Il 16 gennaio arriva la comunicazione nel canale ufficiale Telegram MotorallyRaidTT: sono aperte le iscrizioni alla Scuola Federale Motorally 2023.
Ci penso qualche giorno prima di iscrivermi, dato che ho già preso parte alle tappe dei campionati 2021 e 2022. Alla fine però di imparare non si finisce mai ed è comunque un’occasione di ripasso, soprattutto per me che non avendo una strumentazione mia riesco a usare il roadbook solo alle gare.
Aggiungiamoci il fatto di passare un fine settimana, proprio quello del mio compleanno, immersa nella mia passione più grande ed è fatta, SFM 2023 sono tua!
Primo fine settimana di Marzo, la location della scuola è in Umbria nel piccolo borgo di Ponte Santa Lucia a Foligno, vicino a Pale. Qui in passato sono stata tante volte in veste di climber, a fare canyoning e in visita alle Cascate del Menotre. Mi mancava giusto di poter esplorare questi bellissimi paesaggi in offroad con la moto, e quale occasione più ghiotta di farlo facendomi guidare dalle frecce di un roadbook?
Il venerdì è il giorno degli arrivi e della teoria
Il paddock prende vita, lasciamo le moto al montaggio della strumentazione e corriamo in classe. La mia BeTina (Beta Xtrainer 300 my 2016) è insieme ad altre moto nelle sapienti mani di Massimo Chinaglia detto Bubix del team ABC Rally Action, che insieme a Old Farm Racing di Nazzareno Falappi sono da sempre una presenza imprescindibile nel Motorally, oltre essere la mia “famiglia” in questa competizione.
Una prima ora è dedicata a Garmin con spiegazioni relative alla navigazione gpx e alle varie tipologie di strumentazione che permettono di guidare seguendo una data traccia. Questa è la grande novità 2023: la nascita di un vero e proprio campionato di navigazione gpx aperto a tutte le categorie di moto. Chi già si è affacciato al Motorally nelle precedenti due edizioni, sa che questa tipologia di navigazione era strettamente riservata al campionato monomarca Ténéré Challenge.
Passiamo poi alle spiegazioni dedicate specificatamente alla navigazione con roadbook, con un trittico di istruttori di alto livello quali Matteo Graziani, Leonardo Tonelli e Glauco Ciarpaglini. Iniziamo parlando di come si svolgono le operazioni preliminari in ogni gara, con verifiche amministrative e tecniche, passando poi per importanti cenni sul regolamento (che ogni pilota dovrebbe assolutamente leggere e conoscere per intero), e terminando con la simbologia e la lettura di quelle caselline che con numeri e disegni, ci indicano la giusta via.
Dopo questo tripudio di informazioni andiamo ad affrontare altri due importantissimi argomenti: preparazione atletica specifica per la moto e alimentazione.
La grandissima preparazione del tecnico Maurizio Milana è indiscutibile, con lui ci sarebbe da rimanere a parlare di questi argomenti per una giornata intera. Purtroppo il tempo è tiranno ed è costretto a condensare gli aspetti principali in poco più di un ora, dandoci comunque degli spunti di lavoro molto importanti.
La parte teorica del corso è terminata e ritiriamo il roadbook per le due prove di navigazione del sabato. Una prima brevissima di “assaggio” di soli 8 chilometri, e una leggermente più articolata sviluppata in 30 chilometri, e alla quale è possibile applicare dei tagli per varianti soft per chi è alle prime armi.
Cotta come una pera mi ritiro al mio Vitoski (così chiamo la mia casetta di lamiera su ruote), per preparare cena e i roadbook per l’indomani.
La mattina del sabato partiamo con il risveglio muscolare insieme a Maurizio Milana
Con pochi e semplicissimi attrezzi, ci mostra un circuito training che ci dà ottimi input per poter lavorare anche a casa. Avendo partecipato anche alla Scuola Federale Motorally nel 2022 posso assicurare che con i suoi spunti di lavoro ho notato un netto miglioramento nella mia capacità propriocettiva, che ha portato a migliorarmi nella guida.
È il momento di indossare le divise da piloti! Dopo un’importante lezione teorico-pratica per curare la giusta posizione in moto, veniamo divisi in tre gruppi di lavoro, capitanati dai tre tecnici Graziani, Tonelli e Ciarpaglini.
Con il mio gruppo, sotto l’attenta supervisione di capitan Graziani, andiamo come primo step ad affrontare la regolazione del trip. Il cosiddetto “Chilometro“.
Dei segni a terra delimitano la distanza di riferimento che ci servirà a tarare la circonferenza ruota anteriore, misura che determina l’avanzamento del tripmaster e di conseguenza essenziale per essere più precisi possibile con i riferimenti per la navigazione.
Terminato il setting della strumentazione ci trasferiamo in un campo in cui è stato predisposto un otto fettucciato, dove uno a uno veniamo osservati e corretti nella posizione di guida.
