14a HAT Sanremo – Sestriere

450 piloti di 14 Nazioni hanno affrontato i percorsi più belli di Liguria e Piemonte, confermando anche quest’anno un evento adventuring di grande successo irrinunciabile!
Dopo la partecipazione a tutte gli eventi HAT del 2022, non potevamo certo mancare a quella più storica e riconosciuta come un vero must per gli amanti dei viaggi adventuring: passaggi sulle Alpi in offroad oltre i 2.000 mt. , viste incredibili in paesi incastonati sulla roccia, vallate sconfinate senza fine e diversi terreni su cui davvero mettersi alla prova con tanto spirito d’aggregazione in cui tutti ci si aiuta!

L’HardAlpitour Sanremo Sestriere a detta dei tanti partecipanti all’arrivo, almeno una volta nella vita va provata, è come un anello della catena che deve far parte del bagaglio culturale del motociclistica offroad.

Come nelle volte precedenti siamo sempre in sella alla nostra Honda Africa Twin, nel 2018 e 19 eravamo con l’Adventure Sports 1000 DCT, questa volta con l’ultima versione la 1100 sempre DCT, moto super affidabili con cui non abbiamo mai avuto nessun tipo di problema nemmeno stretto una vite allentata all’arrivo, tutto perfetto, una lavata e di nuovo pronti a ripartire. Gomme sempre le Anlas Capra X che offrono sempre un ottimo grip in offroad resistenti sulle pietre e su asfalto anche bagnato una certa sicurezza.

Il ritrovo è venerdì a Sanremo vicino la vecchia stazione dei treni nel parcheggio dedicato ai partner dell’evento con i loro stand, presenti: KTM, DAINESE, NOLAN, TCX, ANLAS, MBE, SW MOTECH, ENDURISTAN, GARMIN, SHAD e KLIM; alcuni di loro con anche con dei testimonial, per KTM il pluricampione di enduro Gio SalaVanni Oddera nel freestyle motocross, il campione di motorally Tommaso Montanari ed anche un conduttore radio R101 Fabio De Vivo.

Per Husqvarna  i campioni Maurizio Gerini, Jacopo Cerutti e Lyndon Poskitt, mentre per Triumph, Moto Morini, Honda, Suzuki e Yamaha Germany vari personaggi, manager, clienti e testimonial, presente anche la giornalista Irene Saderini su Honda CRF300L alla sua prima HAT con un fido esperto accompagnatore Renato Zocchi su Honda CB500X.

Alla partenza schierati oltre 450 piloti che a seconda delle preferenze hanno scelto il percorso Extreme (790 km), Classic (580) e Discovery (490), il 1’ partenza già il venerdì sera dopo le 23, una vera notturna impegnativa sui monti liguri in direzione Finale Ligure per poi tornare il mattino verso le montagne piemontesi.

Noi partiamo nella mattinata di sabato dopo le 10, il caldo comincia a farsi sentire, quindi conviene arrampicarsi rapidamente alla spalle di Sanremo, dopo infiniti tornati su asfalto, ci infiliamo nel sottobosco e ci si incomincia a divertire. 

Il paesaggio cambia, verdi vallate e paesi che paiono irraggiungibili, tra questi Pigna dov’è presente anche un ristoro nel magnifico centro storico, in cui eccezionalmente ci fanno passare in moto. Uno dei lati positivi dell’HAT è anche l’opportunità di conoscere luoghi nuovi e assaggiare i prodotti tipici che gli appartengono!

Si riparte sempre con l’amico di tante avventure, l’inarrestabile Rino su una Africa Twin DCT super preparata, i percorsi sono sempre più tortuosi e petrosi, davvero tanti sassi resi scivolosi dalla pioggia e precipizi ai lati che assolutamente inducono a moderare alla velocità come a pure la prudenza! 

Il telaio e le sospensioni elettroniche dell’Africa Twin aiutano davvero molto e trasmettono sicurezza, fila liscia, stabile e precisa, basta tenere un in filo di gas, farla galleggiare e tenere le marce alte facendola scorrere. Questa moto è eccezionale come sale a bassi numeri di giri, poi il DCT che con la doppia frizione non la fai mai spegnere, nei tornati in salita e discesa nel brutto aiuta davvero molto!

Dopo tante vallate finalmente si entra in Piemonte, ma il tempo peggiora ancora, pioggia forte nuvole basse in alta quota e anche freddo, la salita al rifugio Balma con i passaggi a Prato Nevoso e Artesina diventano lunghi, ormai è tardi e si deve fare presto per non arrivare con il buio alla cena a Boves. Lo sterrato è ripido sassoso viscido, molti si fermano per la fatica, noi continuiamo imperterriti senza pause, l’allenamento della corsa e bici di questa estate nel mitico Parco del Cilento tra mare e monti da Agropoli a Omignano è stato fondamentale per aumentare la resistenza alla fatica! 

