TTD è acronimo di Technical Training Day ed è la formula pensata da Danio Di Liborio per l’apprendimento e il perfezionamento delle tecniche di guida per maxi-enduro.
Location per questa data è il 101 Park de L’Aquila. Crossdromo abruzzese a pochissimi chilometri dal capoluogo che comprende una pista, un ampio paddock e un fettucciato che si sviluppa in pendenza tra la vegetazione.
Il TTD inizia il sabato mattina.
I partecipanti iniziano ad arrivare, alcuni si conoscono già perché hanno partecipato agli eventi “diabolici” del 2024. Altri arrivano da regioni confinanti. Uno addirittura dal Piemonte! Ma non importa l’accento!
Il clima che si respira è quello delle uscite tra amici, tutti a “squadrare” la moto accanto alla propria, alla ricerca della particolarità di un accessorio o della gomma. A questo proposito devo dire che nonostante ci siano diversi Ténéré 700 non ce ne sono due uguali. Ma il mondo delle maxi enduro non è solo Yamaha e anche qua se ne vede la varietà. Tra le moto presenti i marchi ci sono un po tutti, Ktm, Bmw, Honda, Royal Enfield, Husqvarna. Mono e bicilindrici.











Si inizia a far sul serio sotto gli occhi attenti degli istruttori Danio Di Liborio e Jarno D’Orsogna
Ricevuto il kit di benvenuto offerto da Danio, si inizia a fare sul serio con un po di teoria. Il paddock si presta perfettamente allo scopo. Le moto che girano in pista creano un sottofondo perfetto per le parole degli istruttori che danno le istruzioni base prima di mettere il casco e accendere le moto. Si spiegano le varie posture da tenere, anche in relazione alla moto guidata, nelle varie condizioni che si possono presentare lungo il percorso.
Terminate le prime spiegazioni teoriche, i partecipanti al TTD vengono divisi in due gruppi per essere seguiti al meglio e iniziano a girare “in tondo” nella porzione di spazio dedicata al primo esercizio. Si inizia così a prendere confidenza col terreno abruzzese e si mettono in pratica, partendo dalle basi, le corrette posizioni del corpo rispetto a ciò che si sta affrontando, quando in curva, quando in accelerazione, quando in frenata. Il tutto sotto gli occhi attenti di Danio e di Jarno D’Orsogna che, all’occorrenza, dispensano le correzioni da fare per migliorare.
Primo e secondo turno si alternano per provare e riposare, prima in un senso poi nell’altro. Così da riuscire a percepire una differenza di guida nonostante si stia girando sempre sullo stesso “pistino” ovale.
Finalmente si pranza
Una volta scaldati motori e piloti, ci si sposta verso il ristorante. Ovviamente in OFF-ROAD!
Il trasferimento è breve, ma lungo abbastanza da fermarsi a metà per approfittare del terreno per ricevere altri insegnamenti. Un particolare tratto di fuoristrada, con degli avvallamenti, viene infatti preso di mira dagli istruttori per spiegare la giusta tecnica di bilanciamento del peso sulle proprie moto. Per effettuare in massima sicurezza e divertimento ogni pendenza che l’offroad mette a disposizione. Anche qua si fa su e giu per un pò, suddivisi sempre in due gruppi così che chi gira viene seguito al meglio, mentre, chi riposa, ascolta le parole di Danio e Jarno che prendono spunto da chi sta andando. Dopo un paio di turni si riparte, tutti insieme, alla volta del ristorante dove finalmente ci si disseta e si mangia! La giornata è stupenda, sole pieno, nonostante l’altitudine, è davvero caldo.
A tavola il gruppo è già affiatato, si sente scherzare e invitarsi reciprocamente ai prossimi eventi off-road che il fitto calendario propone. E’ sempre bello quando si respira questo clima di amicizia. Si sa che i motociclisti son così, ma non è mai scontato.













Il TTD si è svolto al 101 Motor Park
Rifocillati lasciamo la fresca sala del ristorante per risalire in sella ai nostri “cavalli” e tornare in pista. Ovviamente il trasferimento è tutto offroad, ripercorrendo l’andata al contrario si torna al 101 park ma stavolta, si passa al fettucciato vero. Diciamo che la pista ricavata nella vegetazione è su tre livelli. Man mano che si scende ci si addentra sempre di più nello stretto, tutto ciò è perfetto per un corso di guida e perfezionamento progressivo. Iniziando ovviamente dal tratto più facile, i partecipanti prendono sempre più confidenza con la propria moto. Con l’aiuto degli insegnamenti di Danio e Jarno si passa molto velocemente al tratto successivo, quello con una difficoltà sempre maggiore.
Cambiano i raggi delle curve facendosi più stretti. Cambiano le pendenze accentuandosi salite e discese, insomma, si scende di quota rispetto alla partenza ma si sale di livello. I partecipanti, sempre suddivisi in due gruppi, iniziano ad accusare la giornata ma sono estremamente felici di vedersi affrontare cose sempre più complicate con sempre meno sforzo. E la giornata non è ancora finita. Manca la chicca finale: IL TRONCO!









