Il territorio toscano è un teatro naturale per l’enduro, complici una varietà immensa di terreni fatti di montagne impervie o lunghe pianure, fino ai laghi ed il bellissimo mare.
La Volterra – Follonica è una “classica” dell’enduro, unica nel suo genere perché unisce, in un sol percorso, una serie di passaggi e territori che partono dalle colline dell’entroterra senese, fino alle coste del grossetano, percorrendo gran parte di quei paesaggi tipici della Toscana!
È una manifestazione che ha una lunga e importante storia, iniziata nel lontano 1985 come “Siena – Follonica”, poi trasformatasi in “Colle – Follonica” fino ad arrivare all’attuale “Volterra – Follonca”. Nel corso degli anni ha visto l’adesione di importanti personaggi del mondo off-road, soprattutto dei dakariani del calibro Di Edi Orioli o del mitico Fabrizio Meoni, che partecipavano a questa manifestazione per allenarsi in vista dei rally africani.
Le caratteristiche sono quelle di una tappa dakariana: partenza da un punto (Volterra) e arrivo ad un altro punto (Follonica).
L’inizio della nostra avventura parte subito con una piacevole sorpresa. All’arrivo nella bellissima piazza di Volterra, dove è allestito il paddock gremito di moto e quad, incontro la grande Silvia Giannetti, importante “personaggio” del mondo motorally, che ha concluso in carriera ben due Dakar e che ho la fortuna nonché l’onore di conoscere da tempo.
Mi propone di fare il percorso insieme a lei! Cosa chiedere di meglio se non avere il piacere di percorre un bel tratto di off road con chi di rally davvero se ne intende…
Espletate le operazioni preliminari e i saluti di rito, partiamo in direzione del primo waypoint a Pomarance. La traccia sul GPS è pronta: e allora via, si parte!
Lasciamo il borgo e dopo pochi km di asfalto inizia il primo tratto di sterro, che si snoda per un anello che circonda la zona di Volterra. È un itinerario molto semplice e scorrevole, adatta anche ai meno esperti, che comunque sa essere piacevole anche per i piloti più smaliziati.
La nostra traccia GPS ci porta per un percorso denominato “turistico” dedicato alle maxi enduro, mentre le enduro specialistiche e quad percorrevano un altro percorso denominato “sportivo”. I due percorsi si intersecano in alcuni passaggi con la possibilità di effettuare varianti hard anche per il bicilindrici.
Intervallato da tratti on-road (sinceramente forse un po’ troppo lunghi…) il percorso è rimasto pressoché invariato fino all’arrivo a Pomarance dove ci siamo fermati per il primo ristoro. Breve pausa, rifornimento e ripartenza.
La seconda parte è sicuramente iniziata con più “brio”!
Abbiamo da subito percorso una bellissima via di sottobosco e anche il fondo si è trasformato, presentando tratti di pietra, terra e comunque molto più guidato e tecnico. E così è stato fino alla fine, avendo attraversato diverse varietà di fondi e panorami sempre vari e bellissimi!
La traccia GPS, perfettamente delineata e precisissima, ci ha portati all’arrivo a Follonica nel primo pomeriggio, dove abbiamo scattato la foto di rito davanti al mare e ci siamo goduti un pranzo veloce.
Ho salutato l’amica Silvia Giannetti, eccellente compagna di viaggio e Mauro, che con il suo TT700 si è aggregato e ci siamo fatti compagnia per oltre metà del percorso, 230 km di goduria e divertimento!
Complimenti ai ragazzi dei moto club Pomarance e Moto club Follonica, che sono stati impeccabili nell’organizzazione di un evento per niente facile da gestire.
Appuntamento alla prossima edizione!
Testo: Edoardo Tommassini
Foto: Mauro Fanfani