MV Agusta, l’iconica casa motociclistica leader nella produzione di moto esclusive, ha portato a termine un aumento di capitale di circa 40 milioni di euro, volta a rafforzare le risorse dell’azienda e a potenziare il piano industriale e commerciale.
Il capitale aggiuntivo è stato interamente conferito dagli azionisti di MV Agusta, il cui apporto totale all’azienda ha superato i 50 milioni di euro negli ultimi 12 mesi.
Il piano industriale dello storico marchio italiano si regge su alcuni pilastri fondamentali: sviluppare la rete vendita, aumentare il livello di assistenza e produrre le moto più belle e tecnologicamente all’avanguardia al mondo.
Per quanto attiene alla rete vendita, MV Agusta sta adottando una strategia mirata a ridurre l’attuale numero di concessionari, favorendo l’espansione territoriale dei migliori tra questi e promuovendo nuovi negozi monomarca. L’apertura del concessionario MV Agusta di Mosca è prevista entro il mese in corso. MV Agusta di Londra, invece, sarà inaugurato entro la metà del 2019. Altri 6 nuovi negozi monomarca debutteranno nei prossimi 12 mesi.
Un altro punto chiave del piano della casa di Schiranna è il rafforzamento del livello di assistenza sia alla rete sia ai clienti attraverso l’introduzione di un nuovo sistema integrato che collega MV Agusta, la sua rete e i fornitori. L’obiettivo è ridurre i tempi di consegna dei pezzi di ricambio e degli accessori, nonché l’introduzione dei nuovi prodotti sul mercato.
Inoltre, completata la propria gamma 3 cilindri da 675 cc a 800 cc ad alte prestazioni, MV Agusta lancia una nuova gamma premium 4 cilindri di 1000 cc.
Nei prossimi giorni MV Agusta svelerà la nuovissima Brutale 1000 iper-naked, capace di una velocità massima record di 312 km/h e di una sorprendente potenza di 212 CV. La naked più veloce e potente mai prodotta.
A fianco dell’inedita Brutale 1000, MV Agusta presenterà l’ F4 Claudio, capolavoro prodotto in soli 100 esemplari e dedicato a Claudio Castiglioni, anima di MV Agusta e inventore della F4 Superbike.
Il Consiglio di Amministrazione di MV Agusta ha nominato Giovanni Castiglioni Presidente e Timur Sardarov nuovo Amministratore Delegato e Presidente del Consiglio di Amministrazione del Gruppo.
“Negli ultimi 5 anni”, ha commentato Giovanni Castiglioni, “MV Agusta ha vissuto un’importante crescita grazie all’ampliamento della propria gamma di prodotti, che va da 3 a 4 cilindri e copre diversi segmenti di mercato. Ora è giunto il momento di consolidare gli sforzi e mirare a rafforzare e ampliare i servizi di assistenza e la rete, offrendo ai nostri clienti un’esperienza di acquisto unica che rifletta i valori del marchio. Dal punto di vista finanziario, sono orgoglioso dell’incredibile lavoro svolto negli ultimi 24 mesi, che ci ha permesso di ridurre la nostra posizione debitoria di oltre il 60%, prospettando MV Agusta come una società solida e stabile anche grazie alla grande quantità di capitale conferito dalla nostra società di partecipazioni”.
“Questi importanti risultati”, ha proseguito Castiglioni, “sono stati ottenuti grazie al lavoro fatto fianco a fianco con Timur in questo periodo intenso. MV Agusta adesso è solida e posso finalmente concentrarmi sul lato industriale, che è la parte che amo di più, con l’obiettivo chiaro di portare sul mercato i prodotti più avanzati del settore. Ho personalmente proposto al CdA la candidatura di Timur come futuro CEO di MV Agusta e sono davvero felice che abbia accettato questo ruolo: la sua visione e il focus sull’innovazione sono quello che serve al gruppo per fare un ulteriore passo avanti”.
Timur Sardarov, nuovo CEO di MV Agusta, ha dichiarato: “Sono entrato in azienda quasi due anni fa e lavoro a stretto contatto con Giovanni e il nostro team per portare in MV Agusta non solo visione e strategia, ma anche le risorse finanziarie necessarie a far sì che MV Agusta evolva verso una maggiore modernità e dinamicità.
Sono molti i modi in cui si può descrivere MV Agusta, ma ritengo che la frase di Claudio Castiglioni sia sempre perfetta: “Al mondo esistono molte moto belle, ma una MV Agusta è un’altra cosa