Q.T. 2020: edizione straordinaria post Covid-19.
“All’alba dell’ultimo sole (…)” di domenica mattina, gli ultimi km prima dell’arrivo. Rientro a Bevagna, ove ad aspettare i partecipanti c’erano anche diversi premi della lotteria. Seguite alla lettera le norme ministeriali. Nessun percorso ha toccato quelli degli anni precedenti.
Confermata l’edizione post lockdown perché “Esserci è il miglior modo per ripartire e buttarsi alle spalle, almeno per quarantotto ore, tutti i problemi di questo 2020”.
La manifestazione delle 3P non ha deluso: panorami, percorsi e pasti sono stati celebrati come promesso da Pompei, nonostante le restrizioni ministeriali.
La gestione da parte dell’organizzazione è stata impeccabile anche in questo: 127 partecipanti in coda, garbatamente, provvisti o dotati in sede di mascherine e gel igienizzante messi a disposizione dallo staff. Iscrizioni celeri nonostante la serpentina.
Qualche dato:
- 127 moto,
- 480 km,
- 3 percorsi (soft, hard, expert),
- 2 regioni attraversate (Umbria e Marche),
- tracce nuove: non è stato ricalcato un solo metro degli anni precedenti (ricordando che, come da tradizione, il QT dell’anno successivo riparte sempre dalla tappa di arrivo di quello precedente).
Apprezzatissima la levataccia, che ha visto la partenza dal castello di Frontone (fortificazione di confine a sorveglianza del territorio che i romani attraversavano per raggiungere l’Adriatico e ultima rocca del Ducato dei Montefeltro tra ‘400 e ‘500. La sua altezza permette di scorgere sia il Monte Nerone, che San Marino e il mar Adriatico) e l’alba sul monte Catria, presso il rifugio la Cupa delle Cotaline (il rifugio più alto della provincia di Pesaro: 1400 metri sul livello del mare) alle pendici della Croce che contraddistingue l’altura.
Diversi i partecipanti: dai neofiti agli expert a piloti di competizioni importanti(si pensi a chi ha partecipato alla Dakar). Tutti ben amalgamati dalla passione e dallo spirito sportivo.
C’è chi ha addirittura fatto squadra, seppur conoscendosi in loco.
Al rientro, presso il ristorante ove è stato consumato il pranzo, la lotteria che ha visto diversi premi messi in palio dagli sponsor. Primus inter pares Silvia Giannetti, la quale a propria volta ha contribuito alla riffa.
Il ricavato è stato devoluto in beneficenza, in favore della pilota dakariana che, regolarmente, si reca in Selva Central (sud America) portando generi di diversa specie tramite il suo Social Tour Perù.
Unico rammarico, non imputabile a Pompei, la mancata partecipazione alla tanto attesa festa dei Ceri di Gubbio che, per ovvie ragioni, è stata annullata dalle autorità.
Panoramica sui luoghi
Rasiglia. Alias il borgo dei ruscelli, per le sue sorgenti. Piccola frazione montana del comune di Foligno, situata sulla statale Sellanese, che conduce alla Valnerina.
Serra San Abbondio. Poco distante da Frontone ha conosciuto la sua fortuna grazie al Ducato di Urbino, ottenendo lo statuto di Castello. Il Palio della Rocca è la manifestazione più nota e si disputa tramite una corsa delle oche.
Cacciano: la città dei murales.
Frontone. Alle pendici del monte Catria, ha anch’esso origini antiche. Pur essendo in provincia di Pesaro-Urbino, si trova all’incrocio con quelle di Ancona e di Perugia. Il suo castello, data l’altitudine e la posizione strategica, permette una visuale panoramica da cui scorgere anche il monte Nerone, San Marino e il mar Adriatico.
Gubbio. Rinomata cittadina umbra, nota per la Festa dei Ceri.
Sito web: https://motoclubpepebevagna.it/
Facebook: https://www.facebook.com/queentrophyadventouring/