BMW R 1250 GS Adventure HP – Le dimensioni contano, stavolta forse no

Abbiamo avuto il privilegio di testare la regina indiscussa delle maxi-enduro, la più grande, la più imponente, top di gamma BMW tra i modelli Adventure.
L’abbiamo provata sulle strade del vino tra San Casciano in Val di Pesa e Montefiridolfi, habitat naturale di questa moto incredibilmente abile nel regalare un piacere di guida unico su qualsiasi tipo di percorso, su asfalto e in fuoristrada, tratti in città compresi.

BOXER tutto nuovo
Tante novità sul nuovissimo motore BOXER da 1262 cc e 136 CV di potenza, dotato oggi anche del dispositivo quickshifter che permette di cambiare marcia senza dover intervenire manualmente sulla leva della frizione. Cambiate rapite quindi, rapidissime, che favoriscono fortemente le prestazioni, specialmente durante la guida sportiva assicurando innesti veloci e precisi in fase di piena accelerazione; un po’ meno in scalata specialmente alle basse velocità, dove sarà opportuno “pestare” in modo ben più deciso o continuando a ricorrere alla tradizionale leva sinistra sul manubrio, per continuare a godere della massima fluidità nella guida che una moto possa offrirvi.
Le qualità del nuovo motore sono apprezzabili a ogni regime di utilizzo, anche sotto i 2000 giri, ma portandola un po’ più su ci si rende subito conto della generosità di questa bicilindrica tedesca, arricchita da una cavalleria più che sufficiente per renderla dinamica e divertente, sempre, nonostante le sue dimensioni possenti.

Imponente sì, ma anche facile
L’Adventurona è grossa, si sa, ma fermarsi alle apparenze in una fase decisionale, magari proprio quella che precede l’acquisto di una nuova moto, sarebbe un errore gravissimo: le dimensioni di questa GS sono direttamente proporzionali al senso di sicurezza e comfort che vengono immediatamente trasmesse al pilota. Nel caso poi si trattasse di un motociclista un po’ più alto, diciamo da 180 cm in su, si può davvero iniziare a parlare di grande maneggevolezza, perché pesi e misure sono perfettamente bilanciati e il risultato è un equilibrio perfetto, che aiuta tanto anche negli spostamenti a bassa velocità, magari proprio quelli nel traffico cittadino lungo il tragitto casa-ufficio.

Adventure, ma con moderazione
La GS Adventure non è una moto da rally, nè tantomeno da enduro, e non ha mai avuto l’ambizione di esserlo. 
Detto ciò, condurre questa moto esclusivamente su strade coperte di asfalto sarebbe un vero peccato, perché in questo specifico caso il termine Adventure fa rima con sportività e divertimento a 360°, anche su strade sterrate, bianche o a fondo naturale.
Qui, lontano dal traffico cittadino, mi sono divertito a guidare la moto senza risparmiarmi nel far derapare la ruota posteriore, dopo aver eliminato i controlli di trazione con due click sul selettore delle mappe, e liberandone tutta la potenza al fine di testare anche l’efficienza delle sospensioni a controllo elettronico.

Dynamic ESA Next Generation
Il risultato? Beh, per quanto ci riguarda l’Adventurona sporca di terra ci piace molto di più!

Design e Comfort
La BMW GS non è certamente la regina indiscussa nelle vendite di tutta Europa per il suo design né per caratteristiche estetiche particolarmente rivoluzionarie. Certo è che su tutta questa nuova gamma l’impegno del reparto R&D finalizzato a definire nuove linee, forme e colori più moderni, a tratti evocativi, è evidente e oggettivo. Lo si capisce bene dalla scelta di rievocare le gloriose e vincenti GS R80 delle Dakar degli anni ’80-’90, tramite livree dedicate e denominate HP, come la nostra in prova.
Il disegno delle sovrastrutture trasmette un certo senso di “eleganza terrena”, in mezzo a un mondo di moto che assomigliano sempre più a delle vere e proprie astronavi.
Per quanto riguarda invece la comodità e il comfort offerto dalla GS, viene confermata la sua grande indole e predisposizione ai lunghi viaggi, sia in solitaria che in coppia.
Oltre alle dotazioni di serie si può infatti scegliere tra una ricca gamma di optional ed accessori aftermarket, tra i quali le spaziosissime valigie in alluminio anodizzato nero, che avevamo in dotazione durante la prova.


La moto in una frase: “Go Big or stay home!”.

Testo e tester: Riccardo Rosi
Foto: MBfotopress
Abbigliamento: Rev’it Offtrack
Casco: Premier X-Trail MO 1
Stivali: SIDI Adventure 2 Gore-Tex

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

condividilo con i tuoi amici

Articoli correlati