24MX

Tunisia, sabbia e divertimento

 In quell’anno ho scoperto il deserto, ero ancora una zavorra e, tre mesi dopo, a 40 anni suonati mi sono messa in gioco e ho preso la mia prima moto. Quello fatto nel 2005 è stato un viaggio alla scoperta di un continente di cui avevo sentito parlare ma che mai avrei creduto mi coinvolgesse così tanto.
Nel 2009, io e Miky decidiamo di ritornare insieme al nostro amico Marco. Marco scende con un furgone che ci permette di andare su strada fino alle porte del deserto, e quindi evitare parecchio “catrame”, e di mettere la moto direttamente con le ruote in off! Così per gioco, decisi (visto che ci stava) di caricare sul furgone anche la mia Amata XL200 Paris-Dakar, la moto che avevo appena preso… la moto che sarà sempre nel mio cuore, la mia prima moto! Appena arrivati a Tataouine, nel sud della Tunisia, mi sono fatta scaricare la mia “pulce” (questo è il suo nome) e ci ho provato.
Galeotto quel momento! Non sono più scesa! Sapevo che la “pulce” non mi avrebbe tradita, mi avrebbe fatta divertire come una bimba alle giostre! C’è stato subito feeling! Pensate che non le avevo preso neppure le “scarpette” da sabbia! L’avevo caricata con le gomme semi-stradali, tanto le previsioni erano che stesse in furgone o al massimo che facesse qualche tratto di strada bianca! E invece eccola qua in tutto il suo splendore! Un’esperienza bellissima, tra cadute, rialzate, sudate, sfide e soddisfazioni e soprattutto divertimento!
Ogni bel gioco dura poco però. La settimana è volata ma già sulla nave, rientrando, abbiamo programmato il prossimo nostro viaggio.
Nel 2010 un’altra avventura, infatti, ci vede protagonisti. Quella che chiameremo “Il mare di sabbia”.
7 giorni di full immersion nel deserto! Solo dune, tenda, il rumore del silenzio, il perdersi nel nulla per ritrovarsi in un paradiso naturale che solo chi lo prova può capire! Stavolta porto la mia nuova moto. Ve la presento, si chiama “la cimice”, la mia Kawa 250 KLX!
Un’esperienza che lascia un segno indelebile. La sera tutto diventa ancora più magico. La nostra guida, che ci porta i bagagli (tenda e sacco a pelo e altri effetti personali), ci accoglie in uno splendido B&B 5 stelle! Tutti intorno al fuoco ad ascoltare il deserto, mentre l’amico Moubar prepara il pane caldo cotto nella sabbia accompagnato poi dall’immancabile tè alla menta!
Questo è stato un viaggio impegnativo quanto coinvolgente. Sentirsi a stretto contatto con la natura, come ci siamo sentiti noi, non ha prezzo e ti ripaga con un bagaglio di emozioni che solo chi vive il deserto può comprendere.
Ciao Tunisia… a presto! Inshallah

TUNISIA 2017

Anche al rientro del viaggio del 2010 un proposito nasce sempre spontaneo: “Il prossimo anno si ritorna!”. Ormai il mal d’Africa ce l’hai dentro, non riesci a vivere senza pensare di ritornare lì.
Varie comuni vicissitudini, però, ci hanno tenuti troppo tempo lontani da questa Tunisia, ogni anno ci siamo trovati nella condizione di non poterci tornare. Finalmente quest’anno, il 21 aprile, dopo ben 7 anni siamo di nuovo scesi in questi posti, attratti come da una calamita immaginaria!
È la volta del Tunisia Raid 2017
 

