A mille ce n’è
nel mio cuor di fiabe da narrar…………………
Mettete insieme Staffolo, un piccolo paese in provincia di Ancona; Borgoland, una cooperativa di comunità per promuovere il territorio; “Le bianche dei castelli”, un itinerario adventouring, socchiudete gli occhi e ascoltate le narrazioni di Pietro Vitale di Orma Project: in un attimo sarete proiettati in un mondo fantastico.
Questo è ciò che può capitare andando nel cuore delle Marche a provare l’itinerario mototuristico dedicato alle maxi enduro che si snoda tra le provincia di Ancona e Macerata, attraversando ben nove comuni: Apiro, Cingoli, Cupramontana, San Paolo di Jesi, San Severino Marche, Serra San Quirico, Staffolo, Tolentino, Treia.
Come funziona?
Per prima cosa bisogna entrare nel sito della Borgoland andare nella sezione “sentieri in moto” e lasciare la propria e-mail sotto l’itinerario “le bianche dei castelli”. Nel giro di pochi minuti riceverete gratuitamente la traccia in formato gpx da istallare sul proprio GPS o nella App del telefono dedicata alla navigazione.
Info generali sul percorso
L’itinerario parte dal centro medioevale di Staffolo (AN) (zona D.O.C. del Verdicchio marchigiano) e arriva a lambire i monti Sibillini per poi far ritorno al punto di partenza dopo circa 170 km che attraversano sterminate colline dai variegati colori… uno spettacolo differente a seconda del periodo stagionale.
Gli amanti del motorismo adventouring avranno da che sbizzarrirsi lungo sterrati più o meno larghi e “viuzze” secondarie, restando immersi in scenari che solo questi luoghi sanno offrire. Nella traccia GPS sono poi segnalati i punti di interesse dove poter scattare una foto panoramica, visitare un antico monastero o uno dei tanti castelli a testimonianza dei vari casati che si sono succeduti nei secoli a conduzione di queste terre.
Per effettuare il giro completo occorre un’intera giornata, ma per gustarsi appieno questo “fiabesco viaggio” è consigliabile dividerlo su due giorni.
I ragazzi della BORGOLAND a breve pubblicheranno sul sito una lista di ristoranti e alberghi convenzionati all’interno di ogni comune attraversato e, visto che il progetto è in continua evoluzione, saranno proposte alternative anche per chi vuol soggiornare per più giorni oppure viene accompagnato dalla famiglia.
Il percorso è completamente autorizzato e si sviluppa su strade aperte al traffico, quindi è sempre doveroso rispettare le regole della strada.
Moto ed equipaggiamento
Il segmento di moto consigliate è quello delle dual–sport o adventouring. Tuttavia, visto la conformazione dei percorsi composti al 50% di sterrato e 50% di asfalto e data la loro semplicità, è plausibile estendere la partecipazione a qualsiasi tipo di moto, anche in coppia, a esclusione delle supersportive.
Non è indispensabile l’utilizzo di pneumatici tassellati o semi-tassellati nemmeno nei periodi invernali.
È, invece, indispensabile essere muniti di GPS o aver caricato sul telefono una applicazione che permetta di leggere la traccia GPX; in alternativa, contattando Pietro Vitale, è possibile essere accompagnati da una guida moto munita. Esperienza quest’ultima molto pratica e affascinante per immergersi ancor più nei luoghi, attraverso racconti ricchi di dettagli.
Difficile resistere alla tentazione di deviare dal percorso per visitare qualche paese che si frastaglia tra il profilo delle colline e lo sfondo del mar Adriatico, oppure farsi rapire dal fascino di vigneti e uliveti che rivestono interi declivi.
Come tutte le favole, anche questa ha avuto il suo lieto fine. Al nostro rientro siamo stati accolti con una merenda a base di prelibati salumi e calici di Verdicchio locale.
………….venite con me
nel mio mondo fatato per sognar…
Benelli Leoncino 800 TRAIL
È la moto con cui ho affrontato questo viaggio, ed ecco alcune personali considerazioni!
Per riuscire a concentrare questa esperienza in una sola giornata, ho percorso gli oltre 150 km per raggiungere Staffolo utilizzando il tragitto più veloce, quindi superstrada e strade statali. Prima di entrare in paese ho fatto rifornimento, riscontrando un consumo di circa 12 Km/lt. dovuto sicuramente alle medie orarie abbastanza elevate.
La velocità massima sfiora i 190 km/h, ma è assurdo spingerla a quei limiti, mentre fino ai 120/130 km/h si viaggia in scioltezza e in quasi totale assenza di vibrazioni.
Molto divertente il motore, le marce dai rapporti molto ravvicinati, possono essere “infilate” una dopo l’altra sentendo aumentare l’allungo repentinamente. Nel misto, se hai una guida pulita, inserita la sesta, puoi quasi dimenticarti il cambio: il motore è elastico e con tanta schiena.
Parlando della parte off-road, ho trovato questo percorso adattissimo a una moto del genere.
La Pirelli Scorpion Rally STR è una gommatura polivalente, ottima su asfalto e con una eccellente trazione su questi terreni. La guida è stata necessariamente seduta per la mia statura, la sella percettibilmente dura, si è rivelata confortevole nelle oltre 12 ore continuative di guida. Molto rigido invece il mono, nonostante abbia provato ad intervenire sull’idraulica, le buche più secche si facevano sentire sul mio fondo schiena!
La quarta marcia è sufficientemente lunga per affrontare gli stradoni marchigiani, scalando una marcia in uscita di curva, si possono disegnare delle lunghe virgole. La moto è stabile in questi terreni smossi, il che conferisce fiducia nella guida.
Il peso del mezzo si avverte nelle manovre da fermo, fortunatamente la facilità con cui si poggiano i piedi a terra aiuta a mantenerne la stabilità.
In fuoristrada i consumi di carburante sono diminuiti drasticamente, riuscendo a fare circa 25 km con un litro.
Questa Benelli Leoncino 800 Trail non è sicuramente una moto da turismo, però si fa apprezzare per la semplicità e la versatilità per divertenti escursioni a corto/medio raggio, con la consapevolezza che anche la scampagnata può essere affrontata con disinvoltura!
Testo e foto: Pietro Bartolomei