“Made like a gun, goes like a bullet” (costruita come un cannone, va come un proiettile)

In questa prova vedremo come si comporta la moto indiana dello storico marchio inglese che in tempo di guerra fabbricava armamenti e veicoli adibiti all’uso bellico.
Dobbiamo dire che proprio un proiettile non è, considerati i 25 cavalli circa, però il motore di 410 cc ha una buona copia e si guida bene ai bassi regimi dove si rivela onesto e divertente, portandoti quasi ovunque con estrema facilità, grazie anche a un cambio abbastanza preciso e ben rapportato.

ESTETICA
Costruita come un cannone… Con questa premessa non ci aspettano finiture “alla giapponese”, ma guardandola con attenzione non si rimane delusi. La moto, infatti, è semplice ma allo stesso tempo originale, pulita nella sua linea particolare che mantiene le proprie origini orientali. Pochi fronzoli e poca plastica, un paracoppa, due parafanghi anteriori, para cruna catena e tante possibilità di attacco per borse e materiale utile per viaggi.

COME VA?
Salendo ci si trova subito a proprio agio: manubrio con una piega intuitiva, sella comoda e triangolazione con le pedane buona. Sensazione che si conferma anche alzandosi nella guida in piedi.
Mettendoci in movimento ci si accorge di quanto questa moto sia facile in ogni situazione. Infatti, si rivela maneggevole nel traffico, efficace nei trasferimenti autostradali e disinvolta nel fuoristrada leggero. Con cerchi da 21” all’anteriore e 17” al posteriore e ruote di serie, con leggero tassello, la moto diventa veramente versatile.
La mancanza di un cupolino alto si avverte appena si aumenta la velocità.
Ma tornando ai tratti misti e cittadini ci si dimentica di questa lacuna, anzi emergono le sue doti migliori quasi fosse uno scooter. Da non tralasciare i consumi, che sono veramente irrisori.
La Royal Enfield Himalayan non delude in fuoristrada leggero, fatta eccezione per la forcella che soffre un po’ se si forza il passo. Troviamo inadeguata la mancata possibilità di disinserire l’ABS. Migliorabile la frenata quando si richiedono brevi spazi d’arresto.
Concludendo: ritengo questa moto molto interessante per chi intende spendere poco per l’acquisto e la gestione della stessa. È una moto da poter utilizzare tutti i giorni, senza dimenticare però di avere comunque la possibilità di intraprendere con estrema facilità anche il più lungo dei viaggi.
La bussola presente nella strumentazione lo ricorda costantemente.

RIASSUMI LA MOTO CON UNA PAROLA/FRASE
Indiana tutto fare

Testo: Carlo Baschera
Foto e video: Nicolas Conti

Scheda tecnica: https://www.royalenfield.com/content/dam/re-international/Italy/specifications/specifications-pdf/Himalayan-new.pdf

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