Ducati coast to coast 2020 in sella a una Scrambler


Quando si parla di coast to coast viene subito in mente il mitico e famoso viaggio negli USA

Noi, però, abbiamo una grande notizia: Michele Palma, campione italiano motorally, ha tracciato un itinerario a dir poco suggestivo che unisce il mar Tirreno a il mar Adriatico: l’italian coast to coast.

Un’avventura di tre giorni alla scoperta dell’entroterra nazionale attraversando, soprattutto su strade sterrate, Toscana, Lazio, Umbria e Marche.

L’edizione a cui abbiamo partecipato è stata organizzata in collaborazione con Ducati Italia, la concessionaria Ducati Brothers di Ancona e il moto club Ducati “Desmo Owners Club” di Perugia i quali hanno messo a disposizione dei partecipanti dieci Ducati Scrambler 800 Desert Sled; l’italian coast to coast si è trasformato così in “Ducati coast to coast”.

Il percorso si estendeva per 450km, la maggior parte dei quali con le ruote in fuori strada tra stupende strade bianche affacciate su panorami mozzafiato e sentieri che si insinuavano nella selvaggia natura, rivelandoci boschi e pinete profumate.

Non da meno i trasferimenti che spesso si snodavano tra tornanti stretti o veloci alternati a strade di campagna e periferiche, belle da percorrere ma anche utili al fine di risparmiare energie e recuperare le forze tra i vari “sterri”!

Che il week end abbia inizio

Il viaggio cominciava il 18 settembre con l’incontro con Roberto Gavarini, presidente del DOC PG, il quale ci ha consegnato le Scrambler. Presenza fissa Silvia, contemporaneamente “scopa”, assistenza e trasporto bagagli.

Appena ritirate le Ducati siamo partiti alla volta di Montalto di Castro, località sul mar Tirreno, dove ci ha accolti la nostra guida: Michele Palma. Dopo aver preso possesso delle nostre camere presso l’hotel Vulci abbiamo gustato una sublime cena di pesce! Ottima occasione per conoscersi meglio e, infatti, il gruppo è sembrato subito molto coeso e incline a nuove amicizie.

Si aprono le danze!

La prima tappa è iniziata la mattina seguente, sabato 19 settembre, carichi per affrontare questa esperienza in seguito a qualche breve istruzione da parte di Michele,

Immediatamente il pieno di benzina, guidando i primi 15 km su una strada provinciale che ci ha condotti al tratto “hard” di questo viaggio: un tracciato che si snodava lungo il greto di un fiume.

Abbiamo goduto di questo panorama attraversato tratti sabbiosi nonché schivando grandi pietre e sassi smossi; la tecnica e le forze fisiche sono diventate la ricetta perfetta per superare questi ostacoli e asperità.

Con più o meno difficoltà tutti i biker ce l’hanno fatta: lo stato d’animo era positivo, il che ha aumentato notevolmente il feeling con la moto, unendo mente e corpo in un’armonia sinfonica.

La tappa poi è continuata attraversando in maniera alternata il confine tra Toscana e Lazio, da Montalto di Castro ci siamo diretti a Manciano percorrendo poi una strada panoramica che si affacciava e sporgeva verso il paese.

Impossibile non fermarvisi: ciak, foto ricordo.

Da lì abbiamo raggiunto il primo ristoro, sul lago di Mezzano dove ci aspettava una grande tavolata presso l’agriturismo Fra Viaco: un’incantevole location nel prato che abbraccia il lago.

Al termine di un impeccabile pasto accompagnato da salumi tipici e gustosissimi ravioli siamo ripartiti, sfiorando Perugia e sconfinando quindi nella terza regione del nostro viaggio. Una volta in Umbria abbiamo raggiunto il termine della giornata: Montone.

La prima tappa si è rivelata incantevole, chilometro per chilometro gli scenari toscani, laziali e umbri cambiavano incessantemente, sembrando delle vere e proprie immagini da cartolina. Abbiamo esplorato sterratoni e sentieri lunghi, veloci e scorrevoli da percorrere a tutto gas; le strade off-road, tuttavia, erano secche e aride a causa dell’assenza di pioggia da diversi giorni, provocando grosse nubi di polvere alle nostre spalle. La concentrazione era sempre alta soprattutto con la visibilità era ridotta.

