internazionali motocross, internazionali supercross, europeo supercross, Sx tour in Francia, ADAC supercross in Germania, Ama supercross 250 west coast ( 3 stagioni ), AMA supercoss 250 east coast ( 1 stagione ), FIM world supercross 450 ( 2 gare ).

Davvero molta l’esperienza acquista d’Andrea nel motocross con i campioni americani del supercross, ma un Rally è tutta un’altra cosa, infinite ore di guida, navigazione, note e avvisi come anche i limiti di velocità che è un attimo prendersi una penalità, quindi una guida totalmente diversa non solo gas spalancato ma anche molto ragionata, in cui l’euforia non deve mai prendere i sopravvento e solo l’esperienza può frenare i troppi entusiasmi, ma Andrea ha la grande fortuna di avere un padre che di Rally ne ha corsi molti sia da privato che da ufficiale e quindi acquisire e con umiltà e saggezza da chi si sabbia, dune e pietre ne ha tritate davvero molte, è sicuramente un un’opportunità assolutamente da sfruttare al meglio!!! 

E’ quindi davvero interessante conoscere come un giovane poco più che ventenne possa vivere una simile avventura e prendere coscienza in così poco tempo delle realtà di questo Mondo.

Per una serie di casualità tra le varie nostre trasferte abbiamo avuto modo d’incontrarlo e fargli diverse domande per snocciolare le molte curiosità sia nostre che dei lettori.

Siamo al Crossodromo di Trofarello (To) il parco giochi per noi bambini cresciuti, in una pausa d’allenamento ecco cosa ci ha raccontato Andrea:
 

– Com’è stata questo primo e vero approccio in un vero rally internazionale?Come prima esperienza ho voluto fare tutto con calma in modo da imparare il più possibile e non rischiare niente. Ho sempre sentito tantissime storie di crossisti ai primi rally finiti con cadute o problemi tecnici e quindi sono rimasto un po’ condizionato. Poi diciamo che non avendo esperienza con il roadbook i primi giorni sono stati tosti e più che tirare pensavo a capire come funzionava.

– Quali sono le grosse differenze di guida rispetto ad una moto di serie cross/enduro 250-450?

In realtà mi aspettavo che la moto da rally fosse molto meno maneggevole, sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla maneggevolezza e feeling con la moto. Con i serbatoi pieni però la differenza si sentiva molto e bisogna abituarsi alle imbarcate e staccate lunghe. La cosa a cui bisogna abituarsi però è la velocità e queste moto aiutano moltissimo nel veloce.
 

– Quali sono stati i vari terreni incontrati?

Quasi tutto il rally passava da strade bianche e strade di campagna. Abbiamo attraversato campi di girasoli enormi dove il terreno era abbastanza sabbioso, infinite distese di ulivi con un terreno ghiaioso e polveroso, poi si è passato a delle strade di montagna con un po’ di pietre e il resto è stato tutto terreno duro e terra compatta. Per il complesso i paesaggi erano bellissimi.
 

– La guida con road book dove lo sguardo passa dalla traccia di percorso al terreno è stato difficile abituarsi considerato anche il gas che si deve tenere aperto, controllando anche tutti i segnali con limiti di velocità da rispettare per non prendere penalità?

Si per me non è stato semplicissimo dato che molte note le ho viste per la prima volta in gara e ho dovuto interpretarle sul momento. Piano piano però mi sono abituato e ho migliorato la lettura dando dei colpi d’occhio al roadbook e tenendo molto gli occhi sulla pista.
 

– Chi ha preparato la moto quali accorgimenti tecnici adottati oltre ciò che ha già di particolare considerato che nasce come moto per i Rally?

La moto esce praticamente pronta gara quindi non abbiamo dovuto cambiare niente. Nelle settimane prima di partire Fabio Zanone ci ha aiutati a montare tutta la strumentazione elettronica e ci ha fatto vedere come funzionavano e tutte le possibili parti che avremo potuto smontare in caso di problematiche.
 

– Che tipo di manutenzione ogni sera all’arrivo di tappa o cosa cambiavi,…pneumatici olio?, pulizia filtri?  Ti facevi tu manutenzione o avevate assistenza?

