Pochi chilometri separano il capoluogo piemontese da questo lago, è sempre stato un luogo dai forti contrasti, vento gelido dal grande nord, neve e sole in pochi minuti, una natura selvaggia, la leggenda racconta che passò Annibale con i suoi 37 elefanti, ma con certezza possiamo affermare che è proprio su questo valico che fu realizzata la prima strada che attraversava le Alpi, a volerla fu Napoleone nel 1805 e in soli 5 anni diventò carrozzabile.
Ora il passo è aperto soltanto nel periodo estivo e alla prima abbondante nevicata viene chiuso fino al disgelo in primavera, quindi non si può non approfittare soprattutto ora nel periodo meno frequentato dai turisti, il freddo sicuramente intimorisce, ma a noi nulla ci può spaventare!
Siamo in sella ad una best seller delle due ruote, qualcuno la definisce la regina del deserto, forse a ricordare le vittorie della Dakar, in realtà non è solo per il SAHARA ma è un mezzo tra i più poliedrici mai realizzati, in oltre 30 anni ha cambiato pelle, ma il suo DNA è rimasto lo stesso, si adatta nelle situazioni più disparate dalle pietraie in montagna a 3000 mt. in offroad, ad utilizzi molto più turistici con passeggero e bagagli, sempre affidabile indistruttibile, al rientro a casa 5 minuti di lavaggio e lei torna come nuova.
Quest’anno poi con il nuovo motore 1100, la versione Adventure Sports si è arricchita di serie delle sospensioni elettroniche, cerchi tubeless, cupolino alto regolabile e tante nuove mappature per ogni terreno, quindi ancora più completa…… e allora si parte non ci manca nulla!
Da Susa ci arrampichiamo su asfalto verso il confine francese vogliamo raggiungere subito lo sterrato!
Sulla strada ancora i resti della vecchia ferrovia dell’800 con le sue gallerie, arriviamo presto ai piedi della grande diga realizzata tutta in pietre in grado di contenere ben 315 milioni di metri cubi d’acqua, noi risaliamo la strada sterrata sul confine in direzione della grande muraglia di sassi, si scorre bene il terreno ha drenato bene l’acqua basta evitare i “pozzangheroni” e ci si diverte alla grande, l’aderenza è ottima anche se abbiamo tolto le gomme tassellate Anlas Capra X per montare la versione R più orientate all’asfalto, ci sentiamo comunque sicuri.
La nostra Africa Twin scorre pulita e tagliente come una lama tra le pietre e tagli creati dall’acqua, mappa su fuoristrada, escluso ABS sulla ruota post. traction control e anti impennata e via al divertimento, ginocchia strette sul serbatoio, in piedi sulle pedane ben caricate e peso in avanti e la nostra moto ci fa sognare.
Questo luogo è magico regala paesaggi mozzafiato in un divertimento totale, spazi infiniti dove perdersi e tanta voglia di non andare più via, attraversiamo la diga in moto fino al lato opposto per vedere la parte più nascosta del lago, quello che pochi conoscono, ma anche il più bello, tutto in offroad, ai bordi già la prima neve caduta nei giorni scorsi, c’è il Sole ma arriva all’improvviso una nuvola e fa cadere qualche fiocco, ma questo è il Moncenisio.
Oggi abbiamo il nuovo casco modulare SHUBERTH E1 nella variante TUAREG YELLOW, che per il turismo adventure risulta essere perfetto in ogni condizione, ampie prese di ventilazione per il refrigerio estivo, ma anche precise chiusure per bloccare freddo e pioggia, la visiera parasole che oltre a bloccare i raggi solari permette di viaggiare con quella trasparente aperta e proteggere comunque gli occhi dagli insetti, gli interni sono smontabili lavabili con tessuti che evitano la formazione d’umidità, il frontino parasole regolabile è utile quando il sole cala ed è conformato per scaricare al meglio il vento ed essere maggiormente aerodinamico nelle alte velocità, così da non affaticare il guidatore anche dopo molte ore di guida.
Se poi la nostra passione sono maggiormente le uscite in offroad, c’è lo spazio anche di potere inserire una maschera, nel nostro caso una SPY+.
Il prezzo infine, risulta essere anche molto competitivo.
Appena ci fermiamo per realizzare qualche foto con la nostra Mirrorless Nikon Z7 con ob 24-70 le mani si gelano, fortunatamente abbiamo manopole riscaldate e i nuovi guanti SPIDI G-WARRIOR anche se non sono prettamente invernali sono comunque sufficientemente protettivi per il freddo ma soprattutto in caso di cadute, abbondanti rinforzi sia per il palmo della mano che nella zona delle articolazioni delle dita, inoltre sono omologati, qua in Francia sono obbligatori.
Anche giacca e pantaloni SPIDI ALLROAD sono capi d’abbigliamento che si adattano ad ogni stagione grazie ai vari multistrati antipioggia e termica, inoltre sono abbondanti anche le prese d’aria sia nella parte anteriore che posteriore del busto, molteplici anche le regolazioni così da renderla perfettamente conforme a tutti, una bella furbata la cerniera sui pantaloni posizionata posteriormente, così risulta meno esposta al fango e può sempre scorrere liberamente. La giacca è anche predisposta per la Hydroback bag SPIDI da alloggiare sulla schiena, quindi un capo davvero per tutti gli usi!
