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Da “quelli della Dakar” all’adventouring

Che la Dakar fosse un efficace collante per stringere amicizie indissolubili tra concorrenti è un fatto oggettivo.

Che l’ultima Dakar saudita avesse fatto scoccare la scintilla tra gli italiani in gara, era palesemente visibile nelle dirette Facebook che abbiamo trasmesso seguendo Cesare Zacchetti, ma anche dalle emozioni che il progetto Rally POV ha suscitato in tutti gli appassionati e non.

Da questa relazione ne è scaturito un progetto molto interessante: il “Bivacco Italia”, che potrebbe vedere coinvolti tutti i partecipanti nazionali alla prossima edizione della Dakar, con un importante sostegno anche della FMI.

Per la presentazione è stata organizzata una giornata ricca di eventi e di iniziative collaterali molto interessanti che da sole valevano il lungo viaggio per raggiungere la pista di Trofarello in provincia di Torino, dove ad attenderci c’erano i piloti e le moto che hanno preso parte all’ultima edizione in Arabia. 

Tra racconti, battute e, come sempre, tante storie affascinanti, sale l’adrenalina e ci ritroviamo catapultati in pista a immortalare i nostri beniamini a bordo dei loro bombardoni che saltano goffamente tra i panettoni del circuito.

Adesso tocca a noi!

È un sogno che si realizza: sto provando la Husqvarna Rally di Franco Picco, la KTM Rally di Cesare Zacchetti, le Yamaha di Giovanni Stigliano e di Francesco Catanese, la “Greta” di Tiziano Internò… quando mai ricapiterà un’occasione del genere?

Ognuna ha le sue peculiarità, ognuna ha il suo stile, ognuna è plasmata sul pilota che ha dovuto affrontarci gli 8.000 km di deserto.

Quella di Catanese, in particolar modo, perché per adeguarla alla sua statura sono state stravolte tutte le geometrie, rendendola quasi inutilizzabile per un normodotato.

Nel primo pomeriggio ci spostiamo all’interno della NITAL Italia presso cui, nel rispetto di tutti i protocolli anti-COVID, sono state organizzate tre sale riunioni in cui assistere, a piccoli gruppi, alle presentazioni ulteriori.

Andy Winkler ci mostra con orgoglio, insieme con i suoi soci Paolo Schneider, Luca e Angelo Pellegrini, l’ambizioso progetto ALPA Distribution che li vede impegnati sia nella distribuzione di marchi importanti come BELL e Schubert, con catalogo ben nutrito comprendente numerosi altri brand, che in numerose attività collaterali legate all’organizzazione di eventi nel mondo off-road.

La sala due

Questa è incentrata sull’adventouring: il primo relatore è Edo Mossi, il referente italiano per la Dakar, impegnato con il proprio staff a finalizzare le iscrizioni dei nuovi partecipanti, avviandoli – attraverso degli stage – all’uso della strumentazione e assistendone la preparazione fisica e meccanica.

È entusiasta di snocciolare dettagli anche in merito all’ultimo accordo siglato con l’organizzatore del campionato Italiano Motorally, rampa di lancio per  il “Road to Dakar”, ovverosia lasciapassare propedeutico al grande passo verso l’Arabia 2022. 

Sì, perché alla Dakar si partecipa solo su invito e i prescelti devono aver superato almeno una delle gare “Dakar Series”.

I nuovi rookies, oltre a essere oggetto di valutazione durante tutto il campionato, possono sperare nella vincita dell’iscrizione gratuita alla Dakar successiva, in quanto premio in palio per il miglior classificato del motorally nella graduatoria dedicata.

È il turno di Corrado Capra, importatore di questa disciplina in Italia tanti anni orsono e patron della HAT (Hard Alpi Tour). In costante ricerca di nuove frontiere, la HAT Series quest’anno ha in calendario, oltre la Pavia-Sanremo, la Bobbio-Sestriere e una prima edizione: la Master Balkans da Trieste a Tirana, prevista per soli cinquanta conduttori selezionati.

Donato Benetti e Bruno Birbes dell’Unione Sportiva Leonessa d’Italia 1903, in seguito all’annullamento dell’edizione 2020 della “Valli Bresciane Audax”, ripropongono l’evento in formula più classica, privato della notturna.

Va ricordato che la morfologia del territorio e le ventiquattro ore ininterrotte di guida hanno assurto questa manifestazione a una delle più impegnative del calendario adventouring. La data è stata fissata per il 29 maggio.

In sala tre scorrono le suggestive immagini della Gibraltar Race il cui ideatore, Manuel Podetti, anticipa le date della prossima (dal 25 giugno al 10 luglio) che ricalcherà il tracciato Estonia – Grecia previsto per lo scorso anno.

In agenda anche l’Alp Tourist Trophy, sempre figlia di MRE: quattro eventi di minor durata, che ne condividono il regolamento e si svolgono in Italia.

Bivacco Italia

È Tiziano Internò a introdurre “Bivacco Italia”, l’argomento clou per cui siamo stati invitati.

Dopo il successo di Rally POV che ha visto oltre un milione e mezzo di Italiani appassionarsi alla Dakar 2021 è già il momento di fare programmi e progetti per la futura edizione.

Bivacco Italia non vuole essere solo il punto di ritrovo per tutti i piloti italiani in gara, quanto una struttura a supporto e sostegno, per poi condividere gli highlights della giornata di gara attraverso interviste e collegamenti in diretta.

Non si tratta di un team: ogni pilota continuerà ad avere la propria moto e i propri sponsor, ma sarà accomunato agli altri da una maglia (azzurra) che ne segnerà  l’appartenenza.

L’intento è di stimolare chiunque ed esortarlo a perseguire i propri sogni tramite l’avventura della Dakar.

Il progetto si svilupperà in due fasi ben distinte

La prima parte proprio da questa giornata e si protrarrà fino alla partenza della gara. I protagonisti racconteranno come si elabora la moto, come ci si prepara fisicamente e mentalmente, la scelta degli sponsor, i budget, la gare di avvicinamento,  l’organizzazione dell’eventuale assistenza… tutto l’iter che sia un normale appassionato e sia un pilota professionista deve affrontare per coronare il sogno.

Nella fase due va in scena la Dakar: il partecipante esporrà personalmente le proprie emozioni; la propria corsa durante la giornata, dal risveglio alle fasi salienti delle prove speciali, terminando con il ritrovo al bivacco.

Tutto attraverso una formula già collaudata nella comunicazione: il canale Rally POV.

Una giornata fortemente voluta da persone appassionate e mosse da un grande spirito, a dimostrazione ancora una volta che la determinazione e la volontà fare sono il miglior propulsore per superare le difficoltà, quale l’attuale.

Un ringraziamento speciale alla famiglia Winkler per l’ospitalità e tutti gli altri che si sono prodigati per la riuscita di questa iniziativa.

Testo: Pietro Bartolomei

Foto: Fabrizio Gillone

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