24MX
Umbria Raid experience

Umbria Raid Experience

UMBRIA RAID EXPERIENCE 2024 – Un’avventura con la Ténéré 700 ricca di nuovi percorsi e nuove amicizie

Il motoclub “Campelloinmoto” ha organizzato una bellissima manifestazione: “Umbria Raid Experience 2024” che, alla sua prima edizione, ha visto più di 100 iscritti e amanti delle due ruote, creando un doppio percorso con tratti in comune, sia per gli amanti dell’offroad che per il discovering stradale.

In entrambe le alternative, a scelta dei partecipanti, è stata prevista una navigazione con tracce Gpx, ma non è tutto… per gli amanti dell’avventura “vera e pura” l’organizzazione ha organizzato una moto-tendata per l’occasione in una vallata ad alta quota incantevole.  

Accoglienza e iscrizioni venerdì 14 giugno

Nel tardo pomeriggio sono arrivato a Campello sul Clitunno, vicino Spoleto, in sella alla Yamaha Ténéré 700 equipaggiata con ruote tassellate, scarico Arrow e torretta porta roadbook (con tablet by WLP).

Una volta depositati i bagagli in albergo, ho ripreso la moto e sono andato in località Pettino, a circa 15 km di distanza, percorrendo una strada in salita con molti tornanti tortuosi che hanno offerto divertimento e un panorama mozzafiato!

M.C. Campelloinmoto

Arrivato in cima (1.074 m) ho incontrato lo staff del M.C. “Campelloinmoto”, il quale ha organizzato una bellissima accoglienza a base di musica, arrosticini e ottimo vino. In questa occasione è stato possibile anticipare le iscrizioni dell’evento, così da evitare code al mattino dopo; nel frattempo sono iniziate ad arrivare diverse moto alcuni in singolo e altri con “zavorrina” al seguito. In un prato stupendo a pochi metri di distanza, iniziava a prendere forma il bivacco con le tende dei motociclisti che spuntavano fuori come funghi!

Ci siamo goduti il tramonto e abbiamo iniziato a fare amicizia con tanti appassionati di moto, uomini e donne alcune di queste alla guida del proprio mezzo. Tra una presentazione e l’altra, non sono mancati racconti e condivisioni di esperienze, viaggi e avventure su due ruote in giro per il mondo.  

1° tappa sabato 15 giugno: Campello sul Clitunno – Nocera Unbra – Pettino 210km

Sveglia ore 07:45 circa, una ricca e abbondante colazione e poi di nuovo in camera per la vestizione tecnica per la tappa di giornata. Una volta pronto, sono sceso nel parcheggio dove mi aspettava la Ténéré 700 con la quale mi sono diretto nuovamente nella località Pettino, dove erano prevista partenza e arrivo di tappa. I tornanti in salita sono stati ottimi per un efficace e divertente riscaldamento sia per me che per la moto.

Arrivato in cima questa volta lo scenario era completamente diverso… moltissime moto parcheggiate lungo la carreggiata e cosa a mio avviso affascinante: sul pratone era nato un bivacco vero e proprio con tante tende e moto parcheggiate a fianco, che spettacolo! L’evento ha ottenuto un buon numero di iscritti considerando che era la prima edizione superando quota 100 partecipanti, 70% moto off-road e 30% discovering stradale.

Dopo qualche saluto iniziale delle nuove conoscenze fatte la sera prima, gli organizzatori hanno iniziato subito con un briefing molto dettagliato in cui sono state fornite tutte le indicazioni generali per entrambe le tappe delle due giornate. Inoltre, gli organizzatori hanno messo a disposizione esperti di tracce gpx a supporto per chi avesse problemi tecnici con i propri dispositivi, devo dire cosa molto gradita che è servita anche a me (grazie Chiara!).

Si parte!

Una volta fatta la foto di rito sotto l’arco di partenza, siamo partiti per questa tappa di circa 210km che è iniziata subito con un discesone di 8km di brecciolino smosso moltoooo tecnico, ma super divertente! Ahimè anche se avevo disinserito l’ABA prima di partire, purtroppo ho rispento la moto e ho dimenticato di ripetere l’operazione!

Devo dire che guidare in off-road, soprattutto in discesa, non è un’esperienza che vi consiglio di fare, in fondo al racconto capirete anche il perché…

Finita la discesa le prime moto ad arrivare hanno fatto uno stop per bere un sorso d’acqua e, sempre all’unanimità, tutti hanno concordato quanto fosse stata bella questa discesa!  Piano piano è arrivata buona parte dei partecipanti e per non creare ingorghi, siamo riparti subito su asfalto per un trasferimento di circa 3km prima di riprendere nuovamente una traccia sterrata.

Intorno al km 25 qualche moto ha iniziato ad avere qualche piccola difficoltà con una salita apparentemente semplice, ma in un punto esatto c’era una curva stretta in cui era facile perdere velocità che però era necessaria per affrontare la seconda parte di salita più ripida. Ci siamo fermati ad aiutare e dopo pochi minuti siamo ripartiti anche noi.

