Quando venne realizzata questa strada esattamente nel 1744 fu per agevolare gli spostamenti delle truppe sulle Alpi Cozie, nessuno poteva immaginare che diventasse uno del luoghi più amati dagli escursionisti di ogni tipologia, paesaggi mozzafiato dove anche il mototurismo adventure può trovare la giusta dimensione, soli o con il passeggero è fattibilissima, noi siamo sui dei mezzi riconosciuti da sempre per la versatilità e dai molteplici DNA instancabili nei grandi viaggi, ma anche divertenti precise e stabili in off-road, che ben sposano siano la guida sportiva che quella più fluida e rilassata: siamo sulle HONDA AFRICA TWIN CRF 1100 Adventure Sports DCT e CRF 1100 L.
E’ sempre incredibile partire da casa anche in con il passeggero per una tranquilla gita fuori porta senza meta e limiti mentali per ritrovarsi in pochi tornanti in un altro mondo sotto lo sguardo del Monviso (la montagna che da vita al fiume Po), per divertirsi in un’avventura che vorresti non avesse mai fine, questa è la bellezza di guidare le Africa Twin, quando si nasce con la voglia di esplorare e vivere ogni giorno diverso dal precedente è il mezzo ideale, perché sogni e avventura non dovrebbero avere mai fine e non rimanere imprigionati nei soli pensieri.
Ci troviamo in provincia di Cuneo sullo spartiacque tra la Valle Varaita e la Valle Maira, sulla storica via chiamata “Strada dei Cannoni”, che parte dalla colletta di Rossana nei pressi di Busca. Il percorso inizia su asfalto e dopo pochi chilometri diventa sterrato, in direzione del Colle di Liretta, punto di decollo abituale per gli appassionati di parapendio e deltaplano a poco più di 1000 m.s.l.m. La strada continua e giunge a Pian Pietro dove si ritrova l’asfalto nei pressi di un campeggio con annesso punto ristoro. Tra le molte vie che partono dal pianoro si segue quella in salita che arriva al Colle della Ciabra, dove a quota 1723 s.l.m., si riprende lo sterrato facile e in falsopiano che porta al Colle Birrone a 1700 metri s.l.m.
Al bivio del passo è possibile scendere in Val Maira su sterrato facile, oppure proseguire su un lungo tratto decisamente più “tosto” e panoramico che culmina ai 2.284 metri del Colle di Sampeyre e che costituisce il “pezzo forte” della Strada dei Cannoni. Una volta in cima al valico il tracciato classico incrocia perpendicolarmente l’asfalto e continua nella parte terminale, senza sbocco veicolare, che presenta un fondo sterrato facile e molto ben manutenuto fino al Colle della Bicocca, dove a 2.285 metri sul livello del mare, tra pascoli d’alta quota e cime che superano i 3000 metri, termina la parte transitabile di uno dei più spettacolari percorsi delle Alpi e iniziano i sentieri dedicati al trekking e all’alpinismo.
Non occorrono pneumatici specialistici, noi abbiamo le Anlas Capra R che sono un 70% per asfalto e 30% off , quindi un compromesso per vivere la moto a 360°, con l’Africa Twin si apprezza totalmente la strada, sia con guida turistica seduti per ammirare la bellezza del paesaggio, che in piedi per una guida più reattiva e divertente, la versione Adventure Sports con le sospensioni elettroniche ultra regolabili sostengono la moto in ogni situazione anche le più spinte, quando in off si inizia a fare sul serio la moto rimane stabile e precisa sulla traiettoria desiderata.
Come impostazioni di guida sulle nostre Honda attraverso il display touch screen utilizzabile anche con i guanti, abbiamo inserito opzione guida fuoristrada, traction control a livello 1 con cui si riesce ancora a derapare ma anche avere un minimo di controllo sulla trazione, ABS escluso che ricordiamo sulla sola ruota posteriore e azzeramento controllo impennata, per ciò che riguarda le sospensioni elettroniche dell’Adventure Sports soprattutto se la si guida in off a gas aperto è comodo agire rapidamente da display l’opzione guida con passeggero, il mezzo rimane più sostenuto con maggiore precarico, si ottiene così anche una bella luce a terra e il paramotore difficilmente viene a contatto con sassi o sporgenze.
