Dakariani per due giorni, con la HONDA CRF 450 RX Rally 

Manca una settimana alla partenza dei più importanti “rally africani”, Dakar e Africa Eco Race, e abbiamo il piacere di incontrare Simone Agazzi presso la ARROW Special Parts, proprio mentre stanno ultimando lo scarico della Honda CRF 450 RX Rally 2024 da lui desiderata, pensata e prodotta.

Avevamo già avuto modo di provare le precedenti versioni (Honda CRf 450 RX Rally 2020 e Honda CRF 450 Rally Special Edition): moto belle, affidabili e prestazionali, ma questa evoluzione ha alzato tantissimo l’asticella sia sotto l’aspetto funzionale che estetico. 

Non a caso RS Moto si è avvalsa dello stilista internazionale Rodolfo Frascoli, con l’obiettivo di diminuire il peso rispetto alla versione precedente e migliorarne l’ergonomia.  

Da qui è partito un progetto vero, con uno studio dei particolari al computer e sviluppo di modelli in 3D, riuscendo così ad armonizzarne le forme.

Lo sviluppo si è concentrato sulla parte mediana della moto, con l’adozione di nuovi serbatoi anteriori e un telaietto posteriore che funge da scatola filtro e da serbatoio autoportante. Attualmente la moto risulta essere snellissima e con una silhouette molto filante.

Inoltre l’esperienza maturata in questi anni e la ricerca assidua nel migliorare la componentistica, hanno fatto sì che questa Honda Rally si avvicini tantissimo a un prodotto uscito direttamente dalla casa madre, tanto è curata anche nei minimi dettagli.

Prova Honda CRF 450 RX Rally

Come è fatta ce lo racconta Simone Agazzi:

La base come telaio e motore è una CRF 450 RX importata da RedMoto, poi lo sviluppo si è particolarmente incentrato sulla realizzazione di un nuovo telaietto posteriore  che come dicevamo  va a sostituire in toto l’originale, e integra un serbatoio benzina posteriore autoportante. Questo ha anche permesso l’adozione di due pompa benzina gestibili da un pratico comando al manubrio, così da poter  decidere quale è meglio svuotare prima a secondo dei terreni affrontati, come ad esempio nelle dune dove è preferibile svuotare prima il serbatoio anteriore per alleggerire l’avantreno.

È stata installata una torretta che supporta tutta la strumentazione necessaria richiesta per affrontare i rally, nello specifico troviamo anche il nuovo ICO GMAX che non ha più bisogno della sonda alla ruota ma va con la ricezione satellitare, in questo caso abbiamo un porta roadbook cartaceo, con la predisposizione per chi volesse da nuovo regolamento, utilizzare il roadbook elettronico.

Troviamo anche un ammortizzatore di sterzo indispensabile per le velocità che si raggiungono nei rally internazionali e un pacchetto sospensioni con un particolare studio dedicato alla taratura.

Introdotto anche un serbatoio di olio aggiuntivo e un radiatore, che aumenta il potere di raffreddamento del motore, in abbinamento a un carter frizione studiato da STM per incrementare il quantitativo di olio e dissipazione di calore. Con questa configurazione si arriva a ottenere una capacità di circa 1,4 lt. di olio motore, indispensabili per affrontare in sicurezza queste maratone.

Negli ultimi due anni sono stati effettuati molti test per arrivare a ottenere un robusto paracoppa in carbonio spesso 6mm, ma possiamo dire di essere soddisfatti dopo l’intenso utilizzo anche nel campionato italiano Motorally che ci ha visto vincitori con il nostro pilota Giovanni Gritti.

Quest’anno le nostre moto saranno presenti sia alla Dakar che all’Africa Eco Race dove garantiremo un servizio assistenza e reperibilità ricambi.

La nostra prova

Simone ci ha dato la possibilità di guidare questa HONDA CRF 450 RX Rally in occasione di un tour di due giorni organizzato da Big Bike Off. Ovviamente non ci siamo fatti scappare questa ambiziosa occasione alternandoci in sella io e la dakariana Silvia Giannetti.

Silvia Giannetti

L’ultima moto da rally che ho guidato era quella della mia ultima gara e mi rendo conto degli anni che sono passati anche dal fatto che quella generazione di moto sostituiva quella delle grosse e mitiche monocilindriche (XR,TT, LC4) e quella di questa Honda sostituisce a sua volta quella delle prime moto leggere da rally. La CRF da deserto regala sensazioni di potenza e leggerezza eccezionali: sicura, precisa ed efficace nello scenario di questo test, certo non assimilabile alle piste velocissime di un mondiale rally, ma rimanda segnali ben chiari di performance di livello assoluto. 

L’ergonomia, i comandi e la reattività del motore consentono una guida fluida e poco affaticante e una gestione dell’imprevisto che trasmette sicurezza. Inutile aggiungere che mi piacerebbe testarla a fondo nel suo habitat naturale e credo di immaginare quale sarebbe il risultato e il piacere in termini di guida.  

La dakariana Silvia Giannetti in azione

Pietro Bartolomei

Non appena impugno le manopole, sale l’eccitazione! Sto provando una vera moto per surfare nei deserti e, in un nano secondo, si risvegliano tutti i ricordi che mi hanno portato a coltivare per anni questa passione, tra l’altro mai sopita e con il sogno della Dakar.

La moto ha un’ergonomia fantastica, la senti stretta tra le gambe come la RX da enduro. Anche il bilanciamento dei pesi è ottimale tanto da non avvertire il sovrappeso dell’allestimento rally.

Il rumore dello scarico è assordante ma bello corposo, parto senza nemmeno averci preso un po’ di confidenza, me la sento cucita addosso.

Sembra solo un po’ dura di sospensioni, in realtà anche in questi percorsi simil Motorally passa sopra pietre, buche e gradini senza mai impuntarsi o scomporsi. Negli sterratoni sembra di viaggiare su un binario e affrontare le curve, diventa quasi un gioco su quanto durerà il traverso più lungo.

Le marce sono lunghissime ma il motore è sempre lineare con un’erogazione che non mette mai in difficoltà.

Mi sono stupito di come non metta mai in difficoltà e che non stanchi affatto anche dopo ore di guida.

Più volte ho urlato dentro il casco: “Godoooooooo!!!”

Voglio fare i miei personalissimi complimenti a Simone Agazzi per la passione, l’impegno e le risorse investite in questo ambizioso progetto. Il risultato è lampante, sarà una delle moto più belle dei “bivacchi”.

Ultima nota, il prezzo al pubblico è di € 25.990 IVA compresa, un risparmio importante che strizza l’occhio a chi si organizza privatamente per partecipare a queste maratone.

Testo: Pietro Bartolomei
Tester: Silvia Giannetti – Pietro Bartolomei
Foto: Dario Lupini

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