Con il TRAINING TOUR EXPERIENCE TTE Puglia. I ragazzi della “vamos fantasmi motor bikers ” hanno saputo coniugare tante cose, e le hanno sapute armonizzare con sapienza . Nonostante questa manifestazione sia alla sua prima edizione, l’organizzazione è apparsa “matura” e ben coordinata. Si perché la TTE ha unito diversi aspetti nello stesso evento: Quello del corso di guida (TRAINING) quello dell’Adventouring (TOUR) e quello della bellezza dei luoghi, del cibo e della compagnia (EXPERIENCE).
La Puglia è una terra stupenda. Lo sappiamo tutti. Per le sue coste favolose, città straordinarie, cultura, cibo, olio. Ma oltre a questo è anche un territorio bellissimo per gli appassionati di moto e nella fattispecie per gli amanti di Adventuring e maxi enduro!
Se è vero che il buon giorno si vede dal mattino, L’accoglienza ha subito dato la misura di cosa ci stava aspettando. Il venerdì al nostro arrivo, si sono aperti i cancelli di un resort meraviglioso. Anzi come la chiamano loro, la masseria. Il QUOMORARI di Barletta.
L’accoglienza
Una struttura molto antica e sapientemente recuperata. Nicola, il proprietario, ci ha accolto e ci ha guidato nella visita del luogo e ci ha fatto assaporare le deliziose degustazioni di olio e di vini eccezionali, seguiti da raffinate “opere culinarie”.
L’evento ha preso inizio il venerdì stesso, nel tardo pomeriggio, proprio al Quomorari, dove il briefing è stato organizzato e condotto dai due istruttori, nonché tecnici federali FMI. Oscar Polli, campione mondiale di moto rally e protagonista dei più grandi rally raid del mondo, e Lino Capurso, pilota di cross, meccanico, sospensionista e anche membro dell’organizzazione dell’evento.
Dentro una suggestiva “grotta” ricavata all’interno della masseria, i due tecnici hanno spiegato lo svolgimento della manifestazione. Impartendo i primi rudimenti di tecnica, e andando a sondare ogni partecipante cercando di capirne il livello tecnico, le moto utilizzate, le gomme ecc.








Numero chiuso al TTE Puglia
La particolarità del TTE Puglia è rappresentata anche dal numero dei partecipanti ammessi. Gli organizzatori hanno volutamente dedicare questa Training/Tour ad un numero contenuto , una quindicina di persone compresi gli organizzatori, proprio per dare una qualità e un’attenzione particolare ai dettagli e al risultato.
Al briefing è seguita la favolosa cena e il mattino seguente, sempre dal Quomorari, è partito il gruppo alla volta del campo training, ad Andria, dove si è svolto il corso pratico di guida in off. I due tecnici hanno insegnato le tecniche di guida, la posizione, la curva, la frenata. Con pazienza e capacità comunicativa hanno saputo, in solo due ore, trasformare e migliorare l’approccio dei piloti sulla moto, che poi hanno messo in pratica quanto appreso direttamente nei percorsi che abbiamo successivamente affrontato.
Dopo il TRAINING si è aperta infatti la seconda fase del TTE Puglia. Il TOUR. Da Andria abbiamo iniziato un percorso che ci ha portato dapprima sul parco naturale delle Murge, immersi in una pianura a perdita d’occhio, ma molto bella, verde, con panorami particolarmente rilassanti. Le masserie, i lunghi muri a secco, attraverso strade sterrate e un’obbligatoria percorrenza su strade secondarie ma asfaltate. Passate le Murgie siamo entrati in Basilicata. E da li sono iniziati i percorsi più interessanti dal punto di vista della guida.
Paesaggisticamente sempre e comunque meravigliosi, abbiamo affrontato tratti di guida molto divertenti, tra stradoni veloci con sequenze di grandi pozze d’acqua da affrontare a pieno, (forze troppo, visto che qualcuno ha ricevuto qualche “schizzo”! 😊). Per poi raggiungere il Castello di Monteserico a Gensano di Lucania (dove abbiamo fatto sosta e pranzo al sacco!) e a seguire il lago di Genzano. Attraverso percorsi divertentissimi che hanno raggiunto il massimo della goduria quando abbiamo attraversato tratti di bosco bellissimi e divertentissimi.










I tecnici
Durante i percorsi, i tecnici federali, Lino Capurso ed Oscar Polli, improvvisavano via via dei training con spiegazioni su determinati passaggi, come affrontarli, come posizionarsi, come reagire alla perdita di aderenza ecc. Veramente interessante.
Al ritorno un trasferimento in asfalto ci ha riportato alla Masseria Quomorari, dove c’è stato un’ulteriore confronto con i tecnici – istruttori e dove poi è stata organizzata la cena, all’interno della meravigliose stanze del ristorante, davanti a d un accogliente caminetto acceso.
La giornata della domenica mattina, quella conclusiva, ha visto nuovamente come punto di partenza la Masseria. E da li abbiamo seguito direttamente la traccia gpx, e anche la guida che ci accompagnava, che ci ha portato su un percorso inizialmente molto scorrevole attraverso la campagna circostante, tra oliveti e masserie. Il percorso si è fatto sempre più interessante quando abbiamo affrontato tratti di single track, passaggi su guadi abbastanza insidiosi e poi tratti bellissimi e veloci, con la parte finale, a chiusura del giro, su strade di bosco.
La cosa che mi è piaciuta molto, parlando di percorsi, è stata la capacità da parte degli organizzatori, di individuare strade, tratturi, piccole pietraie e passaggi tecnici, sempre con l’ottica dell’utilizzo di una maxi enduro. Senza andare a cercare complicazioni faticose, magari di livello enduristico troppo elevato, privilegiando la giuda, la scorrevolezza, il panorama, i luoghi. Devo dire che personalmente mi sono davvero tanto divertito!










Considerazioni
Vi ho raccontato il Training, ho parlato del Tour, ma non si può certo trascurare la EXPERIENCE. Dentro a questo termine ci sta davvero tutta l’essenza della TTE.
Come dicevo sopra, l’aver pensato ad un evento di questa tipologia, che ha puntato molto su un aspetto che va al di la degli eventi tradizionali, carichi di tanta gente, di espositori, eventi collaterali, percorsi a volte anche selettivi. Tutto molto bello certamente , ma qui si è puntato su qualcosa che si potrebbe definire uno “slow bike” del motociclismo, così come lo “slow food” nella ristorazione. Un prodotto che punta sulla qualità degli “ingredienti”, che fa leva su tempi diradati, su percorsi pieni di fascino e alla scoperta del territorio. Su una cucina particolarmente ricercata, su location di alta qualità. E poi l’aspetto fondamentale. Il rapporto confidenziale e divertente con i partecipanti. Che essendo così volutamente pochi, ha di fatto creato una condizione amichevole, rilassata, dove abbiamo riso, scherzato, condiviso esperienze e stretto nuove amicizie.
Che dirvi. Spero che i ragazzi della “Vamos Fantasmi Motorbikers” replichino la manifestazione nel 2026, puntando su questa formula che a mio avviso è vincente, perchè si distingue dalle altre e soprattutto, è portatrice sana di felicità 😉!!!
Testo: Tommassini Edoardo
Moto: Yamaha T700 ARROW
Foto: Andrea Casucci