Una ottima notizia per gli oltre 500mila appassionati italiani di motoveicoli e autoveicoli storici e per migliaia di Tesserati FMI con moto iscritte al Registro Storico: il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha emanato il Decreto Attuativo della legge n. 178 del 30 dicembre 2020 che prevede per i veicoli di interesse storico e collezionistico iscritti in uno dei Registri riconosciuti da ll’art.60 del Codice della Strada – in caso di nuova immatricolazione di veicoli già stati iscritti al PRA e cancellati d’ufficio – la facoltà di ottenere una targa del periodo storico di costruzione o di circolazione.
Il Decreto Attuativo entrerà in vigore il giorno della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (attesa nelle prossime ore) e sarà applicabile a partire dal sessantesimo giorno successivo a questa data. La targa storica deve essere richiesta tramite lo Sportello Telematico dell’Automobilista o presso un Ufficio della Motorizzazione; verrà rilasciata a seguito di pagamento di euro 274,50 per i motocicli e di euro 549,00 per gli autoveicoli; pagamento da effettuare con bollettino PagoPA generato dalla piattaforma dei pagamenti del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Matteo Salvini, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha spiegato attraverso i suoi canali di comunicazione social: “E’ un bel modo per preservare un patrimonio storico e culturale che viene tramandato di generazione in generazione e che scalda il cuore di più di 500.000 possessori di motoveicoli e autoveicoli storici autentici”.
Giovanni Copioli, Presidente FMI, si è detto particolarmente soddisfatto: “Questa misura offre la possibilità di rendere ancora più conforme agli originali i motoveicoli iscritti al Registro Storico FMI. Attendevamo il Decreto Attuativo da oltre due anni, quindi dobbiamo ringraziare il MIT per questa svolta che consente ai numerosissimi appassionati di moto storiche, con mezzo iscritto al Registro Storico, di dare ancora più valore ai loro mezzi. Un passo che ritengo positivo per salvaguardare la cultura e la storia del motociclismo italiano e non solo”.
Entusiasta il Senatore Stefano Corti, promotore dell’iniziativa: “Il Decreto firmato ieri dal Ministro Salvini – ha dichiarato – ha un immenso valore: dare la possibilità a oltre mezzo milione di cittadini di apporre sulla propria Auto o Moto Storica una targa conforme all’originale del periodo di prima immatricolazione, che consentirà di preservare intatto il fascino di questi veicoli.