Negli anni ho provato un po’ di tutto: giacche e pantaloni stile adventure in cordura con protezioni, giacche e pantaloni stile enduro con e senza protezioni, completi laminati con piú optional di un Mercedes classe S e con prezzo non molto distante…
Come per ogni cosa poi, esperienza, chilometri percorsi, freddo o caldo passati che hanno reso il viaggio meno piacevole, mi hanno portato ad affinare le scelte trovando un punto di equilibrio nel quale certo non eccellevo ma nemmeno perdevo.
Vivendo la moto principalmente off-road e usando veramente poco la strada se non come mezzo obbligato per raggiungere gli sterrati o fare qualche commissione intra-city, la gran parte del tempo la passo con un “economico” set-up da enduro: pantaloni, maglietta e, in caso di necessità, giacca con maniche removibili.
Se devo poi muovermi solo per strada, opto per un paio di jeans con protezioni e una giacca in cordura semplice con protezioni dedicate (schiena sempre level 2).
Il problema sovviene quando le uscite diventano di più giorni: se piove e/o fa freddo? Mi devo portare dietro il benedetto antipioggia. Intero? Giacca e pantaloni? Soluzione economica e altrettanto funzionale: spesso non ci si bagna per la pioggia, ma per le sudate che si fanno all’interno per la componente “plastica” dei materiali utilizzati.
Oltre al fatto che gli stessi non sono molto resistenti e, guidando in fuoristrada, in caso di semplice caduta o di rami che ci strisciano addosso, ci ritroviamo a perderne la funzionalità in breve tempo. Se questo è accettabile per una uscita di un giorno, non lo è più in caso di un viaggio.
Durante uno degli ultimi viaggi ho percorso off-road da Milano a Barcellona con due amici. Era metà settembre, purtroppo però la legge di Murphy ha voluto che ci mangiassimo tutta la perturbazione arrivata sull’Europa per più della metà dei giorni di viaggio (la stessa che ha fatto crollare il Col di Tenda poco dopo il nostro passaggio): una settimana di freddo, pioggia, vento e neve a oltranza.
Bernard con un classico completo laminato goretex, Pifa con giacca e pantaloni antipioggia di nylon, io con un antipioggia intero.
Arrivo al dunque
Il completo goretex ha fatto il suo lavoro, tuttavia essendo spesso e pesante – nonostante la rimozione delle protezioni originali in favore di quelle specialistiche – portava spesso a toglierlo per il caldo e al ricorrente problema su dove riporre la giacca, ritrovandosela mezza bagnata per gli schizzi di acqua dal suolo o per il fango.
Le altre due soluzioni hanno visto Pifa e il sottoscritto evitare la pioggia, però sudare o doversi fermare a togliere e mettere il completo rimuovendo anche gli stivali, se non addirittura cambiare la maglietta sudata per non prendere più freddo o riparare qualche taglio dovuto ai rami con nastro americano.
Insomma: il viaggio lo abbiamo completato ma i margini di miglioramento in quanto ad abbigliamento sono ampi. Ho quindi deciso di valutare bene le mie necessità e di sondare il mercato.
Le mie necessità
- peso: vorrei che giacca e pantaloni fossero davvero leggeri, come quelli da trekking
- comfort: vorrei che fossero davvero comodi, indossabili per ore senza accorgersene
- resistenza: per l’adventure riding, nessun compromesso. Cadute, rami, equipaggiamento aggiuntivo..
- volume: vorrei che fosse possibile piegarli e riporli ovunque
- impermeabilità: non ho più voglia di portarmi dietro antipioggia e strati aggiuntivi..togli, metti, togli, metti..
- traspirabilità: impermeabilità non significa qualità. Anche una borsa di plastica è impermeabile.. Non ho più voglia di dover sudare e finire comunque bagnato, quindi vorrei un materiale di qualità
- casual: pretesa personale.. vorrei, almeno nella gran parte dei casi, non dover portare un’altra giacca con me per la sera od il tempo non in moto. Insomma una giacca “casual” ma allo stesso tempo tecnica.