Al TTD non poteva mancare il salto del tronco
Si perché Danio ha pensato di chiudere in bellezza la prima giornata piazzando due tronchi nel primo “ovale”. Una situazione che ci si può trovare ad affrontare in montagna, quando cade un ramo sui sentieri, piccolo o meno piccolo che sia, va superato in qualche modo. Ed è questo il momento di imparare come. Vedere le facce che fanno gli allievi vedendolo fare a Danio è un insieme di emozioni: stupore, incredulità e forse anche paura di dover provare a farlo, di li a pochi minuti. Terminata la spiegazione si inizia ad andare, uno alla volta, “saltando” prima il piccolo tronco poi quello più grande. In pochissimi giri, chi meglio chi peggio, tutti superano quei tronchi. L’emozione è alle stelle, quel che pochi minuti prima sembrava un ostacolo insormontabile era stato portato a casa! Ora si che si può andare a fare una doccia e a cena!
Non c’è bisogno di sottolineare che anche la cena è un ottima occasione di scambiarsi le emozioni della giornata. Le esperienze passate e quelle che si faranno.
Il tutto accompagnato da una valanga di arrosticini ovviamente, si viene in Abruzzo anche per questo o no????
Tra ottimo cibo, vino e genziana, si va a riposare, perché il domani riserverà un’esperienza completamente diversa da quella di oggi.















Navigazione, Waypoint e tracce GPX
Per la domenica infatti, il team di Diabolicum Est ha preparato una traccia da seguire per i loro allievi del TTD. Ma non un semplice gpx. Un insieme di navigazione, waypoint, note, cambio piste. Un assaggio di ciò che si può trovare nel motorally! Il sole picchia già forte sui dispositivi elettronici, tutti cercano di apprendere al meglio le indicazioni di Danio che spiega come va affrontata questa “prova”.
Pronti via, si parte. Ognuno per la sua “fuori”strada a seguire quegli schermi! Dovrebbe essere una navigazione “solitaria” per mettersi alla prova ma ovviamente si formano dei gruppetti. Alcuni imboccano il sentiero giusto alcuni invece abboccano ai tranelli imbastiti dagli istruttori che da “lontano” tengono d’occhio i loro allievi. Si perché non vi ho ancora detto che in questo weekend, in palio ci sono dei premi, messi in palio da Diabolicum Est. Non tanto al più bravo partecipante, non sarebbe giusto quando i livelli non son gli stessi, ma a chi migliora di più! Navigare, fa parte del punteggio, quindi si vedono i piloti guardarsi e cercare di sbirciarsi sui bivi più complicati o sulle note più infami. Nel frattempo inizia anche a piovere, il che rende tutto ancora più emozionante e soprattutto rinfrescante.
Il punto finale della traccia è il pranzo, ai piedi del passo delle Capannelle, dove sotto al diluvio oramai, arriviamo più o meno tutti insieme. Missione compiuta!
Finito il pranzo si torna al 101 Motor Park, per l’ultima volta. Ci sono le premiazioni!
Dopo un insindacabile quanto giusto consulto tra i “prof”, si proclamano i vincitori che portano a casa chi una gomma, chi una maschera, chi dei guanti. Ma sicuramente tutti una grande soddisfazione! Nel frattempo la pioggia ci abbandona, ci si gode ancora un po di tempo in compagnia, a chiacchierare come alla fine di un’endurata qualsiasi, tra amici, tra appassionati, tra persone che si sono godute un weekend! Un fine settimana all’insegna di polvere e di insegnamenti utili a gestire la prossima uscita in fuoristrada con più consapevolezza, sicurezza e divertimento!
Complimenti a Danio che ha organizzato tutto questo, a Jarno che l’ha affiancato e a Nicola, Emanuele e Luigi, parte attivissima dello staff che ci hanno accompagnato tutto il tempo, al prossimo TTD!
Testo e foto: Mattia Terrucidoro


