Nel corso della comparativa tra le moto BETA Racing a 4T, ci siamo focalizzati sulle caratteristiche del Traction Control. Prima con una valutazione tecnica sul funzionamento, poi con il responso del fuoristrada.
- Stabilità migliorata: Il traction control aiuta a mantenere la trazione delle ruote, riducendo il rischio di perdita di controllo e di scivolamento in situazioni come l’accelerazione su terreni sconnessi o bagnati.
- Miglior controllo: Il sistema di controllo della trazione regola automaticamente la potenza del motore per adattarsi alle condizioni di guida, garantendo una distribuzione ottimale della potenza e una guida più fluida.
Questa è la condizione teorica introdotta benissimo dall’Ing. Jacopo Fiaschi responsabile sviluppo motori di BETA Motor (video minuto 6:45), il quale ci ha evidenziato che nel fuoristrada, al contrario delle moto stradali, il sistema di controllo di trazione è determinato attraverso uno sviluppo di test pratici effettuati da collaudatori e non dalla strumentazione elettronica e meccanica, per una questione di costi e fragilità della strumentazione stessa.
Ci è venuto spontaneo chiedere ai nostri tester se il riscontro teorico è equiparato a quello pratico e quando e quanto è effettivamente efficace il Traction Control nell’Off-Road?
Ecco cosa ne è emerso!
La prova
Abbiamo avuto la fortuna di provare la nuova linea BETA RR Racing in uno dei tempi sacri dell’enduro, a pochi chilometri dal centro di Castiglion Fiorentino, dove sorge il monumento in ricordo alla leggenda del fuoristrada, Fabrizio Meoni. Proprio lì dove lui stesso si allenava in preparazione alle sue gare.
Già a primo impatto le tre moto non sembravano avere quasi nessuna differenza di peso, nonostante il pregiudizio iniziale di avvertire una grossa differenza tra la 390 e la 480.
Un punto di forza è sicuramente l’aspetto! Il design è molto accattivante e chiaramente si contraddistingue da tutte le altre marche di fuoristrada. Siamo pienamente consapevoli che la bellezza della moto vuol dire poco, ma anche l’occhio ha bisogno della sua parte.
Saliti in sella, si avverte subito che l’anima di queste moto viene dall’altro segmento che ha reso Beta famosa nel fuori strada, ossia nel trial. Le tre moto si maneggiano benissimo a basse velocità e hanno un sistema di freni e frizione molto preciso, ma soprattutto non sembra di muovere mezzi da quasi 110 kg.
Come vanno
Ne approfittiamo per provare subito una sezione hard, un po’ di enduro estremo, proprio su una linea dove è stato corso il campionato europeo poco meno di un mese prima di questa prova. Le moto rispondono incredibilmente bene, punto di forza le sospensioni KAYABA, che nel difficile hanno reso una trazione e una sicurezza eccellente. Appena proviamo una sezione veloce, per sfruttare appieno la cavalleria, è venuta meno quella sensazione di sicurezza soprattutto con l’avantreno della RR 480 che sembrava chiudere moltissimo sulle curve. Per onestà dobbiamo dire che proprio la 480 era molto più sfrenata di sospensioni rispetto alle sorelle minori. Inoltre è impossibile trovare una moto che reagisca perfettamente nell’estremo e anche nel veloce. Con un po’ di regolazioni e tarature abbiamo l’esperienza per dire che si riesce a trovare un ottimo compromesso.
Un altro aspetto positivo è stata la facilità di gestione del motore su tutti e tre i mezzi, con il 390 sorprendentemente pronto ai bassi e le altre due molto facili da gestire ai regimi alti.
Caratteristiche
Maneggevolezza:
- Il telaio ben bilanciato e le sospensioni tarate in modo specifico per l’off-road consentono al pilota di affrontare curve strette, ostacoli e terreni irregolari con facilità.
La Beta 390 è nota per la sua maneggevolezza e agilità, che la rende adatta a navigare attraverso terreni tecnici e tortuosi.
La 430 è leggera e maneggevole, ideale per percorsi tecnici e tortuosi dove la precisione è fondamentale.
La Beta RR 480 offre una combinazione di potenza e maneggevolezza, ideale per affrontare terreni rallystici e situazioni off-road più difficili.
Potenza e Coppia:
- La Beta 390 ha una risposta pronta del motore e garantisce un’accelerazione rapida quando necessario, consentendo al pilota di affrontare con fiducia varie situazioni di guida.
La Beta RR 430 offre prestazioni robuste e una risposta pronta del motore.
La 480 ha una potenza e una coppia superiori rispetto ai modelli con cilindrate inferiori, ma senza mai mettere in difficoltà nella guida.
Sospensioni:
- Le sospensioni delle Beta Racing hanno fatto un enorme passo avanti da quando adottano le Kayaba. Sono tarate per offrire una guida confortevole e controllata anche sui terreni più difficili. Garantiscono una buona trazione e assorbono bene gli urti. Avendo una taratura dedicata, il comportamento è molto simile su tutte le cilindrate, anche se in questa prova abbiamo constatato una regolazione molto sfrenata nella cilindrata maggiore.
Traction Control, il parere dei tester
James Trincucci
Ho testato in tre occasioni il sistema di TC, sulle partenze da fermo (cancelletto), partenze da fermo sullo sconnesso e in velocità. Avrei avuto piacere che il TC fosse un po’ più presente sul difficile, in situazioni di viscido, ma onestamente in quel caso non ho sentito tantissima differenza, al contrario sulle partenze e sul veloce è molto presente, specie su curve veloci dove magari si sente il posteriore partire. Credo sia ottimo nell’aiutare a controllare la moto in situazioni veloci, dando un pensiero in meno quando si cerca il tempo nel fettucciato.
Edoardo Bigiarini
Provando le nuove Beta Racing 4T subito sono rimasto colpito da come riescano ad essere maneggevoli anche le cilindrate più grosse. Per quanto riguarda il controllo di trazione, ho fatto varie prove ma per il mio stile di guida non ho trovato giovamenti se non nelle ripartenza da fermo su terreno smosso o viscido.
Azzurra Vallorini
Grazie al Traction Control il motore risulta essere sempre pronto e reattivo ma mai ingestibile, anche quello delle cilindrate maggiori. Per essere alla mia prima esperienza in enduro, l’ho tenuto sempre attivato e la sensazione è che mi abbia aiutato in molte sezioni che abbiamo affrontato. Con la Beta 390 e TC acceso, mi sono presa la bella soddisfazione di partire in testa in una partenza da fermo stile cross con gli altri due tester schierati con le cilindrate maggiori.
Tester: James Trincucci – Edoardo Bigiarini – Azzurra Vallorini
Foto e video: Andrea Migliorati Photographer
Attrezzatura foto e video: Nikon Z6II – DJI Osmo Action 3 – DJI Drone Mini 3 PRO
Si ringrazia: Betamotor – Nital – Alpinestars – 24MX