La moto è davvero godibile, gambe ben strette sul serbatoio, caviglie chiuse sul telaio, peso in avanti e lei viaggia sicura e incisa sul terreno!!!!
Il paesaggio e il meteo sono perfetti, non si può chiedere di più, siamo felici!
Lontani dalla monotonia quotidiana, ci sentiamo quasi privilegiati su queste montagne uniche in tutta Europa, una strada di rara bellezza che ovviamente vista l’alta quota sopra i 2.300 mt va affrontata nei periodi dopo la primavera e prima dell’inverno.
Per i neofiti che non volessero affrontare l’intero percorso off possono partire da Sampeyre e una volta raggiunto l’omonimo colle si incrocia la strada sterrata e da li scegliere se andare a destra o sinistra e già dopo pochi metri la vista è già appagata!
In queste vallate non mancano certo trattorie tipiche o panetterie aperte anche la domenica per un panino in alta quota, sempre comunque utile portarsi dell’acqua in off-road, sia per dissetarsi che sciacquare occhiali o rinfrescarsi dopo una bella sudata.
Noi per rifocillarci siamo stati a Brossasco la Trattoria Da Vigna, Valeria cucina cibo tipico piemontese con porzioni abbondanti prezzi onesti e parcheggio moto vicino ai tavoli a vista, dopo il giro è quasi un rito per i motociclisti ritrovarsi intorno al tavolo per raccontare il vissuto, tutti noi viviamo la nostra avventura piccola o grande che sia, come unica e ci sembra la più bella, l’importante essere in moto e segnarsi mani e cuore dalle nostre fatiche e ricordi!
Vogliamo rivolgere un particolare ringraziamento al nostro amico Fabrizio Bruno che ci ha guidato in questo tour, lui nativo di queste vallate, organizza viaggi avventura in moto da diversi anni oltre che in Piemonte nei luoghi più disparati del pianeta.
https://passioneavventura.com/team/fabrizio-bruno/
Ricordiamo a tutti i lettori che prima di mettersi su queste strade in alta quota, di verificare sempre perfettamente il meteo, eventuali aperture e chiusure con le varie regolamentazioni.
Le strade devono rimanere di tutti per tutti, quindi diritti a percorrerle che siano in moto, bici, auto a piedi o cavallo, questo ovviamente con rispetto reciproco e con un po’ di tolleranza in più, ogni turista può portare del beneficio e introiti ai locali, i divieti totali non piacciono a nessuno, ma regolamentazioni chiare e ben definite.
E prima di partire non solo la cura della moto, ma anche di noi stessi abbigliamento e protezioni adeguate e un po’ di preparazione fisica non è male.
La moto guidata soprattutto in off-road ad alta quota con meno ossigeno nell’aria, richiede sempre un certo sforzo e concentrazione, quindi è bene tenerlo presente, un po’ di esercizio per fare fiato e resistenza alla fatica è molto importante, prossimamente ci dedicheremo anche a questo argomento!
Buon divertimento e……ispiratevi ai vostri sogni che presto si trasformeranno in realtà!
Testo: Fabrizio Gillone
Abbigliamento utilizzato:
Casco: Modulare SCHUBERTH E1 e SCHUBERTH C4 PRO MAGNITUDO
Tuta: SPIDI ALLROAD
Guanti: SPIDI G-WARRIOR
Stivali: Honda/Alpinestars Toucan Boot
Accessori di viaggio:
Navigatore: GARMIN ZUMO XT
Orologio: GARMIN FENIX 6 Pro SOLAR
Fotocamera: NIKON Z50 con ob-16-50 VR
Binocolo: NIKON Sportstar EX 8X25
Zaino: THULE
Borsa portapacchi: TEX ForteGT 70070
Pneumatici: ANLAS CAPRA R