Sabato 22 e domenica 23 maggio siamo stati invitati a Grazzano Visconti (PC), sede di Enduro Republic, per assistere alla presentazione italiana della Dakar 2022
La location è stata spettacolare, come d’altronde l’organizzazione. Partecipanti all’evento le leggende della Dakar, i piloti e gli appassionati della corsa che sono stati riuniti in un paddock, ricreato nei pressi del borgo medioevale.
Camion, auto storiche, ssv e moto: qualcuno ha trascorso la notte in tenda, altri in furgone o camper, si sono così ricreati lo spirito e l’atmosfera dakariani.
Nei due giorni si sono svolte diverse attività
Si è iniziato con il fettucciato, lungo il quale i piloti hanno messo alla prova i loro mezzi, esibendo esperienza e bravura.
Durante il weekend si è svolta la BFGoodrich Nav Experience, una scuola di navigazione composta da una breve lezione di teoria sul roadbook e sui vari strumenti di navigazione.
Successivamente i partecipanti hanno percorso due itinerari completamente navigati, insieme a loro c’è stato il supporto di piloti professionisti come Gerini, Cerutti, Gritti e molti altri, che hanno arricchito l’esperienza dei partecipanti dando preziosi consigli.
È stata molto interessante, il sabato sera, la cena che ci è stata offerta, accompagnata da un talk, durante il quale è stato possibile ascoltare aneddoti dakariani, vissuti in prima persona dai piloti di ogni categoria nelle diverse edizioni.
Altrettanto ricca è stata la conferenza della domenica, durante la quale i partecipanti alla prossima edizione hanno presentato i loro progetti come, per esempio, il Bivacco Italia nato da storie di amicizia con l’obiettivo di raggruppare tutti i motociclisti in gara e di raccontare al pubblico la loro esperienza durante la Dakar 2022; oppure il grande progetto di Aldo Winkler che, assieme al figlio Andy, parteciperà alla prossima edizione.
Personalmente devo fare un ringraziamento speciale a Valentini Moto e a Niccolò Pietribiasi che mi hanno ospitato e che mi hanno permesso di partecipare alla scuola di navigazione in sella alla Yamaha Ténéré 700 preparata ad hoc per il campionato italiano Motorally.
Concludendo devo affermare che questo bellissimo evento resterà nella memoria: durante questo weekend ho potuto vivere fianco a fianco con veri “eroi”, leggende, idoli di molti appassionati, che con la loro competenza e disponibilità sono un esempio per molti giovani.
Testo: Filippo Pataro