Il Queen Trophy Adventouring è un percorso adventuring che tutti gli anni ha inizio da Bevagna (PG) e si snoda prevalentemente tra i bellissimi paesaggi di Umbria, Marche e Toscana, sconfinando spesso anche in Abruzzo e Lazio, cambiando però sempre tracce e destinazioni.
A questa manifestazione possono partecipare piloti con diversi gradi di esperienza. Infatti gli organizzatori forniscono tre tracce: la Standard è adatta ai neofiti e ai meno allenati, ma che comunque vogliono affacciarsi al mondo del fuoristrada; l’Advance per coloro che hanno già qualche esperienza nell’off-road e hanno voglia di mettersi in gioco e, infine, la Expert per rider con un buon livello, un buon allenamento e che non hanno paura di arrivare stanchi a fine serata.
I tre percorsi, oltre che per difficoltà, si differenziano nel chilometraggio, come si sale di categoria anche i chilometri aumentano.
Importante la possibilità di cambiare traccia anche durante la giornata, passando a un livello superiore o retrocedere se troppo stanchi. Tutti i concorrenti sono costantemente monitorati attraverso la App WHIP LIVE e l’organizzazione sa sempre dove si trova esattamente ogni partecipante.
Lo staff del Queen Trophy Adventouring, oltre ad aver tracciato percorsi divertenti dai paesaggi mozzafiato, è stato molto presente fornendo assistenza sia tecnica che logistica. Anche per quanto riguarda i punti ristoro di pranzo e cene non si sono risparmiati: sia la qualità del cibo che le location in cui si sono svolte erano tutte a dir poco stupende.
La mia prima esperienza in un’adventouring
Grazie a Discovery Endual e ad Arrow Special Parts ho potuto partecipare per la prima volta a un’adventuring. Appena arrivato a Bevagna (PG) mi sono sentito un attimo spaesato per l’ambiente completamente nuovo, ma la cordialità e la disponibilità dello staff mi hanno messo subito a mio agio. Venendo dal mondo dell’enduro, il fuoristrada non era una novità: cambiava il mezzo ma soprattutto la navigazione con tracce GPX. Per le prime nozioni, Cesare presidente e boss indiscusso del Moto Club Pepe Bevagna, mi ha affidato alle mani esperte di Giovanni. Colui che poi si rivelerà il mio compagno d’avventura nei giorni a seguire.
Venendo dall’enduro ho subito optato per la traccia Expert.
Alle 9:30 tutti i partecipanti sono partiti scaglionati in direzione Colfiorito. Dopo un breve trasferimento su asfalto si entrava nello sterrato. Io inizio a prendere un po’ di confidenza con la nostra “Tenerona” 700 griffata ARROW. Di navigare ancora non se ne parla, seguo come un cagnolino Giovanni e solo a metà giornata, dopo qualche suo consiglio, riesco a orientarmi e procedere da solo.
Dopo aver pranzato a Colfiorito ripartiamo alla volta di Fabriano. Percorriamo sentieri in mezzo a vasti prati e a montagne. Non manca tuttavia l’imprevisto!
Infatti la moto di Giovanni improvvisamente si spegne. Dopo vari tentativi, monta e rimonta, abbiamo trovato il pezzo incriminato: il fusibile della pompa della benzina!
Fortunatamente ne aveva uno di scorta e così, in poco tempo, siamo riusciti a ripartire e a raggiungere la fine della tappa. Birra, doccia e subito a cena nel loggiato che sovrasta la piazza principale della città di Fabriano. Qui tutto era stato organizzato alla perfezione da Alessio, uno dei pilastri del Moto Club.
L’indomani alzataccia! Sveglia alle 4:00 e partenza alle 5:00.
Appena imboccato lo sterrato l’atmosfera che si respira è quella di una grande avventura. Guidare cosi nell’ombra mi ha fatto tornare in mente gli anni che furono, quando coi miei amici giravamo tutta la notte con le nostre enduro.
Noi della categoria Expert percorriamo una mulattiera che ci porta nel crinale di una vallata. Da lì era possibile vedere la strada percorsa dalle altre due categorie, che con le loro luci formavano un serpentone luminoso. Strepitoso!
Alle prime luci dell’alba arriviamo al rifugio di Sessasanta dove ci aspetta un panorama a 360 gradi che ci ripaga della levataccia. In più gli organizzatori ci hanno fatto preparare un’ottima colazione.
