Ci si orienta verso il pagamento entro il 30 giugno dei bolli che sono in scadenza in questi mesi, senza sanzioni né interessi. Ecco le decisioni prese e quelle in cantiere.
In casi di emergenza, quale l’attuale crisi pandemica che ha colpito lo stivale, costanti e numerose sono le decisioni straordinarie che il governo – centrale o regionale – continua ad assumere anche per venie incontro ai cittadini.
Una notizia che sicuramente farà piacere sapere ai motociclisti riguarda il pagamento del bollo (la tassa automobilistica).
L’Italia si sta muovendo a macchia di leopardo e per ora le regioni che hanno confermato la proroga al 30 giugno sono le seguenti:
Emilia-Romagna
Campania
Lombardia
Piemonte
La Sicilia potrebbe essere in dirittura d’arrivo, ma è in attesa del voto dell’assemblea regionale. Questo anche in virtù dello statuo speciale dell’isola.
Le altre regioni sono ancora al vaglio.
Si ricordi che il pagamento posticipato viene garantito quale agevolazione, pertanto non sono previsti né sanzioni né interessi.
Perché alcune regioni sì e altre no…?
Perché il decreto cura Italia (DL n. 18 del 17 marzo 2020) si è espresso in merito ad alcuni tributi, escludendo quelli riguardanti i veicoli.
Il versamento di bollo (il quale è statale ma viene incassato dalle regioni) e IPT (imposta provinciale di trascrizione, dovuta su iscrizioni al Pra e passaggi di proprietà) quindi viene demandato alle autonomie regionali.
Si badi: quanto detto incide specialmente sui pagamenti da effettuarsi prima della fine di maggio (mese entro il quale vanno pagati i bolli di aprile).
Patente, revisione, carta d’identità: le proroghe
Test: Valentina Bertelli