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AIRTENDER, come funziona davvero e perché è la suspension revolution!

Per capire cosa sia AirTender ed in cosa consista la rivoluzione, occorre partire dalla base capendo da quali organi sia composta una sospensione  e quale ruolo svolgano i componenti.

Ogni sospensione motociclistica attuale è costituita da due componenti principali: la parte elastica (molla) e la parte smorzante (ammortizzatore idraulico) che nel caso specifico del mono ammortizzatore di una moto appaiono come un elemento unico, con l’ammortizzatore che scorre all’interno della molla.

Lo smorzatore serve come dice la parola stessa a “smorzare” l’oscillazione che avrebbe la moto dopo aver preso una buca. Se fosse presente la sola molla, la moto se ne andrebbe saltellando e letteralmente “rimbalzando come una molla” contro il terreno. L’ammortizzatore banalizzando è semplicemente costituito da un disco forato che scorre in una camera d’olio dissipando l’energia “di rimbalzo” data dalla molla.

Dove è la novità di AirTender?
Da sempre i ruoli di molla e smorzatore vengono distinti pur lavorando insieme ed in accordo. Alla molla veniva dato il solo ruolo di riportare la moto in posizione corretta dopo la sollecitazione  ed affidando all’idraulica (lo smorzatore) l’assorbimento dell’energia e lo smorzamento.

Ovviamente la teoria differisce dalla pratica dunque entrambi gli elementi contribuiscono al contenimento della sollecitazione ma il lavoro di preparatori, una volta definita la molla corretta per il peso della moto e del pilota, si è sempre concentrata sull’idraulica modificando i passaggi dell’olio degli smorzatori per avere una sospensione più frenata o più libera in base a gusti usi ed esigenze del pilota.

Un lavoro delicato, minuzioso e difficile quello del preparatore che però  ha sempre rivolto le sua cure soprattutto all’idraulica.

Anche le sospensioni attive e semiattive al più regolano il precarico della molla ma il grosso del lavoro del sistema è sempre sull’idraulica e quindi sulla componente smorzante.

Umbra Kinetics invece è andata a rompere questo schema mentale andando ad esplorare il mondo delle molle, quello meno curato o comunque considerato più scontato e semplice, ribaltando questa visione ed aprendo un capitolo nuovo andando a sostituire la molla originale con un sistema costituito da tre componenti:

  • Una molla molto più rigida dell’originale
  • Il “corpo” costituito da una camera idropneumatica
  • Il celebre “bombolotto” anodizzato che vediamo sempre montato sul fianco delle moto che usano AirTender.

Praticamente il sistema fonde i vantaggi del sistema a molla elicoidale tradizionale a quello delle sospensioni ad aria presenti nel cross odierno ma il risultato è molto più importante tecnicamente della somma dei singoli vantaggi.

Il corpo costituisce l’anima del sistema, è costituito da due elementi anulari che scorrono uno dentro l’altro formando una camera di olio messo in pressione dall’aria compressa presente nel bombolotto esterno. 

Tutto questo costituisce a tutti gli effetti una molla ad aria messa in serie alla molla elicoidale più rigida dell’originale.

https://youtu.be/8y_J9h13vpk

Finché la strada ha un profilo liscio ed uniforme, la molla rigida tradizionale darà sostegno nei trasferimenti di carico ed appoggio in curva, ma trovando una buca, un sasso o un asperità il colpo dato alla ruota solleciterà il sistema con forza andando ad attivare la molla oleo-pneumatica molto più tenera e la sospensione diventerà molto morbida solo quando se ne ha effettivamente bisogno.

Tutto questo significa abbandonare il compromesso! Aspetto che comprensibilmente ha un peso tecnico incredibile.

Tutti infatti sappiamo che le sospensioni di una supersportiva saranno molto rigide ed allo stesso modo quelle di una moto da cross saranno più rigide di quelle di una enduro proprio perché più il fondo è uniforme e più serve sostegno mentre più il fondo è rovinato e più serve scorrevolezza e sensibilità.

AirTender permette di avere la rigidezza di una supersportiva su asfalto “buono” e quella di una enduro sulle buche o sulle sconnessioni, garantendo quindi il perfetto contatto ruota terreno (che vuol dire sicurezza e performance) ed una minore sollecitazione trasmessa al pilota (che invece vuol dire comfort).

Noi di Discovery Endual abbiamo avuto modo di provarlo sulle Honda Africa Twin CRF1000 Rally Red Moto con cui lo scorso anno abbiamo coperto gli undicimila chilometri della Gibraltar race, e siamo rimasti davvero increduli davanti alle prestazioni che garantisce apprezzandone le doti proprio in fuoristrada, situazione in cui il sistema filtra ogni tipo di asperità dando la sensazione di viaggiare sul fantomatico cuscino d’aria.

Vista l’esperienza fatta con noi e con il team Kapriony  è evidente che AirTender è un dispositivo che ha nel suo DNA il fuoristrada ed è per questo che Umbra Kinetics dopo averne dimostrato la validità nel touring o nell’off con i bicilindrici è prossima a lanciare la versione “X” di AirTender espressamente pensata per il mondo enduro e cross con un solo cilindro promettendo risultati incredibili che non dubitiamo.

La nuova versione, concettualmente è identica a quella che ben conosciamo, ma avrà alcune soluzioni implementate per rendere al meglio nel nuovo campo di applicazione, prima su tutte un corpo con maggior escursione per accordarsi alle sollecitazioni ed alle corse più ampie delle sospensioni da off-road competitivo.

Montarlo per altro sarà semplicissimo come lo è ora con la versione per twin. Basterà sostituire la molla originale con il nuovo sistema, senza modifiche invasive di alcun tipo. Se poi doveste vendere la moto vi basterà smontarlo e rimontarlo sulla nuova senza alcuna modifica.

Insomma, la soluzione è nell’aria!

Testo: Dario Lupini

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