1. Impara la tua moto, smontala e rimontala 1000 volte.
Conoscere il proprio mezzo è sicuramente la cosa più importante per iniziare a preparare un lungo viaggio insieme. Scopri i suoi punti deboli e impara come risolverli da solo e portati dietro quello che ti può servire per una loro possibile riparazione. Prima di partire allenati a tirare giù le ruote e a cambiare i copertoni, non è piacevole fare la prima prova in strada senza sapere minimamene come si fa, cambia l’olio da solo, impara a tirare i raggi, a cambiare un kit di trasmissione e soprattutto un cuscinetto. Spesso mi sono trovato a fare qualche riparazione di cui non avevo la benché minima idea di come si facessero, e in Asia il miglior meccanico per la tua moto sarai proprio tu, quindi meglio saper fare da solo più che sperare nell’aiuto di un meccanico.
2. Usa le migliori protezioni.
Più le tue protezioni saranno buone e resistenti più probabilità avrai di continuare il tuo viaggio. Nessuno vuole un serbatoio bucato, una testata motore dislocata, un radiatore a pezzi o un carter frizione forato, semplicemente perché non si sono montate protezioni adeguate o non si sono montate affatto. In viaggio è bene rammentare che le cadute ci saranno, e più il tuo viaggio si farà lungo e avventuroso più queste aumenteranno di pari passo. Spesso anche una semplice caduta da fermo può causare centinaia di euro di danni se non si montano crashbar, paramani e para coppa adeguati.
3. Un piccolo check ogni mattina male non farà.
Quale miglior modo di iniziare la mattinata se non con un bel controllo liquidi, tensione catena, serraggi e pressione dei pneumatici? Beh ne ho in mente diversi, ma viaggiare in moto costa anche piccoli sacrifici e tanta tanta serietà.
4. Usa un buon kit trasmissione e, se possibile, un oliatore automatico.
Qui vale a pieno la regola del “più spendi meno spendi”, perché? Perché un gruppo trasmissione di qualità non solo vi durerà molto di più di quello a prezzo concorrenziale, ma avrà bisogno anche di una manutenzione minore, visto che mantiene il grasso più a lungo e le maglie sono più robuste e meno soggette a grippaggio. Ciò si tramuta in meno pause e meno manutenzioni di prima mattina, meno lubrificante (che è molto costoso) e meno pericolo di rottura. Ho incontrato diversi motociclisti che adottavano un oliatore automatico e dopo averli sentiti parlare non posso che consigliarlo… peccato per il prezzo, ma assicurano una durata di un gruppo trasmissione anche fino a 40mila km.
5. Calcola sempre quanti chilometri fai con un litro e con un pieno.
Un consiglio che speravo qualcuno desse a me e invece ho dovuto impararlo in Myanmar, quando la mia pompa benzina mi ha abbandonato. Tenete sempre a mente quanti chilometri potete fare con un pieno e, se vedete un calo drastico, allora è meglio fermarsi a fare un controllo. Un aumento di consumi può partire banalmente dalla pompa benzina fino alle fasce del pistone passando per le valvole e la catena di distribuzione, tutte cose che non volete rovinare!
6. Usa un filtro per la benzina.
Se viaggi in paesi con benzine a rischio, valuta attentamente se acquistare un filtro benzina. Questo ti aiuterà a mantenere la pompa benzina pulita e funzionante evitando di fermarti con la moto singhiozzante nel bel mezzo del niente, e dover rimuovere serbatoio e pompa benzina. Io utilizzo un filtro della Guglatech con il quale mi trovo molto bene.
7. Quando viaggi rimani idratato.
Questo è uno degli aspetti più importanti per le lunghe tratte, calde e non.
Durante una giornata in moto rimanere idratati è fondamentale per mantenere la concentrazione e i giusti sali minerali. Io utilizzo una Camelback posizionata nel mio zaino con la cannuccia legata a uno spallaccio. In Iran e Pakistan, durante tratte veramente calde, dove fermarsi vuol dire patire ancora più caldo e surriscaldare maggiormente il motore, questa soluzione mi ha aiutato moltissimo. Attenzione perché se non si rimane idratati, e anzi si arriva a picchi di disidratazione, il nostro livello di ansia e stress salirà alle stelle fino al raggiungimento del famoso “attacco di panico” che nessuno, credo, ha intenzione di provare nel bel mezzo del deserto.
8. Fai sterrato e dormi in tenda.
Qui vale la regola del “prendi le strade meno battute” di cui abbiamo parlato in questo articolo (Link alle 15 regole ), ma dal punto di vista motociclistico possiamo aggiungere che fare sterrato aiuta moltissimo ad ampliare le proprie doti di guida, a conoscere meglio il nostro mezzo e le sue dinamiche. Inoltre quasi sempre, facendo sterrato, troverai un bellissimo spot dove montare la tua tenda e riposarti.
