Chianti Tour

Quale miglior modo di visitare una delle parti più affascinanti della Toscana se non in moto?
Il nostro punto di partenza, Impruneta, è stata una scelta ottimale in tutto e per tutto. Comodamente accessibile con collegamenti autostradali, bastano pochi km per essere immersi nei panorami toscani. Infatti, appena fuori dal casello autostradale, inizia una delle strade più famose del centro Italia, la SR 222 VIA CHIANTIGIANA. Questa meravigliosa e divertente striscia di asfalto collega Firenze a Siena attraversando la zona del vero Chianti, compreso il paese di Greve in Chianti, dove noi faremo base per l’intero tour.
Fin dall’inizio del percorso, piccoli castelli, antichi paesini e dolci colline sono i protagonisti del nostro viaggio, obbligandoci a una tappa fuori programma per visitare la prima cantina e festeggiare l’inizio del tour nel migliore dei modi… con un buon calice di vino Chianti che non si rifiuta mai.
Una volta arrivati al castello, l’ospitalità e le prelibatezze culinarie locali ci fanno salutare nel migliore dei modi la fine della prima giornata. L’indomani decidiamo di partire di buon’ora e sfruttare al massimo tutto il tempo a disposizione durante la giornata. Lasciato il castello, la strada comincia a salire in una serie di curve e controcurve senza nessuna visuale ai lati, solo un nastro di asfalto tra la verde e fitta vegetazione che accentua la nostra concentrazione sul piacere di guida. Poi, come d’incanto, la strada smette di salire, le curve cominciano a farsi più dolci e dopo poco la magia… ci si ritrova su una striscia di asfalto perfettamente posata su dolci colline e circondata da panorami mozzafiato. L’effetto per chi vede tutto questo per la prima volta è sempre lo stesso:chiudere immediatamente il gas e cominciare a guardarsi intorno.
I primi 70 km di strada scorrono via velocemente, trasportandoci in una località piccola ma ricca di storia, Monteriggioni. Una passeggiata lungo le sue alte mura e un caffè nella piazzetta centrale sono d’obbligo quando si transita nelle sue vicinanze.
Ripartiamo subito dopo alla volta di San Gimignano, città delle torri e Patrimonio Culturale e Naturale Mondiale dell’UNESCO. La strada per arrivare comincia a diventare un po’ più trafficata non appena la sagoma della città domina dalla sua altura, mostrandosi in tutto il suo splendore.

Parcheggiate le moto nelle vicinanze di una delle porte d’ingresso, capiamo il motivo di tantotraffico (niente a che vedere con quello delle grandi città o di Siena, ma arrivando dal bel mezzo della natura chiantigiana…). Una bella passeggiata lungo il corso principale ci porta direttamente a pranzo. L’ottimo cibo e la cordiale ospitalità dei locandieri tiene alta l’allegria del gruppo. Dopo, pieni di energie, ci dirigiamo verso la famosa Torre Grossa risalente al 1311 che, con la sua altezza di ben 54 metri, è ancora oggi il simbolo della città. La vista a 360° dalla sua vetta è qualcosa di unico. Rivolgiamo un ringraziamento particolare alla giunta comunale di San Gimignano, che ci ha accolto e accompagnato per un tratto della nostra visita, sempre disponibile anche verso una categoria a volte bistrattata da altre istituzioni.
La voglia di curve comincia a farsi sentire e decidiamo di ripartire con destinazione Siena, nome e luogo che non richiede presentazione alcuna, ma sicuramente tappa obbligatoria per un aperitivo in Piazza del Campo prima di rientrare alla base.
Così vola via pure il secondo giorno e subito non vediamo l’ora di ripartire l’indomani mattina.Il terzo giorno è interamente dedicato alla zona più fotografata e amata dai personaggi del cinema, la Val d’Orcia. Presente nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO dal 2004, la Val d’Orcia è un insieme di arte e cultura storica e paesaggistica. Montalcino, Pienza, Radicofani e San Quirico d’Orcia sono solo alcune delle magnifiche località presenti all’interno del suo territorio, unico anche per i suoi panorami che lo pongono immediatamente al primo posto dell’intero tour.
Purtroppo il meteo non è stato dalla nostra parte, accompagnandoci per metà mattinata con un bel po’ di pioggia. Arriviamo bagnati ma con un bel sorriso in bocca alla nostra meta per la pausa pranzo, l’incantevole Pienza. Arroccata sulla cima di un colle, Pienza gode di una posizione strategica che domina tutta la Val d’Orcia con una vista mozzafiato. Le dolci colline e il panorama che la circondano hanno richiamato l’attenzione di alcuni dei più celebri registi e attori del cinema, tra cui Ridley Scott e Russell Crowe nel celebre film Il Gladiatore.

Fortunatamente, il cattivo tempo che ha deciso di accompagnarci fino a pranzo, offre una treguadonandoci un cielo più limpido e strade perfettamente asciutte. Durante il tragitto, da percorrere a bassa velocità per godersi a pieno tutto quello che ci circonda, ogni punto sembra ideale per poter scattare una foto.
Purtroppo il tempo a nostra disposizione si esaurisce e siamo costretti al rientro, lasciando dietro di noi la voglia di tornare in questo splendido luogo appena possibile.
Abbiamo deciso di terminare questa giornata con una cena degna di tanto splendore, mangiando,bevendo, brindando e ribevendo.
Il quarto giorno, quello di rientro, inizia con un po’ di nostalgia delle meraviglie dei giorni precedenti, ma come le nostre moto cominciano a muoversi nel serpentone di curve a programma, i sorrisi si rianimano e l’entusiasmo riprende subito il sopravvento.
La strada ci porta alla scoperta dell’antica Abbazia di San Galgano, costruita tra il 1218 e il 1288, uno dei punti di maggior attrazione turistica della zona. Arrivando all’apertura delle visite, abbiamo potuto godere di tutto il fascino dell’abbazia senza alcun disturbo, un ottimo modo per finire in bellezza il nostro tour.

Testo e foto: Daniele Fontani D-Xperience

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