Gli instancabili organizzatori della HAT Pavia Sanremo, quest’anno hanno voluto fare le cose in grande, luogo di partenza al cospetto dello storico Duomo del 1600, così una nuova storia è stata scritta in questo luogo esclusivo, i 200 avventurieri giunti da tutta Italia ed Europa hanno apprezzato l’accoglienza, la location e la bontà delle autorità locali e regionali, che hanno salutato la carovana di viaggiatori, sognatori.
Ciliegina sulla torta, quasi una forza divina per mitigare il caldo, una fresca brezza in centro città che ha accarezzato tutti noi, così da rendere ancor più piacevole la permanenza.
Tutto perfetto, dal briefing al Teatro San Rocco il venerdì sera, ad un ricco apericena con agnolotti, partenza in notturna verso il prologo, novità di quest’anno un percorso sulla linea Maginot di abilità e navigazione dedicata ai partecipanti della categoria Master Challenge e 30 special guest.
Così abbiamo assistito a un po’ di partenze in notturna, che tanto hanno ricordato quelle in categoria extreme alla HAT Sanremo Sestriere ogni anno in settembre, con tanti pilotoni anche Dakariani come Cesare Zacchetti, Tiziano Internò e molti altri.
Dopo una sana dormita nella struttura Villa Lomellini, perfetta per noi motociclisti a circa 10 km da Tortona, tutti pronti” alla partenza, si rivedono gli amici di sempre e bisogna ammettere, questi eventi mettono tutti d’accordi sono presenti un’intera gamma di modelli e versioni rappresentate.
Dopo il prologo della sera, si parte dal Duomo di Voghera per la settima edizione della HAT Pavia Sanremo
Presto lasciata Voghera ci si arrampica in collina e il Monferrato si avvicina, si annega tra vigneti e fitta vegetazione dell’alessandrino, presto si giunge al pranzo nell’agriturismo San Desiderio nell’omonimo paese, il vento ci tiene ancora freschi che aiuta a mitigare la polvere, si riparte su un continuo sali e scendi di colline che ci porta fino a Cairo Montenotte, qualche foratura e alcuni partecipanti stanchi poco allenati si riposano sotto le piante e anche noi entriamo in soccorso di chi è partito senza kit forature per tubeless ed ha bucato, un mini compressorino pochi attrezzi e grazie i preziosi consigli insegnatoci degli amici di PNEUSMARENE di Flavio&Paolo presto si riparte.
All’arrivo della prima tappa, si oliano catene, si fanno piccoli interventi di manutenzione e si recuperano i bagagli trasportati dall’organizzazione per viaggiare più leggeri possibile, è vero che non è una gara, ma vuol essere un viaggio avventura, che se affrontato con il minor carico possibile, può essere pienamente gustato.
Il buon samaritano dell’assistenza Kove aiuta proprio tutti, cambi camere e qualche stretta di bulloni e viti allentate.






Troviamo anche qualche giovane teenager in compagnia del padre che fa parte del gruppone su 125 4t, si vedono quindi dalle moto come libellule leggiadre, a mastodontici motoroni, segno che ci si può divertire con ogni mezzo, su un percorso adatto a tutti, sempre potendo scegliere la categoria all’iscrizione: Classic per i più esperti, Discovery più semplice e corta.
L’attrezzatura utilizzata alla HAT Pavia Sanremo
Tutti sempre rigorosamente vestiti con protezioni, diversi equipaggiati con borse morbide che non patiscono cadute e vibrazioni, alcuni con serbatoi maggiorati anche se forse non necessario, dobbiamo dire che i rifornimenti come i luoghi di pericolo sono sempre ben segnalati sulle tracce, fondamentali le gomme tassellate o almeno orientate maggiormente all’off, noi per la prima volta sotto la nostra Africa Twin 1100 DCT montiamo leDunlup Trailmax RAID, che possono essere montate anche su cerchi tubeless.