Alla sera abbiamo alloggiato presso l’hotel Fortebraccio di Montone ove abbiamo ricevuto una sorpresa in camera: un omaggio del “Desmo Owners Club” che ci ha donato la maglietta ufficiale del Ducati coast to coast 2020.

Riposati e rigenerati, ci siamo accomodati a tavola con la compagnia di alcuni soci del moto club che ci avevano raggiunto. Una deliziosa cena caratterizzata da un primo di pasta fatta in casa accompagnata e condita con dell’ottimo tartufo, tipico della zona umbra, e da un secondo di carne grigliata.

Una bella serata trascorsa in compagnia, le risate non sono mai mancate. Domenica ci aspettava l’ultimo giorno del Ducati coast to coast: avremmo dovuto raggiungere il mar Adriatico arrivando ad Ancona.

La domenica

Siamo partiti da Montone raggiungendo Urbino ove abbiamo pranzato su una terrazza naturale con vista sul Palazzo Ducale.

Un sentito ringraziamento ai ragazzi e alle ragazze del DOC per l’allestimento di un banchetto con salumi e formaggi saporiti.

La tratta della mattina si è dimostrata la più ricca di strade panoramiche dagli scenari umbri degni di memoria; tra le numerose tracce in fuoristrada anche una famose speciali del rally di San Marino: la Apecchio – Piobbico. La cui fama non è stata smentita: si è rivelata molto divertente, alla portata di tutti, tra sterrati lunghi e curve da fare di traverso.

Non ci siamo fatti mancare nulla, nemmeno l’attraversamento di un piccolo guado! Abbiamo percorso invitanti itinerari, sali e scendi che hanno permesso di godere appieno del vero senso della guida e delle avventure in fuori strada.

Questo evento ha radicato nella sua mentalità e nel suo spirito il principio di mettere in prima posizione le sensazioni e il benessere di tutti i partecipanti. Michele Palma non ha solamente organizzato sterilmente la parte pratica e tecnica, come la gestione di vitto e alloggio. Anzi: si è rivelato un attento osservatore e ascoltatore dei desideri dei partecipanti, prodigandosi in consigli e indicazioni introducendo gli sterrati e i percorsi che si sarebbero attraversati di volta in volta.

Proprio questa coesione tra il gruppo e con il patron dell’evento è stato deciso di anticipare il rientro, riconsegnando le Scrambler presso la concessionaria Ducati di Perugia. Terminato il pranzo e saltando la tappa pomeridiana, molti motociclisti residenti in regioni lontane, avrebbero avuto la possibilità di rientrare con agio e con la luce.

La moto

Ducati Scrambler 800 Desert Sled: la denominazione “slitta del deserto” fa già capire che questa moto è stata pensata per strizzare l’occhio agli appassionati dell’off-road, che non vogliono però privarsi di un mezzo da usare quotidianamente e che quindi vada bene pure su strada e, perché no, anche con un passeggero.

Forcelle e mono completamente regolabili, abs disinseribile e mappa off-road, hanno permesso durante il Ducati coast to coast di guidare al meglio in fuori strada, grazie anche alla posizione comoda nella guida in piedi e nelle lunghe percorrenze.

Una moto che permette di giocare negli sterrati veloci e scorrevoli. Inoltre l’ottimo equilibrio e il bicilindrico Desmo2 da 803cm. da 75cv con una erogazione lineare, dolce e pronta ai bassi regimi garantisce una guida facile per tutti.

Anche su strada va molto bene, la stabilità è buona e le gomme di primo equipaggiamento, le Pirelli Scorpion STR, permettono di avere un’ottima tenuta sia su asfalto che non.

La Ducati Scrambler 800 Desert Sled si può quindi definire un mezzo divertente e un’ottima compagna di avventura, che durante il vostro viaggio non vi farà esitare nell’imboccare qualche strada sterrata tutta da esplorare!

L’italian coast to coast, e in particolare questa edizione, il Ducati coast to coast, lo consiglio a tutti gli appassionati di moto con più o meno esperienza della guida in fuori strada, per vivere una fantastica tre giorni che rimarrà sempre nei cuori.

Un ringraziamento speciale alla nostra guida, Michele Palma sempre disponibile e molto professionale; a Ducati Italia per aver messo a disposizione le dieci Ducati Scrambler; alla concessionaria Ducati Brothers di Ancona che si è occupata delle moto e, infine, al moto club Ducati di Perugia “Desmo Owners Club” per l’organizzazione e il supporto.

Testo e foto: Filippo Pataro

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