Partiamo dai soliti problemi, che nella maggior parte dei casi, le donne hanno e gli uomini non capiscono.
Loro crescono con i motori sotto il sedere, l’odore di miscela nell’aria, le gare con gli amici, le impennate, ecc… Noi giochiamo a pallavolo, ci preoccupiamo dell’abbronzatura, la ceretta, vogliamo imparare a cucinare, ecc.
Poi a trent’anni ti scoppia qualcosa, sembra che qualcosa ti opprima, vuoi essere libera e indipendente e… sai che ti dico? Mi compro una moto! Fico! A saperla usare la moto però!
Tutto ciò che fai da ragazzino lo impari in scioltezza, senza timori e senza coscienza. Iniziare a trent’anni vuol dire avere mille paure; cadere, farsi male, la velocità, impennare… Ma scherzi? E allora inizi piano piano, curve, salite, tornanti… tornanti? L’incubo inizia; appena vedi il cartello parte la tachicardia!!! Ce la farò? Mi cadrà la moto? Ci sarà qualcuno ad aiutarmi?
All’ennesima giornata di ansia un amico si sbilancia: posso darti un consiglio? Sentiamo!
Prova a fare un po’ di enduro. Hai una moto che pesa la metà, anche se cadi hai tutte le protezioni e la velocità è ridotta. Intanto acquisti un po’ di sicurezza! Mmmhhh! Vuoi che rotolo giù da una scarpata?
Ovviamente non gli dai soddisfazione, ma dentro di te inizi a valutare la cosa e scopri che in Liguria c’è un pazzo che organizza weekend di scuola enduro solo per donne! Wow!
Anche se dovessi cadere, rotolare, fare figure barbine, lui non lo saprà mai!
Iscritta! Quante di noi sono passate da quel ranch e sono tornate diverse, incredule delle loro capacità, felici? Penso tante! Un’esperienza incredibile: dalla teoria alla pratica sul campo.
Campo? Terra, sabbia, sassi, tronchi e ostacoli. Ovviamente cadi, rotoli, scivoli, lividi e botte ovunque, ma non senti dolore, solo euforia! È una figata; sono veramente io che sto facendo ste cose? Torni a casa felice, ti sei fatta nuove amiche, nuovi progetti, tra cui un altro weekend di enduro prima possibile! Felice si, ma ormai il tarlo è dentro di te! Quella salita che lui non ti ha fatto provare perché troppo difficile, quel tronco che non ti ha fatto saltare perché troppo alto; io tornerò e li farò!!! E ti compri un’altra moto, da fuoristrada e ti butti!
Casco e abbigliamento adatti, protezioni e inizi a fare qualche sentiero, una mulattiera e ti ritrovi nella natura, guadi fiumi, scali montagne, arrivi in posti incredibili! Panorami mozzafiato!
Tu e pochi amici. Magari un capriolo! Quando torni a casa e lo racconti ti guardano come se fossi un’aliena. Sei caduta? Si, 7 o 8 volte ma non mi sono fatta male! Mi sono divertita un sacco!
Ma chi me l’ha fatto fare di ammazzarmi sull’asfalto fin’ora???
Le domeniche a fare tutti lo stesso giro, le corse sui passi, la fila per la foto al cartello, ormai sono solo vaghi ricordi. Ricordi che affiorano quando entri in garage e la tua stradale è lì, dove l’hai lasciata due anni fa, ormai ricoperta da un velo di polvere spesso due dita. Sarà il caso di venderla?
Testo: Francesca Morandi