KTM Rally Replica – Una chimera

Gabriele Minelli è un imprenditore aretino che ha partecipato alle ultime due edizioni della DAKAR ed è felice possessore di una KTM Rally Replica, uno dei 75 esemplari costruiti appositamente dalla azienda austriaca per soddisfare le richieste di piloti e team che aspirano ad un mezzo molto vicino a quelli usati dai piloti ufficiali.
Per diventare uno dei fortunati proprietari, non basta avere in portafoglio i 31.700 euro del prezzo comunicato, prima bisogna aver acquisito alcuni meriti sportivi, tra cui l’aver partecipato a una Dakar.
Come è noto, in gare di durata cosi lunghe ed estenuanti, moto e pilota entrano in una sorta di simbiosi, un connubio che a volte porta uomo e macchina a relazionarsi. Epico il video su YouTube di Fabrizio Meoni che sprona la sua moto a non abbandonarlo in vista dell’arrivo vittorioso sul Lago Rosa.
Questa empatia si è instaurata dopo svariate ore di gare e allenamenti anche tra Gabriele ed il suo “simbionte”, tanto che oramai lo ha pubblicamente nominato ARGO!

Caratteristiche
Il motore resta il monocilindrico da 450 cc a iniezione, cui sono stati apportati aggiornamenti che lo rendono ancora più potente e affidabile, e viene montato a sbalzo su un telaio in traliccio. La batteria è stata riposizionata cosi come il filtro aria, i cablaggi elettrici sono stati semplificati e questo ha permesso di centralizzare le masse e rendere ancor più fruibile la moto, ma soprattutto tutto sembra concepito per facilitare ancora di più gli interventi meccanici di routine.
Per migliorare il comportamento e la stabilità di questa Rally nei tratti più veloci, è stata completamente rinnovata la ciclistica e il forcellone, mettendo a frutto i preziosi suggerimenti dei piloti Toby Price, Mathias Walkner e Sam Sunderland.
L’autonomia viene garantita da 4 serbatoi distinti, 2 anteriori per una capienza totale di 15,5 litri e 2 posteriori da 15 lt complessivi; per avere sempre un afflusso di benzina corretto, sono state adottate 2 pompe che vengono azionate da pulsanti posti sul manubrio, permettendo uno svuotamento commisurato con le caratteristiche del percorso.
I radiatori per il raffreddamento sono maggiorati, cosi come la ventola che spinge aria forzata contro di essi, viene anche installato un radiatore supplementare per il raffreddamento dell’olio e una frizione rinforzata. I cerchi sono degli Excell studiati appositamente per le maratone africane, quello posteriore è dotato di parastrappi, sospensioni ovviamente WP con all’anteriore il modello “Cone Valve” da 48 mm di diametro a cartuccia chiusa e al posteriore un collaudato “WP Trax”. In pregiato ergal le piastre sterzo ricavate dal pieno e la pinza freno anteriore.
Completano gli innumerevoli accessori, la torretta in carbonio con porta road book flottante e strumentazione RTF completa, fanaleria full led, ammortizzatore di sterzo Scott e scarico Akrapovič.

Potenza dichiarata 78 cavalli, peso a secco 139 kg, in assetto di marcia 163 kg, compresa la riserva di acqua di acqua obbligatoria pari a 3 l posta in un apposito contenitore sotto il motore.

Come va
Il terreno dove abbiamo provato questa KTM non è sicuramente paragonabile ai deserti per la quale è stata progettata, ma possiamo tranquillamente affermare che mai prima avevamo riscontrato doti di stabilità e allungo come in questa rally, guidando sempre con un bel margine di sicurezza.
Come impostazione è molto simile a una tradizionale enduro, gli ingombri dei serbatoi non si avvertono tra le gambe e quindi lasciano spazio ad ampi movimenti, difatti nonostante un’altezza sella abbastanza imbarazzante, si riescono a compiere le stesse manovre che normalmente siamo abituati a fare con una ECX.
La frenata è potente e molto precisa e le sospensioni, tarate per percorsi sabbiosi e veloci, ci hanno stupito per il lavoro egregio che svolgono anche sulle pietraie toscane.
Gabriele tiene a farci sapere che dopo aver disputato con questa moto la Dakar 2019, quest’anno intende affrontare gli oltre 6.000 km dell’Africa Eco Race senza particolari interventi al motore, eccezion fatta per i normali controlli di routine.
Sull’affidabilità della KTM rally, non si discute!

Tester: Gabriele Minelli
Testo Pietro Bartolomei
Foto: MBfotopress

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