Tutte le sere cambiavamo il filtro dell’aria, specialmente nelle giornate con tanta polvere. Un giorno si è uno no cambiavamo l’olio motore e le gomme, mousse dipendeva dalla tappa e dal terreno. Per le tappe più lunghe abbiamo messo delle gomme nuove, usavamo la versione enduroCome assistenza ci siamo appoggiati a Solarys e Pedregà che hanno fatto un ottimo lavoro. Mentre loro controllavano le moto noi preparavamo occhiali abbigliamento e camelbak dato che poi la mattina si partiva alle 5.  
 

– Preparazione atletica particolare e allenamenti moto, alimentazione che vanno adottati per questi rally?

Personalmente sono andato solo in moto, con il lavoro è già tanto se riesco a girare regolarmente. Sicuramente se si vuole puntare a fare dei risultati tra i “ top riders “ bisogna anche prepararsi molto in bici e fuori dalla moto.
 

– Cosa significa per te di ritrovarsi in gara con tuo papà, ti ha dato consigli grazie alla sua esperienza “ Dakariana”?

Stare con mio papà e fare queste avventure insieme è il motivo per cui abbiamo scelto di buttarci quest’anno in queste esperienze. È bellissimo sentire le sue storie di quando correva la Dakar negli anni 80’, è da quando sono piccolo che sogno queste cose. Sicuramente i tempi sono cambiati molto ma ogni consiglio è utilissimo, con la tecnologia e le moto che ci sono adesso e seguire quello che dice è impossibile avere sorprese haha!!!!
 

– Tirando le somme come giudichi questa partecipazione, soddisfatto del risultato?

Sono super soddisfatto, è stata una bella avventura, ho visto posti bellissimi e ogni giorno sono migliorato in classifica. Poi l’obbiettivo era solamente finire per qualificarsi alla Dakar.
 

– Prossima gara o appuntamenti in cui parteciperai?

La prossima gara sarà il Silk Way Rally. Abbiamo deciso di farlo perché sembra una vera avventura in posti selvaggi.
 

– Da domani al lavoro altre sfide e progetti nel mondo delle due ruote, cosa ci dobbiamo aspettare per il futuro, importerai moto elettriche, bici dalle prestazioni top action?

Per adesso ci stiamo concentrando molto sui caschi con Bell e Schuberth di cui siamo con la nostra società Alpa distributori ufficiali per l’Italia, vorremmo completare ancora l’offerta con accessori e puntare tutto sull’offrire il miglior servizio che possiamo dare ai nostri clienti e fornitori. Le moto elettriche sono sempre nel mio cuore perché trovo che in futuro possano aiutare il Mondo della moto ad essere ben accetta anche nella natura, per ora non abbiamo il tempo di aggiungere da subito nuove realtà e progetti ma abbiamo gli occhi aperti e non mancheranno sorprese in futuro!
 

Ora il nostro giovane pilota riprende un’altra sessione in pista, noi possiamo anche continuare il nostro viaggio, ci aspetta il famoso preparatore e assistenza ai Rally Fabio Zanone che ci racconterà qualche aneddoto sulle preparazioni delle moto da Rally e qualche consiglio su come risolvere semplici guasti quando ci si trova in mezzo al deserto senza alcuna assistenza, così vedremo la nuova officina a Vigone ma anche le montagne dove vengono testate le moto prima di essere cavalcate dai “ Dakariani”. 
Ma ve lo racconteremo nella prossima puntata!!!!!

 

Ragazzi che Mondo quello dei Rally tanta passione, momenti tristi ma anche felici e tante storie infinite da tramandare davanti al fuoco in compagnia di una luna solitaria che illumina l’ultimo cordone di dune, ma se tutto ciò si vive con anche il proprio figlio diventi felice quando ti fa mangiare la polvere……..pensando che solo ieri gli insegnavi la posizione di guida nel pistino dei bambini al crossodromo di Trofarello!!!! 

Questa è la vita vera! Questo è il Mondo che vorremmo!!!


Testo: Fabrizio Gillone

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