Che Alessandro il “Gigante bresciano”, dopo i trascorsi nell’enduro, sia diventato il rallysta nostrano più carismatico e competitivo è innegabile.
Ma forse non tutti, soprattutto i più giovani, conoscono Toni Merendino: mente e anima della TOM42, direttore sportivo del Team Gallina nel motomondiale che annovera piloti del calibro di Marco Lucchinelli e Graziano Rossi (il papà di Valentino per intendersi) acquisendo, successivamente, Pier Francesco Chili e il compianto Doriano Romboni.
Nel 1984, suggestionato dai racconti di alcuni giornalisti, cede al fascino della Dakar e partecipa a bordo di una Mercedes riuscendo ad arrivare al lago Rosa già alla sua prima esperienza.
Replica l’anno successivo per poi venir ingaggiato come assistenza veloce in auto, dal Team Honda Italia: lo stesso in cui all’epoca militavano Edi Orioli, Andrea Balestrieri e Ciro De Petri.
I “Tabaccai”
Con l’avvento dei “Tabaccai” nel motorsport, si forma un connubio che lascerà ricordi indelebili nel cuore degli appassionati. Inizia l’era delle vittorie della mitica “Cagiva Lucky Explorer” con direttore sportivo Roberto Azzalin e Toni Merendino brand manager.
Come piloti, ovviamente, il meglio che c’è sul mercato: Arcarons, Auriol, De Petri, Gualdi, Orioli e ancora Picard, Terruzzi e Trolli.
Dai primi anni 2000 assurge a Technical Partner di Yamaha, organizzandone viaggi ed eventi per poi ampliare i suoi servizi di insieme con la Rally Raid Experience e School, mettendo a disposizione esperienza e professionalità al sevizio di appassionati che vogliano partecipare a un viaggio da sogno o solamente migliorare le proprie doti di guida, soprattutto in off-road, con l’aiuto di un istruttore d’eccezione come Botturi sa essere.
Il tour
Il rendez vous con Jacopo, uno dei nostri collaboratori, è a Firenze da cui proseguiamo il viaggio insieme. Lui è da poco possessore di una Yamaha T700 ed è stato invitato per un “demo ride” dimostrativo in off-road. Nonostante sia un buon endurista, non ha mai fatto del fuoristrada con una maxi e provare questa esperienza con il “professor Botturi” lo entusiasma parecchio.
Al nostro arrivo ad attenderci troviamo Toni, Alessandro, Dario Fortini – titolare del bellissimo agriturismo in cui siamo ospiti – e lo staff TOM42 al completo che subito ci mostra il parco moto composto da una decina di Ténéré, predisposte per l’esperienza.
Ci imbattiamo in un gruppo di rider pronti a partire; il nostro tour – più articolato e lungo – è previsto alle 17.00 confidando nel refrigerio della lussuriosa vegetazione. L’attesa la trascorriamo a bordo piscina sorseggiando una bibita! Attendiamo fino all’ultimo secondo prima d’indossare l’abbigliamento, l’afa è quasi opprimente.
Insieme con noi vi sono anche altri giornalisti e operatori del settore tra cui Miriam Orlandi, Gilda Dota, Fabio Capone e Alessia Cattelan.
A guidare il gruppo ovviamente il “Bottu” mentre, dietro, restano a farci da angeli custodi Dario e un altro ragazzo.
Lungo il percorso sono previste alcune soste per uno shooting fotografico con Massimo Di Trapani che, tuttavia, non incrociamo una volta giunti al primo punto dedicato nonostante fossimo in traccia, forse per un fraintendimento.
Poco male! Con l’ausilio di radio portatili viene risolto tutto in pochi istanti e, nell’attesa, Alessandro ci racconta dei forti stimoli ritrovati alla guida di questa moto, della sua partecipazione al campionato Italiano Motorally nella classe bicilindrici e dello sviluppo che sta portando avanti di concerto con Yamaha per bissare la vittoria all’Africa Eco Race.
Percorrendo stupendi sterrati immersi nella “macchia mediterranea” arriviamo a Lajatico per una simbolica visita al “teatro del silenzio” per poi dirigerci nel centro paese per una bevuta refrigerante. Il piccolo borgo etrusco-romano e gli scorci di queste colline valgono da sole “il prezzo del biglietto”.
Il rientro
Al rientro in agriturismo ci attende un aperitivo e poi tutti a cena a degustare le specialità di pesce accompagnate da ottimo vino toscano. Durante la serata vengono consegnati dei simpatici gadget tra cui una bellissima borraccia serigrafata Yamaha e un attestato di riconoscimento.
Sia durante il giro che nei momenti conviviali, il campione bresciano ha dispensato consigli a tutti i partecipanti portando i neofiti a riscontrare un percettibile miglioramento.
Parlando con Toni, scopriamo alcuni degli ambiziosi progetti della Rally Raid Experience che organizza ulteriori corsi con base questo posto, ma anche presso una struttura in Sardegna e, COVID permettendo, si aggiungerà un tour in Tunisia – con la formula noleggio moto, le Yamaha T700 – sulla sabbia e una quattro giorni in Andalusia.
I corsi, improntati sulla navigazione con road-book o GPS o sul miglioramento della tecnica del fuoristrada, sono aperti a qualsiasi tipo di moto, quindi è possibile parteciparvi con il proprio mezzo pur non di marca Yamaha, e sono tenuti sempre da Alessandro Botturi.
Da quel giorno Jacopo mi sta subissando di messaggi:
Quando andiamo a farci un giro in fuoristrada con la Tènèrè?
Testo: Pietro Bartolomei
Abbigliamento: completo JUST1 J-Flex Aria White – Grey
Casco: JUST1 J18 Pulsar Fluo Yellow-White-Black
Maschera: JUST1 IRIS