Il consigliere leghista della regione Umbria, Manuela Puletti, ci spiega come dal 1 gennaio 2024, l’enduro in Umbria è diventato legale!
L’abbiamo intervistata perchè durante il periodo natalizio alcune sue dichiarazioni hanno suscitato molto interesse a chi pratica attività in fuoristrada.
Questo un suo post social:
“Buongiorno sono il consigliere regionale Manuela Puletti, ieri in aula è stato approvato il mio emendamento al testo unico delle foreste che finalmente come motocross, enduro, quad ecc. Vi consentirà di andare a correre tra le nostre bellissime montagne Umbre. Una vittoria sudata ma effettiva, il tempo dell’iter burocratico.“
Un gran bel regalo per gli appassionati del “TASSELLO”; se non fosse che la politica spesso ci ha abituato a trasmetterci informazioni con “il risvolto della medaglia”.
Cerchiamo quindi di far chiarezza:
– La legge 28/01 della regione Umbria, all’art.7 vieta il transito motorizzato in fuoristrada, nonché su sentieri, mulattiere, strade di accesso o servizio all’attività agro-silvo-pastorali. Può darci qualche accenno sulla legge?
– Una norma che lasciava spazio a varie interpretazioni che in molti casi andava in contrasto con il codice della strada. Cosa è cambiato a partire dal 1 gennaio 2024 grazie al suo intervento?
– Quindi di fatto, a partire da questo anno, se non ci sono esposti cartelli di divieto specifici, sarà possibile praticare del fuoristrada ovunque in Umbria?
– A questo punto, chi può apporre divieti e con quale norma? Nello specifico, un comune può autonomamente vietare il passaggio di mezzi a motore in fuoristrada entro i propri confini? Se si, deve essere obbligato a tabellare ogni accesso con specifici cartelli, facendo riferimento a quale norma?
– Chi organizza eventi, dovrà comunque richiedere permessi per accedere alle aree SIC, ZPS e transitare all’interno dei parchi regionali anche se non ci sono apposite tabelle di divieto?
– Molti appassionati a questo punto potrebbero riversarsi nella Vostra regione per praticare fuoristrada senza sentirsi vessati. Avete fatto una stima di quale indotto economico potrebbe portare questa “postilla” che norma la pratica del fuoristrada e l’utilizzo della rete sentieristica Umbra?
– Con il cambiamento climatico e le varie calamità che purtroppo stanno sempre più imperversando sulle Nostre Regioni, liberalizzare la pratica del fuoristrada potrebbe essere una risorsa da sostenere ed incentivare per coadiuvare la Protezione Civile ed i vari enti che si occupano di emergenze? Un motociclista che pratica fuoristrada, di norma mantiene puliti i sentieri e conosce perfettamente il territorio. in caso di necessità potrebbe essere il mezzo più veloce e sicuro per prestare soccorso, raggiungere zone isolate o coadiuvare le ricerche di dispersi!
Testo e intervista a cura di: Pietro Bartolomei
Una risposta
Buongiorno, era ora che qualcuno si accorgesse di quanto possiamo essere utili con grande piacere noi motociclisti, naturalmente con veicoli rigorosamente in regola con il codice stradale.