Zontes 310 T2. “Wonton… in salsa piccante!”

Si diceva una volta

la Cina è vicina!

Mai frase potrebbe essere oggi così attuale. In un mondo globalizzato e sempre più con gli occhi a mandorla, le aziende cinesi stanno avanzando prepotentemente in ogni settore economico e, da tutto ciò, non poteva esimersi il mondo delle due ruote.

Zontes ne è un lampante esempio

Azienda poliedrica che, tra le altre cose, propone una gamma moto in continuo ampliamento e della quale abbiamo provato per voi la nuova 310T2 crossover, evoluzione della 310 T che abbiamo gia precedentemente testato!

La piccola “tutto terreno” dell’azienda cinese Guangdong Tayo Motorcycle Technology, eredita la stessa cura e la stessa qualità dei particolari e della componentistica del primo modello presentato, miogliorandosi in alcuni elementi e nella guida.

La moto si presenta ben coordinata nelle forme, armoniosa e proporzionata. Linea carina e giovanile, dotata di particolari estetici accattivanti come lo scarico sdoppiato, il plexiglass ergonomico, la fanaleria full led, le leve in ergal brunito e ancora gli specchietti, il manubrio, i paramani integrati, i tubolari para motore.

Molto belli e di grande impatto estetico i cerchi a raggi perimetrali, montati su pneumatici di 19 anteriore e 17 posteriore, che rendono la  linea aggressiva e muscolosa.

Piccola nelle misure ma grande nelle dotazioni tecnologiche, la Zontes 310T2 ha di serie uno svariato elenco di accessori degni delle più blasonate crossover europee.

Dal cruscotto TFT LCD a colori con un menù completo e intuitivo ai sensori pneumatici che, oltre alla pressione, misurano anche la temperatura (!); dall’attuatore elettrico del plexiglass all’apertura tappo serbatoio e apertura sella comandati da un tasto sul manubrio; da un selettore mappe Sport o Eco, per non parlare dell’innovativo sistema keyless dotato di un trasponder a “braccialetto” da tenere al polso, a prova di smarrimento!  

Completano il “pacchetto” la frenata assistita da un sistema ABS BOSCH e un serbatoio da ben 19 litri che garantisce un’autonomia di quasi 600 km.

Il tutto a un prezzo “esageratamente” concorrenziale, tale da rendere la moto una perfetta “entry level” per chi si approcci al mondo dell’on-off leggero ma con un impegno tecnico ed economico misurato.

Come va

In tutto ciò, quello che maggiormente colpisce della Zontes, è il comportamento dinamico in ogni campo di utilizzo.

In sella la moto è incredibilmente abitabile e “ospitale”,  anche per piloti di elevata statura. Nonostante le dimensioni davvero contenute, si riesce a integrarsi perfettamente in sella, trovando un comodo alloggio nelle svasature del serbatoio e soprattutto una eccellente triangolatura tra pedane, sella e manubrio, che permettono una guida agile e sicura.

Su strada, la piccola 310 sfoggia doti di guida inaspettate.

Il piccolo motore 4 valvole a iniezione elettronica Delphi, con cilindro in alluminio, da appena 35 cv e interamente costruito da Zontes, spinge bene fin dai bassi regimi; le doti di coppia permettono di percorrere la curva con facilità e scorrevolezza,  e nel contempo di uscirne con una buona trazione e giusto “tiro”!

Ovviamente non è un motore da prestazione assoluta, ma sul misto stretto se la cava egregiamente, facendo divertire anche il pilota più esperto, complice una frizione antisaltellamento di serie, molto precisa e ben modulabile, che permette di staccare a fondo sulle curve strette e percorrere con velocità;  agilità riconducibile alla tanta leggerezza della moto, a un interasse ridotto ed un anteriore a dir poco granitico.

Le sospensioni hanno un buon settaggio di base, non troppo morbide né troppo sostenute, copiano bene le asperità del terreno e danno buone sensazioni si stabilità generale, complice anche una ciclistica di buona progettazione.

Il cerchio di 19 la rende veloce negli inserimenti e degni di nota sono i pneumatici CST Tyres di primo equipaggiamento che hanno ottimo grip sia in asfalto che sullo sterrato.

Rispetto alla sorella 310T, la T2 si è distinta anche per la migliore efficacia nell’utilizzo in off road

La ruota da 19 e i cerchi a raggi aiutano molto e si sente! L’abbiamo testata sia su tratti sterrati piuttosto soft, dove si è ben comportata dimostrandosi equilibrata e leggera, facile da inserire in curva e con una buna tendenza al “traverso”, ma l’abbiamo spinta anche in situazioni più “hard” dove si è sentita incredibilmente a proprio agio; ottima nella guida in piedi, ha superato agevolmente tratti di pietra smossa con pendenze anche importanti senza colpo ferire.

Motore sempre in tiro, e sospensione che hanno ben risposto alle sollecitazioni.

Peccato solo per l’ABS non disinseribile che ha messo in difficoltà nella percorrenza in discesa.

In sostanza la Zontes 310T2 è una moto che si trova a proprio agio in tutte le situazioni: una moto particolarmente adatta ai più giovani che si approcciano al modo “dual” e vogliono farlo partendo da una base di buona qualità, ottimo equilibrio e giusto prezzo.

Adatta, però, anche a coloro che amano utilizzare la moto per spostamenti domenicali, senza rinunciando alla comodità, alla facilità di guida e alla grade versatilità che questa piccola “cinesina” sa regalare!

Attediamo quindi una “sorella maggiore” che pensiamo non tarderà ad arrivare, capace di soddisfare i piloti più esigenti, e che se manterrà gli stessi standard costruttivi potrebbe dare grandi soddisfazioni nel mercato europeo. 

Considerazioni

Cosa mi piace
  • Linea equilibrata e giovane
  • Componentistica di qualità
  • Equilibrio generale tra motore e ciclistica
Cosa non mi piace
  • ABS non disinseribile
  • Sospensioni prive di regolazione
  • Inserimento automatico del bloccasterzo a motore spento


Prezzo:

5.190 €

Motore

Cilindrata/Alesaggio/CorsaMonocilindrico 312 cc / 80mm / 62mm
Rapporto di compressione12,5:1
DistribuzioneAlbero a camme Double Top (DOHC)
AlimentazioneIniezione elettronica
LubrificazioneN.D
RaffreddamentoA liquido
Cambio6 marce
FrizioneMultidisco a bagno d’olio

Ciclistica

TelaioIn lega di alluminio 
Serbatoio 19 Lt.
Sospensioni tipo/corsaSteli rovesciati/ monoammortizzatore                    
Freni ant/postDisco con ABS/Disco con ABS
Inclinazione canottoN.D.
Interasse1400 mm
Altezza sella830 mm
Ruote110/80R19 – 160/60R17
Peso in ord. di marcia205 kg

Testo e tester: Edoardo Tommassini

Foto: Andrea Migliorati Photographer

Video: Marco Ciofi

Casco: Airoh Commander White Gloss

Abbigliamento: CLOVER Dakar Uomo WP Airbag

Stivali: TCX Baja Gore-Tex

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