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Triumph Adventure Experience

Sono trascorsi solo pochi mesi da quando ho acquistato la mia prima moto, un Kappa 990 Adventure, e adesso ho molta voglia di imparare la tecnica e poi voglio viaggiare!

Ho già una mia rubrica dedicata ai miei viaggi, si chiama “Don’t STOPPEL now” e spero presto di aggiungere tanti bei racconti di avventure in giro… per il mondo.

Tornando alla mia voglia di imparare, l’occasione si è presentata con la Triumph Adventure Experience, presso il Podere Botro Stefano a Monterotondo Marittimo (GR).

Era la mia prima volta da inviato, a parte la comprensibile emozione, ero incuriosito e contemporaneamente affascinato da quello che stavo andando a fare.

Le due giornate erano dedicate a giornalisti e influencer e avevamo a disposizione, pronta per essere provata, la gamma completa Adventure del marchio anglosassone, con le nuovissime  Tiger 1200 Rally e Rally PRO.

La “Triumph Adventure Experience” si avvale di tre formule; la Sport, la Discover e la Wild

Nella Sport, dopo una mezza giornata di training all’interno del circuito di Varano con istruttori qualificati, l’esperienza si sposta lungo i passi e le curve per interessanti itinerari che gusteranno i palati più fini delle pieghe su asfalto.

La Discover invece è dedicata al turismo stradale, un viaggio nei “Colli Berici” dove non mancheranno momenti culturali e panorami straordinari.

Mentre io ho partecipato alla due giorni WILD: un corso  adatto sia ai principianti che agli esperti.

Si parte con una mezza giornata in fettuccia dove vengono impartite nozioni di guida ma soprattutto come massimizzare in fuoristrada le doti ciclistiche ed elettroniche degli ultimi modelli Triumph. La restante giornata è dedicata a itinerari sterrati immersi tra le colline Toscane e gli inconfondibili soffioni boraciferi tipici del luogo.  La lunghezza e la difficoltà del percorso sono scelte in base alle capacità dei partecipanti.

Ritrovo ore 9.00…

… e dopo un breve briefing con gli istruttori abbiamo scelto le moto.

La mia opzione è ricaduta sulla Tiger 900 Rally con la quale sono entrato nel fettucciato per le prime nozioni di guida in off-road e la sicurezza in strada.

Avendo riscontrato una gran facilità di guida con la 900, ho deciso di cambiare con la sorella maggiore Tiger 1200 Rally. Con stupore sono rimasto colpito dal feeling che trasmette questa moto, sia sulle manovre strette che negli ampi curvoni dell’area sportiva.

Il corso era di livello base e gli esercizi sono stati incentrati sulla posizione in sella, sia in piedi che seduti, la ripartenza in salita con l’utilizzo dell’elettronica presente nei vari modelli, la frenata di emergenza in fuoristrada con l’ausilio dell’ABS impostato nelle varie mappe. Non per ultimo, un esercizio molto utile; la tecnica esatta su come rialzare la moto da terra!

Per raggiungere il luogo dove consumare il pranzo al sacco, siamo partiti per un tour in fuoristrada nelle colline circostanti. Ad attenderci alcuni membri dello staff con prodotti tipici locali e tanta acqua date le temperature altissime della giornata.

Temperature alte ma con la giacca Clover Dakar 2 -WP con tutti gli inserti aperti ho avuto massima traspirazione, mantenendo inalterate tutte le caratteristiche di sicurezza.

Ripartiti in direzione del parco geotermico di Monterotondo, dove una guida ci ha spiegato il fenomeno naturale che sono i soffioni boraciferi, abbiamo continuato il giro durante il quale non sono mancate le soste per rifocillarsi e per gli shooting fotografici.

Alle 18.00 rientro al campo base, dove dopo una doccia rinfrescante ci attendeva un bellissimo aperitivo con prodotti dell’azienda agricola e spritz a volontà, seguito da una luculliana cena sotto le stelle.

Per mantenere lo stile wild, il pernotto era previsto in una tenda messa a disposizione dell’organizzazione immersi in un uliveto secolare.

Il giorno dopo

La mattina sveglia all’alba e colazione sotto i primi raggi del sole, in stile britannico con bacon e uova.

Partenza per un altro giro in off-road sempre con la Tiger 1200 rally, immersi in una natura straordinarie, dove non sono mancate sezioni di shooting. Rientro prima di pranzo ad attenderci lo staff con i diplomi personalizzati che attestano la nostra partecipazione a questa  Triumph Adventure Experience “Wild”.

Solo tornato a casa mi sono accorto che nell’attestato era sbagliato il mio cognome, ma essendo di origine tedesca è una cosa ricorrente.

Questa mia prima esperienza da inviato l’ho molto apprezzata, l’organizzazione dell’evento è stata impeccabile, al tempo stesso mi ha permesso di far amicizia e condividere questa passione con altri colleghi.

Adesso mi preparo per un viaggio nei Balcani, ma questa è un’altra storia che vi racconterò presto.

Testo: David Stoppel
Foto: Archivio Triumph Adventure Experience

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