Così, dopo esserci rifocillati e avere scattato mille foto che comunque non riescono a catturare appieno la bellezza del momento, carichiamo subito la nuova traccia e ci mettiamo sotto di buon passo. Ancora mancavano 270 km.
Mi sento sempre più a mio agio con la “Yamahacona”. Riesco anche ad affrontare i tratti più tecnici con una facilità che con questa moto non mi sarei aspettato. Così uno dopo l’altro, io, Giovanni e una manciata di fusibili bruciati dalla sua moto, arriviamo prima a Pietralunga e poi a Passignano sul Trasimeno. Qui la cena non poteva essere da meno della sera precedente: al tramonto in una terrazza sopra al lago Trasimeno. Wow!
In men che non si dica eccoci arrivati all’ultimo giorno: da Passignano rientreremo a Bevagna.
Dario, amico e organizzatore mi aveva accennato (forse per farmi una sorpresa o un dispetto) che l’ultima tappa del Queen Trophy Adventouring sarebbe stata molto tranquilla e lineare. Invece è forse stata la più impegnativa, caratterizzata per quanto riguarda la Expert, da mulattiere e pezzi “croccanti “, proprio come piacciono a me.
Purtroppo l’arrivo a Bevagna sancisce la fine di questa avventura.
Sono stati tre giorni fantastici sia per la nuova esperienza nell’Adventouring che per il gruppo dei ragazzi del moto club che non solo mi hanno fatto sentire uno di loro, ma proprio un membro di questa grande famiglia.
Queen Trophy, ci rivediamo il prossimo anno!
Testo: Edoardo Bigiarini
Foto: Rally Cool Photography
Video: B.K. Produzione
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Queen Trophy Adventouring 2024
The Queen Trophy Adventouring is an adventouring ride that starts every year from Bevagna (PG), winding mainly through the beautiful landscapes of Umbria, Marche and Tuscany, often straying to Abruzzo and Lazio, while constantly changing tracks and destinations.
This event is open to riders with different levels of experience. The organizers provide three routes: the Standard route, suitable for beginners and less experienced riders who, nontheless, still want to experience off-road riding; the Advanced route, for riders with previous off-road experience and want to challenge themselves; and finally, the Expert route, conceived for seasoned riders with a solid training who are not afraid of ending the day exhausted.
The difference among the three routes lies not only in the difficulty level but also in the tracks’ lenght: the higher the category, the longer the ride. An important feature is the possibility to switch tracks anytime, moving to a more challenging one to add more spice or downshifting to an ‘easier’ one if feeling too tired. All participants are constantly monitored through the WHIP LIVE app, allowing the organizers to always know exactly where each rider is.
The Queen Trophy Adventouring team has not only designed fun routes through breathtaking landscapes, they have also been constantly present, providing both technical and logistical support. Even when it came to meal stops, they spared no effort: both the stunning locations where meals were served and the quality of food itself were simply outstanding.
My First Adventouring Experience
Thanks to Discovery Endual and Arrow Special Parts, I had the chance to take part in an adventouring event for the first time. Upon arriving in Bevagna (province of Perugia, Umbria region), I felt a little out of place in this, for me, completely new environment. However, the friendliness and helpfulness of the staff quickly put me at ease. Coming from the enduro world, I wasn’t naïve to off- road riding: the difference was the bike type and, above all, navigating with GPX tracks.
For my first lessons, Cesare, the president and undiscussed boss of Moto Club Pepe Bevagna, put me in the experienced hands of Giovanni, who would later turn out to be my adventure buddy in the days to come.
Coming from the enduro world, I chose the Expert track without hesitation.
At 9:30 AM, all participants set off in staggered groups towards Colfiorito. After a short stretch on asphalt, we hit the dirt roads. I started getting comfortable with our Arrow-branded ‘Tenerona 700’. At first, navigation was out of my reach and I followed Giovanni like a puppy would. Only by midday, after some advice, did I manage to orient myself and ride independently.
After lunch in Colfiorito, we continued toward Fabriano, riding through trails that cut across wide meadows and mountains. Of course, the unexpected also happened!
Giovanni’s bike suddenly stalled. After several attempts of assembling and disassembling parts, we found the culprit: a blown fuel pump fuse! Luckily, he had a spare, so we were back on track in no time, reaching the end of day one riding. Beer, shower, then straight to dinner in a portico overlooking Fabriano’s main square. Dinner was perfectly organized by Alessio, one of the Moto Club’s key figures.
The next morning, early wake-up call! Up at 4:00 AM for departure at 5:00 AM.