Fortuna che la geometria della moto aiuta molto, la triangolazione manubrio sella pedane sono perfetti e stare tante ore in piedi non è un problema.

La cena invece che in piazza a Boves, vista la pioggia è sotto un capannone, così siamo tutti all’asciutto uomini e mezzi, ognuno s’improvvisa come riposare, l’organizzazione visto il meteo consiglia ripartenza la mattina, i più temerari ripartano altri si fermano, noi riposiamo per poi ripartire il mattino presto e trovarci in val Germanasca all’ultimo ricco ristoro di Pomaretto per una succulenta colazione.
Si sale al colle delle Finestre il clima è cambiato, aria frizzante, Sole e il Pian dell’Alpe alla vista dei partecipanti all’HAT da il meglio di se, la discesa dal Colle è scorrevole e ormai siamo alla fine, ancora le ultime pietre per la galleria dei Saraceni per poi scendere verso Bardonecchia e presto l’ambita meta del Sestriere. 

Ci siamo, pian piano arrivano tutti, alle ore 18 ancora gli ultimi ritardatari stanchi ma felici, questa HAT è stata davvero impegnativa, sia per la lunghezza che il terreno, ma del resto si chiama anche HARD, fattibile è vero anche con le bicilindriche ma un po’ di mestiere ci va sempre, come la prudenza!

Ancora una volta il grande Corrado, Nicola e il loro endemico team, hanno svolto un lavoro incredibile per regalare ai partecipanti sogni ed emozioni che rimarranno indelebili nel tempo. 

Un grazie va anche alle istituzioni locali e regionali di Piemonte e Liguria che hanno ben compreso la bontà e l’importanza di questi eventi che sempre di più portano a conoscenza anche ai molti stranieri, di luoghi sconosciuti con un indotto territoriale per nulla trascurabile.

Per le prossime attività viaggi rimanete connessi su: https://over2000riders.com/ 

Testo e foto: Fabrizio Gillone

Strumenti utilizzati:

MotoHONDA AFRICA TWIN CRF1100 ADVENTURE SPORTS DCT
Casco:  BELL MX9 ADVENTURE 
Maschera occhialeFMF POWERCORE FLAME
Tuta:    SPIDI ALLROAD
GuantiSpidi FLASH – R EVO
Fotocamera mirrorlessNikon Z30 – ob. Vr 16-50 – card Lexar 64 gb 667 x
Action camDJI Action Cam 2 
Action Cam 360:  INSTA360 ONE R 1
Drone: DJI Mini 3 PRO
Navigatore : Garmin ZUMO XT
Pneumatici: Anlas Capra X
Borse: SHAD Terra TR40

Il parere di un inviato davvero “speciale”

HAT classic 580 km…. In realtà 618 e la coda……. Il week end è stata una galoppata di 1595 km. Tragitto casa, HAT e ritorno a Firenze. 
Erano anni che volevo partecipare e quest’anno non me la sono fatta sfuggire, malgrado il primo scoglio, trovare altri 2 piloti che volessero affrontare la classic no-stop.

Raffaella dell’organizzazione ci ha messo una pezza e la squadra è stata fatta. 
Andrea, Willy ed io siamo stati tra gli ultimi a partire da Sanremo e siamo arrivati a Boves che era oramai quasi le 8 di sera. Una prima giornata molto bella anche se il clima non è stato clemente. Sanremo un caldo notevole, poi acqua a catinelle con nebbia, ma mai freddo. 
Buon pasto caldo al coperto e ….. tutti fermi, l’organizzazione causa pioggia ci suggerisce di attendere che la pioggia diminuisca e il terreno l’abbia un po’ assorbita. 
Alle 5:30 di domenica siamo riparti. Bellissima la navigazione nel buio tra i boschi. Poi ahimè Willy ha avuto un problema elettrico e dopo averlo accompagnato  con Andrea siamo ripartiti, a martello.  La cava, il colle delle finestre, la galleria dei Saraceni, sono stati passaggi indimenticabili. 
Siamo arrivati al Sestriere con un velo di tristezza, tutto si è svolto troppo velocemente! Dopo qualche giorno un bell’email ci ha confermato che avevamo completato il 100% del percorso. Bella soddisfazione!. Ammetto che non sono mai stato un fan delle cavalcate perché mi manca la pressione del cronometro, ma comunque nella mia testa il cronometro ce l’avevo acceso. Mi ha tenuto concentrato e non ho mai sentito la stanchezza. Mi scuso con Andrea che avrebbe voluto fare più foto, ma ci siamo fermati poco poco… 
Il KTM 790 R, si è dimostrato la gran moto che sappiamo essere, in più gli avevo messo un VERO tassello da enduro che sullo sterrato andava come un treno. In compenso in autostrada sopra i 129….. era come guidare un serpente.…. 
Malgrado la mancanza del responso del cronometro l’anno prossimo conto di tornarci e di farla veramente No-stop. Vi assicuro la traccia notturna è indimenticabile. 

Alla prossima. 

Lamberto Frescobaldi

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