Chiedo troppo? Forse sì… Ma basta con le mezze misure. Nel caso, preferisco stare con un equipaggiamento economico e giocarmela.
La linea od orientamento più vicino alle mie esigenze è quello del settore trekking/escursionismo: prodotti altamente tecnici, superlight, impermeabili e traspirabili e spesso “cool”.
Ma… manca una voce: la resistenza. Non sono infatti costruiti per essere particolarmente resistenti all’abrasione e difettano di alcune caratteristiche che semplificano la vita a noi motociclisti. Ci ho anche provato, ma la giacca in goretex superlight mi è durata due uscite.
Poi ho visto la luce…
…l’anello di collegamento tra il settore trekking/adventure/arrampicata (come Patagonia, Arc-teryx, The North Face) e il motociclismo offroad che è sempre mancato e che più interpreta la mia filosofia ed il mio stile: Mosko Moto Rak.
Qualche dato tecnico del Mosko Moto Rak
- tessuto 3 strati “expedition” laminato eVent con tecnologia “Direct Venting”
- 30.000/20.000 colonne acqua con 0,06 cfm di permeabilità all’aria
- YKK zip impermeabile Vislon AquaGuard
- cuciture interamente nastrate con nastro 20mm
- loghi riflettenti per maggiore visibilità e sicurezza
- 3 tasche nella giacca (le due calassiche più una sul petto) ed 1 cargo sui pantaloni
- elastici su collo e bordo inferiore per migliorarne vestibilità e caratteristiche
- pantaloni con zip laterale a tutta lunghezza in modo da essere indossati rapidamente e senza togliere gli stivali
- giacca con zip laterale per essere indossata agevolmente essendo un “parka”
Dopo averci percorso qualche migliaio di chilometri in ogni condizione, ecco alcune considerazioni
- peso: intanto essendo strettamente dedicati al settore offroad-adventure vengono senza protezioni integrate, il che già toglie un 50% del peso (e del volume) di un normale completo.
- comfort: totale. La stessa comodità di indossare una giacca tecnica da trekking.
- resistenza: ottima per la maggioranza delle esigenze offroad-adventure (nel caso si voglia il top di gamma, Mosko Moto ha in catalogo il completo Basilisk) dovuto ai tre strati in 70dx160d con peso di 219g/sqm. Solo al tatto, si percepisce la consistenza e la qualità del prodotto.
- volume: finalmente..la giacca occupa lo spazio di un telo mare in fibra..i pantaloni poco più. Ci stanno perfettamente nel camelbak o fissati alla sella con l’apposita cinghia attraverso il passante dedicato
- impermeabilità e traspirabilità: eVent. Basta la parola. Utilizzato da anni nel mondo militare e con coefficiente di traspirabilità sensibilmente maggiore del gore-tex (che comunque resta un materiale leader nel settore) consente il passaggio del sudore all’esterno ma non dell’acqua all’interno
- casual: finalmente, è una giacca che posso indossare ovunque..in moto o senza.
Chiaramente è possibile acquistare solo la giacca o solo i pantaloni, senza necessità di comprare il completo intero.
Il prezzo è ottimo e molto competitivo grazie anche alla scelta di mercato di Mosko Moto di non avere intermediari o punti di vendita, basandosi esclusivamente sull’e-commerce o sulla presenza alle fiere di settore.
Personalmente: lo consiglio? Se vi ritrovate in ciò che ho scritto e avete le stesse esigenze… beh, penso che già abbiate aperto il vostro browser preferito su https://moskomoto.eu/ per darci un occhio!
Fatemi sapere come sempre cosa ne pensate attraverso la pagina web di Discovery Endual o sul mio profilo instagram @fastsky.
A presto… gas a la vita!
Testo: Andrea “Fast” Scaramuzza
Foto: Andrea Scaramuzza, Killian Moreno