Sono stati 7 giorni di divertimento puro! Questa volta siamo in quattro!
1° GIORNO. Partiti da El Jem dopo circa 200 km di asfalto ci siamo infilati in un pista che si dirige verso il chot El feja attraversando monti che scorrono da est a ovest. Le piste che si sono susseguite sono state una più bella dell’altra e per alcuni tratti abbastanza impegnative.
2° GIORNO. Assaggiamo per bene la sabbia! Dopo un inizio abbastanza soft diretti da Douz a Ksar Ghilane, abbiamo perso la pista segnata e quindi abbiamo sputato pallini con continui insabbiamenti e qualche caduta per tutto il pomeriggio, complice anche il fatto che le dune erano tutte contrarie quindi avevamo sempre il dente da affrontare e non vedevi cosa c’era al di là. Alle volte non siamo riusciti a percorrere nemmeno una decina di metri senza insabbiarci. Alla fine l’immancabile piscina naturale di Ksar Ghilane ci regala un refrigerio fisico e mentale e ci ripaga di qualche piacevole faticata!
3° GIORNO. Un giro stupendo, anche se abbiamo rischiato di rimanere senza benzina, ma anche questo è “avventura”. La rotta è Ksar Ghilane-Tataouine tutta in off poi Matmata e rientro a Douz! La giornata precedente sulle dune ci ha fatto consumare più benzina del previsto e dei 130 km fino a Tatouine abbiamo fatto gli ultimi 40 a bassa velocità. La mia moto ormai andava a “odore” di benzina, penso che non ne sia rimasta più di un cucchiaino quando l’ho messa al distributore!
Il mio serbatoio piange. A questo punto mi ciuccio un po’ di benzina da uno dei tre “bisonti” che sono con me e così sono a posto per fare Matmata-Douz in notturna!
(ah… ah… sembro con un catetere in mano!)

4° GIORNO. Giornata caldissima! Toccati i 40 gradi da Douz a Tozeur. Oggi abbiamo fatto lo chot. Emozionante tastare la crosta di sale che tutto ad un tratto diventa una fanghiglia scivolosa.
Numeri da circo per stare in piedi, anche perché c’era il divieto di sdraiarsi! Se ti appoggiavi riemergevi tutto infangato e quindi… gasss dello stare in piedi e via, confidando nella buona sorte.
5° GIORNO. Si va a visitare il sito di Star Wars e poi, attraverso le dune, arriveremo alla pista di Rommel! Caldo pazzesco anche oggi!
Ho trovato la pista di Rommel abbastanza impegnativa nell’ultimo tratto ma incantevole! Un panorama senza eguale. Non vedo l’ora di postare il video della discesa. Poi appena rientrati a Tozeur siamo stati seguiti in maniera discreta da una macchina della polizia fino al nostro hotel, sicuramente per darci un senso di protezione. Questo dà la misura dell’impegno per il ritorno alla normalità. Evviva la Tunisia che rinasce!
6° GIORNO. Si inizia a rientrare verso nord. Abbiamo visitato le gole e le cascate di Tamerza non ci siamo fatti mancare nemmeno oggi un po’ di off lungo il corso d’acqua del fiume. Un paesaggio unico, dalle bellezze maturali indescrivibili.
Non sono mancate nemmeno le sabbie mobili! Di sera siamo arrivati a Le Kef. Il giorno successivo lo avremmo dedicato al rientro.
7° GIORNO. Dalla periferia di Le Kef, abbiamo raggiunto Bizerte (alle 15.00 dovevamo essere a Tunisi per l’imbarco, purtroppo). A Bizerte però ci aspetta una bella abbuffata: orata alla griglia, riso al curry con contorno e gelato finale! Il tutto per ben 8 euro a testa! E i gatti che aspettavano le lische!

Ore 19.00 siamo al porto di Tunisi l’Excellent salpa, un altro viaggio sta tramontando, tutto è andato bene ci siamo divertiti e tanto. Ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, ho imparato cose nuove, mi sono appassionata ancor di più di questo magico continente! Grazie a tutti i miei compagni di viaggio, a mio marito Miky che in primis organizza tutto in maniera maniacale prevedendo sempre l’imprevedibile, grazie a Marco, sempre presente nei nostri viaggi, e grazie ad Alessandro che ci mancava fino ad ora per fare un poker d’assi perfetto!
Di certo non passeranno più sette anni prima di tornarci… Inshallah
Ori

Servizio a cura di Orietta Miconi

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