Molto sicure su asfalto anche bagnato, con angoli ti piega e staccata in piena tradizione sportiva, in off ben si arrampicano su pietraie, sassi smossi seguendo la traiettoria e facendoci divertire.
Per le riprese video utilizziamo la nostra action cam Osmo DJI Action 5 Pro, drone DJI Flip e Mini 3 Pro , in cui non servono patentini visto che siamo sotto i 249 gr, molto compatti per il trasporto in moto e semplici nell’utilizzo.
Da Cairo Montenotte tutto di un fiato fino a Sanremo
Si riparte al mattino da Cairo Montenotte verso Sanremo, dopo la super cena al ristorante delle Alpi vicino il campanile, presto si entra in una vallata incredibile alle spalle di Altare, verdissima con diversi torrenti da attraversare, nulla di complesso, basta guida fluida costante in piedi e la moto fila via sicura, la pioggia rende il terreno viscido e insidioso, la guida pulita è la più redditizia, il motore dell’ Africa Twin 1100 DCT, che in basso ha una fluidità e corpo incredibile aiuta moltissimo, è sempre importante in off escludere l’anti impennata portandolo a zero, mentre il traction control anche impostato a due o tre va benissimo, non taglia in salita anche se molto sconnesso.








Il terreno ligure ti pietre e ghiaia è molto drenante, finito il temporale presto si asciuga.
Siamo accolti a Zuccarello bellissimo borgo medioevale, che eccezionalmente solo per noi, si lascia attraversare in moto a velocità pedonale passando sotto gli archi, costeggiando il torrente Neva, ci si rifocilla per affrontare altre pietraie e avvicinarsi a Sanremo.
I volti sono segnati come le moto, sulla strada chi si ferma a prendere fiato, chi a riempirsi le borracce d’acqua, chi ad affrontare piccole riparazioni, ma ancora una volta tutti felici, uniti da una passione che non conosce confini e la fatica passa in secondo piano e la si dimentica.
A settembre si arriva a Sestriere
Presto il Sole cala sul mar di Liguria, ma questo è solo un arrivederci, presto a settembre lo rivedremo per la storica HAT Sanremo Sestriere, a cui almeno una volta nella vita bisogna non farsi mancare, in questo link tutte le info: https://hatseries.com/ , giusto per farsi tentare!
Un grazie infinito, va alla macchina organizzativa, dai suoi timonieri Nicola, Corrado….ai medici sempre presenti sul percorso e mezzi assistenza, un lavoro dietro le quinte incredibile, un plauso poi va dedicato ai vari Comuni, Regione Piemonte, Liguria e Lombardia che hanno supportato e compreso che anche queste attività, possono portare un indotto utile in zone ormai sempre meno frequentate, ma anche promuovere il nostro bel paese, nel pieno rispetto del territorio, ricordiamo l’organizzazione che promuove le norme di comportamento ecosensibile.
Ora non rimane che ripartire per un’altra avventura, buon viaggio!
Testo: Fabrizio Gillone
Moto e accessori utilizzato:
Moto: HONDA AFRICA TWIN CRF1100L ES DCT
Giacca: HONDA BOGOTA PRO DRYSTAR JACKET ICE GRAY BLUE BRIGHT RED
Casco: KABUTO GEOSYS GT Mips
Pantaloni: HONDA BOGOTA PRO DRYSTAR PANTS ICE GRAY BLUE BRIGHT RED
Guanti: HONDA SMX Z DRYSTAR GLOVE BLACK BRIGHT RED
Stivali: Alpinestars Stivali Tech 7
Pneumatici: Dunlup Trailmax RAID
Action Cam: DJI OSMO ACTION 5 PRO
Drone: DJI FLIP
Accessori staffe montaggio action cam: Smallrig
Orologio: GARMIN EPIX pro 51mm
Navigatore: Garmin Zumo XT2
Borsa posteriore: SW-MOTECH ION S
Borsa serbatoio: SW-MOTECH PRO Yukon WP