Con un simile paesaggio ci si deve fermare ad ammirarlo, abbiamo il piccolo ma performante binocolo Nikon Sportstar EX 8×25 waterproof che ben trova posto in tasca ed è sempre pronto all’uso, essendo luminoso e donando immagini sempre cristalline e nitide è quanto di meglio si possa volere in queste escursioni in montagna.
Naturalmente non si può rinunciare ad immortalare questa natura libera, abbiamo la Nikon Z7 con ob. 24-70 tra le mani, avendo stabilizzatore sul sensore FX da 45,7 MP a 5 assi e l’inseguimento del soggetto da selezionare sul display touch è tutto molto semplice ed immediato. Con l’app snap-brige è anche rapido condividere immagini di qualità agli amici o sui social, il collegamento allo smartphone è rapidissimo!
Per il trasporto dell’attrezzatura fotografica in moto lo zaino THULE è perfetto, materiali anti strappo, spallacci ben imbottiti che lo rendono meno affaticante anche durante la guida in off, tasche d’accesso comode con cerniere predisposte all’utilizzo anche con guanti e nelle parti che poggiano sulla schiena canali di ventilazione per mantenerla asciutta.
Siamo vicini al lago sullo sterrato e seguiamo la traccia del nostro navigatore Garmin ZUMO XT che non è solo un classico stradario, ma ha anche le strade offroad caricate, quindi risulta essere molto efficace per gli utilizzi a 360°, ha un display touch da 5,5” luminoso e contrastato l’immagine è sempre perfetta ed è utilizzabile anche con i guanti, inoltre con l’app. Garmin Drive è rapido condividere file GPX dallo smartphone o con altri dispositivi. A noi piace molto anche avere le diverse informazioni di viaggio evidenziabili secondo i propri gusti, utile anche la registrazione di un nuovo percorso quando si viene accompagnati da altri, così si può tornare senza perdere mai la giusta via.
Continuiamo la nostra sterrata, molto fluidi ma attenti l’acqua ha portato via e spostato le pietre e poi le grandi pozzanghere possono sempre nascondere grossi sassi, monitoriamo anche il battito cardiaco, è molto importante allenarsi fisicamente se si vuole andare in moto e non sentirsi affaticati in off, il cuore in certe condizioni accelera parecchio, è facile raggiungere i 130 battiti simile ad una corsa tranquilla, con il nuovissimo Garmin Fenix 6 Plus Solar è tutto sotto controllo dall’altitudine al battito e poi grazie al vetro fotosensibile aumentata l’autonomia della batteria, è dotato di un software molto semplice e intuitivo con display ben leggibile anche con forte luce.
Per portare kit riparazione tubeless d’emergenza e maglia di ricambio avevamo sul portapacchi della moto la nuova borsa TEX ForteGT 70070 impermeabile, grazie alle cinghie regolabili la rendono adatta a qualunque moto e ben si armonizza con la parte posteriore del mezzo, inoltre con il passeggero aiuta ad evitare che scivoli durante le accelerazioni soprattutto su mezzi prettamente stradali con selle assenti del rivestimento di antiscivolo.
E’ tarda sera ci scaldiamo nell’unico baretto rimasto aperto, c’è il caminetto acceso.
Ormai sono già le 7 di sera e si deve tornare a casa, giù verso Susa, da queste parti con tutta probabilità potremo tornare dopo l’inverno, il vento gelido soffia da nord, ma ci ha ancora concesso di giocare quest’ultima volta, avevamo ancora voglia di riscoprire questi luoghi mistici dove in pochi minuti si può entrare in un’altra realtà lontana dalla prevedibile quotidianità.
Il bello di potere vivere in sella alla Africa Twin, questa moto è proprio questo, uno stile di vita che ti permette in qualunque momento di cambiare luogo e clima in pochi minuti, sei nel centro città e in un attimo tra i ghiacciai, prati, boschi laghi lontano da tutto, a volte basta davvero poco per azzerare totalmente qualunque negatività.
L’importante è partire, poi nessun ostacolo diventerà insuperabile.
Buon viaggio.
Fabrizio Gillone
Abbigliamento utilizzato:
Casco Modulare SHUBERTH E1 distribuito in Italia da ALPA distribution
Maschera: SPY + distribuito in Italia da ALPA distribution
Tuta: SPIDI ALLROAD
Guanti: G-WARRIOR
Stivali: Honda/Alpinestars Toucan Boot
Accessori di viaggio:
Navigatore: GARMIN ZUMO XT GARMIN ITALIA
Orologio: GARMIN FENIX 6 Pro SOLAR GARMIN ITALIA
Fotocamera: NIKON Z50 con ob-16-50 VR distribuito in Italia da Nital s.p.a.
Binocolo: NIKON Sportstar EX 8X25 distribuito in Italia da Nital s.p.a.
Zaino: THULE distribuito in Italia da Nital s.p.a.
Borsa portapacchi: TEX ForteGT 70070 https://www.innova-box.com/
Pneumatici: ANLAS CAPRA R https://www.innova-box.com/