L’ABS non è per gli enduristi

Ci risiamo! Ho dimenticato di nuovo l’ABS (maledetto) e come tutti sanno, dopo una bella salita, inizia una bella discesa… Purtroppo questa volta non è andata bene, al primo tornante su brecciolino smosso la moto non frenava (a causa dell’ABS inserito) e sono caduto scivolando per terra fino a incastrare la moto in una cunetta laterale. Devo ringraziare tutte le persone che si sono fermate per aiutarmi prontamente a tirare fuori la moto da li, anche perché da solo non ci sarei mai riuscito, ancora Grazie!

Finalmente intorno alle ore 14:00 siamo arrivati a Nocera Umbra, dove ci aspettava un ristoro organizzato dal Motoclub. Dopo aver fatto il pieno alle nostre “pance” con del buon cibo locale è arrivato il momento del rabbocco alle moto, ciò possibile grazie a un rifornimento a pochissimi metri dal punto ristoro.

Ripartiti per la seconda tappa di giornata il menù prevedeva ancora circa 80 km di sterrati fino al rientro sempre in località Pettino, dove ci attendeva un aperitivo musica e la possibilità fino a notte fonda di ballare e raccontare le avventure della giornata. 

2° Tappa: Pettino – Spoleto – Bevagna 170km

La partenza è stata anticipata alle ore 08:30 per consentire un rientro “onesto” anche a chi veniva da molto lontano. Questa volta sono partito in coda al gruppo con qualche minuto di ritardo quindi ho avuto la possibilità di osservare la fila indiana di moto lungo i sentieri dell’Umbria… che dire: una vista unica incantevole!

I percorsi di questa seconda tappa sono stati differenti rispetto a quelli del giorno prima, a cominciare dalla tipologia di terreno che variava molto con un ottimo mix di sasso, brecciolino e strada bianca.

Intorno al km 100 ho trovato un albero con una buona ombra e ho deciso di fermarmi per una piccola pausa ristoro improvvisata a base di acqua e barretta energetica. Dopo pochi minuti altri motociclisti vedendomi fermo, hanno pensato di fare una pausa anche loro e dopo poco eravamo diventati una decina di moto, quindi una sorta di “refueling” in pieno stile “Dakariano”, che spettacolo!

Ripartiti dalla pausa tutti insieme, dopo pochi km, scopriamo qualcosa che ci accomunava molto: un GRUPPO DI SMANETTONI! Senza esagerare troppo ci siamo divertiti molto per tutto il resto della tappa grazie a un ritmo molto simile che avevamo il quale ha consentito di trovarci subito bene.

Arriva il fango

Intorno al km 150 ci aspettava l’ennesimo mix di giornata: una fangaia di circa 1.5km veramente tecnica, divertente ma impegnativa. Ovviamente non sono mancati foto, video, risate con qualche battuta su chi ha avuto piccole difficoltà magari anche con un “appoggiatina laterale”.

Stanchi, stremati e affamati dopo la fangaia, qualche km di trasferimento principalmente su asfalto e finalmente siamo arrivati alla pausa ristoro organizzata dal Motoclub Campelloinmoto che coincideva quasi a fine tappa di giornata.

Se proprio dovessi trovare qualche aspetto migliorativo dell’evento l’unica cosa che mi verrebbe in mente è proprio il ristoro del secondo giorno, forse sarebbe stata buona idea prevederlo un po’ prima, anche se comprendo l’esigenza degli organizzatori di farlo a fine tappa per non prolungare troppo i tempi visti i rientri di molti partecipanti.

In questa seconda tappa di circa 170km, mi ha colpito molto il passaggio all’interno di alcuni centri storici come ad esempio quello di Spoleto e Bevagna. Due località a mio avviso molto belle che consiglio a tutti di visitare, se andate in moto ancora meglio!

Concludo ringraziando tutti i partecipanti che ho conosciuto in questa manifestazione, tutte le autorità che hanno dato le concessioni permettendoci di scoprire il cuore vero dell’entro terra Umbro e ultimo, non di certo per importanza, ringrazio il presidente del Mc “Campelloinmoto” e tutti coloro che hanno contribuito a organizzare una manifestazione così bella e suggestiva.

Grazie ci vediamo nel 2025! 

Testo: Mattia Saggio
Foto: Fausto Micioni 
Partner: Arrow / Sw-Motech / WLPcom / 4K Parti Speciali / Metzeler / Clover / 7Solid

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

condividilo con i tuoi amici

Articoli correlati

Beta RR Race

BETA RR RACE MY 2025 – It’s RACE time!

Veloci, precise ed essenziali, come le vere moto da competizione, le nuove RR pronto gara di casa Beta cambiano nome e vanno dritte al punto, mettendo a disposizione di tutti gli amanti del fuoristrada un prodotto prestazionale e con un look senza compromessi. Andiamo diretti al punto, quindi, arrivano sul mercato le nuove RR Race My 2025.

Leggi di più >
HAT Bitumenduro 500

HAT Bitumenduro 500

HAT Bitumenduro 500, manifestazione del circuito HAT, in sintesi: 500 km di stradine e viottoli da percorrere in meno di 24 ore, o per lo meno, provarci.  Quest’anno il percorso abbraccia la dorsale appenninica a cavallo tra Lombardia, Emilia, Liguria fin giu’ alla Toscana.

Leggi di più >