Concludiamo poi la mattinata tutti insieme in un fettucciato più grande, sempre sotto l’occhio attento degli istruttori che ci correggono nelle traiettorie di inserimento in curva. In questa ultima parte l’indole agonistica del pilota si fa sentire ed è subito bagarre, e anche se nel mio caso sono stati più i sorpassi subìti che quelli fatti
come unica quota rosa dell’intero corso mi sono difesa abbastanza bene.
Un’ora di pausa per rifocillarsi e si passa alla navigazione vera e propria!
Il primo tracciato di 8 chilometri è semplice e veloce, giusto per prendere confidenza con la strumentazione e i primi riferimenti con la lettura delle note, poi passiamo al tracciato da 30 chilometri. Una vera prova speciale, pardon, Settore Selettivo come nelle gare.
Paesaggi stupendi qui in Umbria, e una varietà di terreni davvero interessante, che ci mette alla prova con pietraie, fango, ma anche bellissimi e panoramici tratti scorrevoli. Terminato il mio giro è ancora presto e chiedo quindi di poterlo percorrere per una seconda volta. Nessun problema dato l’orario e il fatto che molti piloti sono ancora fuori, ricevo l’ok e parto.
Dopo questa prima splendida giornata di navigazione ci aspetta un’altra sessione teorica in aula, in cui vengono mostrati due diversi dispositivi per la navigazione con strumentazione elettronica. Il primo dedicato solamente alla navigazione a roadbook (o.M.o. Digital Roadbook presentato da Roberto Zanetti e da Luca Ferioli), e un secondo che invece consente la navigazione sia a roadbook che a traccia gpx, oltre poter essere utilizzato anche come un normale tablet con numerose funzioni (WLPcom presentato da Paolo Venezia).
Dopo una panoramica su questi nuovi sistemi di navigazione, passiamo a parlare delle differenze tra la navigazione che siamo qui a imparare e quella delle gare desertiche, con spazi aperti, note lunghe e navigazione a cap (bussola). Qui i miei occhi da appassionata di queste competizioni si illuminano.
Non credo riuscirò mai a prendervi parte, ma anche il solo sentirne parlare emoziona tanto e fa sognare.
Anche questa intensa giornata è giunta al termine.
La domenica ci dà una sveglia frizzante!
La notte è stata freddissima, il termometro ha toccato i -2° e le selle delle nostre moto sono ricoperte di un sottile strato di ghiaccio. Però sono sopravvissuta alla notte in furgone, fuori c’è una luce dorata splendida e la mia Beta si accende alla prima pedalata senza colpo ferire, e… Buon compleanno a me!
Partiamo di nuovo insieme a Maurizio Milana per il risveglio muscolare, poi ci raduniamo al campo del fettucciato per un saluto commemorativo al pilota Maurizio Monini Bonini a cui è dedicata questa 16a edizione della scuola, con un rombo di motori che arriva fino in cielo.
Oggi è il giorno della navigazione lunga, con un roadbook da 70 chilometri
Come promesso all’istruttore e amico Leonardo Tonelli, in questa occasione in cui non sono in continuo scontro con il cronometro, non ho apportato i tagli con varianti soft al roadbook. In gara però continuerò a effettuare tutti i tagli che la direzione mi darà la possibilità di fare come classe AF-Femminile.
Partiamo a distanza di alcuni minuti un pilota dall’altro, in modo da procedere nella navigazione senza lasciarsi influenzare gli uni dagli altri e navigare con la propria testa. In questo sport è facile sbagliare seguendo il pilota che precede, ed è il caso di Mauro che trascino in un mio errore sfilando una nota, mentre lui mi stava riprendendo in video per un tratto.
Scusa Mauro!
A fine giro ho collezionato tre piccoli errori di navigazione che sommati portano a poco meno di un minuto perso, ma che in gara può determinare la perdita di diverse posizioni nella classifica generale. Ridurre al minimo gli errori di navigazione è fondamentale, anche se tenere la concentrazione per tanti chilometri e tante ore non è sicuramente facile.
Anche il tracciato di oggi ci ha regalato terreni misti e panorami meravigliosi, per cui va un grande grazie a tutto l’organizzativo per averci permesso di vivere queste due bellissime giornate di formazione e crescita.
Non rimane che caricare le nostre moto, cambiarci e riunirci per un pranzo tutti insieme che si conclude con la cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione a ogni pilota.
Ringraziamenti finali
- Antonio Assirelli (Coord. Nazionale Motorally)
- Gabriella Bagnaresi (Responsabile Segreteria – Presidente RMG)
- Giulio Fantoni (Responsabili Percorsi e Road-book)
- Matteo Graziani, Leonardo Tonelli e Glauco Ciarpaglini (Tecnici Federali)
- Maurizio Milana (Preparazione Atletica e Alimentazione)
- Motoclub Foligno
- Raffaele Prisco (Coordinatore Nazionale dei Tecnici Federali)
And last but not least: Discovery Endual per avermi dato la possibilità di raccontare di questa Scuola Federale Motorally 2023 attraverso i miei occhi da appassionata della disciplina.
La vostra apprendista endurista: Elisa Gallorini