9. Parti pesante continua leggero.
Sì, le moto cariche e stracolme sono affascinanti e belle da preparare ma anche un incubo da guidare. Tutti vogliamo una moto pronta e magari anche bella ma cosa ce ne possiamo fare se al primo sterrato diventa inguidabile, alla prima caduta è un patema tirarla su e non appena dobbiamo portare al sicuro le valigie (salire in hotel, parcheggio non sicuro, ecc.), dobbiamo spendere 30 minuti di tempo per riorganizzare tutto? Quando sono partito a marzo, ero stracarico, avevo 4 piccole valigie sul crashbar, una borsa serbatoio, una seconda borsa serbatoio posizionata dietro la schiena piena di cibo, la tenda, un rullo da 60 litri, e le due valigie laterali. Man mano, passando quasi tutte le giornate in sella, a fare e disfare le valigie, mi resi conto della quantità di oggetti, vestiti e utensili che non utilizzavo mai che, senza pensarci troppo, sono stati al più presto regalati o buttati (non ragionateci troppo altrimenti non butterete mai niente, anzi conserverete tutto).
10. Fidati dei meccanici ma fidati ancor più di te stesso.
Questa è una lezione che purtroppo ho imparato a care spese. In un viaggio simile, la moto o comunque il vostro mezzo sarà di fondamentale importanza e spesso le uniche persone che davvero terranno alla sua sopravvivenza sarete solamente voi stessi. Per questo è consigliabile conoscere la propria moto per poterla aggiustare da noi per quanto possibile. I meccanici bravi e seri sono davvero rari in Asia, non farti ingannare dalle insegne di marche blasonate, spesso non conoscono la tua moto né avranno i pezzi di ricambio adeguati ma nonostante ciò cercheranno di aggirarti. Lavora sempre fianco a fianco con il meccanico, non ti preoccupare di riprenderlo o consigliarli come fare, la moto è tua e quasi sicuramente la conosci meglio te di loro. In Iran un meccanico “blasonato” mi ha rotto la vite a tappo dello stelo forcella e, come se non bastasse,mi ha lasciato andare in strada senza olio in uno stelo. Questo perché non mi ha ascoltato quando gli ho proposto di lavorare insieme il giorno seguente e ha fatto tutto di testa sua, aprendo il bullone con pinza e martello.
11. Porta attrezzi e pezzi di ricambio.
È buona norma avere con sé alcuni attrezzi fondamentali e alcuni pezzi di ricambio “furbi e studiati” in base alla moto e alla manutenzione che necessita. Per quanto concerne gli attrezzi,acquista solo quelli di buona marca e soprattutto porta solo quelli che sai utilizzare! Per i pezzi di ricambio, invece, porta anche quelli che magari non sai sostituire ma dei quali puoi delegare il lavoro a un buon meccanico. Porta leve e pedali del freno e del cambio, un regolatore o una pompa benzina, tutto dipende dai punti deboli della moto, come abbiamo detto all’inizio.
12. Organizza il bagaglio al meglio.
Dall’ordine delle tue valigie si deciderà molto più di quello che forse pensi. Non solo ne va della tua sicurezza in strada, visto che pesi differenti tra le due valigie possono causare pericolosi e noiosi sbilanciamenti, ma anche della tua salute mentale a lungo termine. Io sono arrivato a organizzare tutto il più possibile in piccoli contenitori, uno per le cose elettriche, cavi, prese, schede ecc., uno per i calzini uno per le mutande e così via, mentre quando sono partitotutto era mischiato e ogni giorno la stessa cosa si spostava magicamente da una borsa all’altra facendomi diventare pazzo.
13. Baricentro basso!
Quando organizzi la disposizione dei tuoi bagagli, cerca di tenere il più possibile il baricentro basso. Le comuni moto da viaggio sono già di per sé alte e con un alto baricentro, quindi evita di caricare grossi pesi uno sopra l’altro e troppo sporgenti. Posiziona le cose più pesanti in basso (anche nelle valige), per esempio gli attrezzi e i ricambi non metterli sopra la borsa a rullo stracolma posizionata sulla coda della moto ma, piuttosto, attaccali con un tooltube al paracoppa del motore! Questo migliorerà moltissimo l’assetto complessivo della moto in curva e in sterrati lenti e ripidi!
Spero che la mia esperienza possa tornare utile anche a voi!
Testo e foto: Carlo Di Todaro