Transitalia Marathon 10° edizione

Transitalia Marathon 10° Edizione

Dal 20 al 27 settembre si è svolta la 10° edizione della Transitalia Marathon,
manifestazione che riunisce gli appassionati di mototurismo da ogni parte del mondo,
accompagnandoli attraverso il cuore dell’Italia – prevalentemente in off road – alla
scoperta delle bellezze del nostro paese.

L’Expo

Anche quest’anno il Transitalia EXPO ha dato il via della Transitalia Marathon giunta alla sua 10° edizione. È stata allestita come di consueto nella Piazza Fellini di Rimini un’area fieristica che ha accolto gli stand dei principali marchi di abbigliamento e accessori moto. Oltre alle più importanti case motociclistiche che hanno presentato le loro novità con molti apprezzatissimi test ride.
Anche quest’edizione dell’Expo si è rivelata essere un gran bel punto di ritrovo per appassionati e non del mondo delle due ruote e del mototurismo. Complice anche l’ambientazione molto particolare. Gli astanti si sono trovati catapultati nell’antica Roma con una spettacolare rievocazione storica della Legio XIV Gemina, in un accampamento dell’esercito romano.
Roma è stata la tappa finale di questa edizione, il cui percorso si è snodato tra le sinuose strade del centro Italia toccando alcuni dei nostri borghi più belli: Città di Castello, Nocera Umbra, Cascia, Rieti. Ogni tappa è stata ricca di paesaggi mozzafiato, scorci indimenticabili ed emozioni uniche, tra giornate di sole e pioggia. Non sono mancati gli imprevisti, gestiti magistralmente dalla perfetta macchina organizzatrice guidata da Mirco e Noemi. Suggestiva è stata l’accoglienza che ogni borgo ha riservato ai partecipanti. Cortei in abiti medievali, sbandieratori, lunghe tavolate allestite sotto portici storici e il calore che contraddistingue l’ospitalità degli abitanti di queste terre.

24 settembre – Rimini – Città di Castello

Nonostante le piogge abbondanti dei giorni precedenti, dopo il consueto sopralluogo fatto dai membri dello staff alle prime ore della mattina, il percorso è stato ritenuto percorribile in sicurezza in tutte le sue parti. Tra i partecipanti si respirava forte l’emozione che c’è prima di ogni partenza. Qualcuno controllava le tracce sul GPS. I più tecnologici regolavano il road book elettronico e i più nostalgici pregustavano il percorso da seguire sul Roadbook cartaceo come nella migliore tradizione rallystica.
Il tempo era buono, con sole e nuvole che si alternavano nel cielo.
Verso le 9:30 i primi a partire sono stati i componenti dello staff e gli ospiti d’onore: Roberto Boano, Bruno Birbes, Roberto Ungaro per citarne alcuni. A seguire, due a due tutti gli altri partecipanti scalpitanti hanno attraversato l’arco della Transitalia Marathon dando inizio all’avventura.
I 210 km della tappa sono scivolati via salendo per le morbide colline, su larghi stradoni bianchi in mezzo al verde, con una tappa intermedia per la punzonatura e una meritata pausa di ristoro a Bastia Umbra. Arrivati al Passo di Bocca Serriola il tempo non è stato più dalla nostra parte e la pioggia ci ha accompagnato per gli ultimi km della tappa per abbandonarci fortunatamente all’arrivo. Ad accogliere la carovana c’era un maestoso corteo in abiti medievali nella suggestiva piazza centrale.
La cena si è svolta nella corte interna del Comune di Città di Castello ed è stata seguita dal briefing per la seconda tappa. Mirco ha informato i partecipanti delle modifiche apportate al percorso del giorno successivo a causa delle abbondanti piogge ricominciate proprio durante la cena.

25 settembre – Città di Castello – Nocera Umbra

La pioggia della sera precedente ha lasciato il posto ad una mattinata di sole per la partenza della seconda tappa con la consueta frenesia che rimbalza da un Marathoneta all’altro ogni volta che si
accinge a partire. I primi tornanti sono stati caratterizzati dalla presenza di una cortina di nebbia che ha reso i paesaggi particolarmente suggestivi. Con l’alzarsi del sole la nebbia si è dissolta mostrando la bellezza dei paesaggi umbri. Le colline che sembravano di velluto, si stendevano a perdita d’occhio fino all’orizzonte attraverso le splendide vallate. Le tappe intermedie che hanno visto il passaggio dei
partecipanti sono state due. Mercatello sul Metauro, con le sue case e il suo ponte di pietra, dove è stato organizzato un ristoro per i motociclisti più affamati e Pietralunga per la punzonatura dei cartellini. Al termine dei 245 km di tappa, l’accoglienza di Nocera Umbra è stata resa indimenticabile dalla location scelta per la cena. Uno splendido porticato lungo il quale era stata allestita una lunghissima tavolata per tutti i partecipanti. Prima della cena, come ogni sera, era possibile vedere qualcuno intento a lavorare sulla propria moto. Chi per aggiustare qualche piccolo danno occorso durante il tragitto, chi per controllare i livelli e serrare qualche bullone allentato dalle vibrazioni. Con una cura e un amore che solo chi vive questa passione in modo viscerale può comprendere fino in fondo.

26 settembre – Nocera Umbra – Cascia

Il sole ha dato il buongiorno ai partecipanti della Transitalia Marathon, ma durante i 256 km della terza tappa non sono mancati gli acquazzoni improvvisi a rendere impervi alcuni passaggi più tecnici. Anche in questa tappa non sono mancate le cadute, i cambi gomma e le “pascolate”. Ma quando una delle soste è prevista in posti come Colfiorito e i panini con la porchetta vengono serviti direttamente dal patron Mirco, i momenti di sconforto hanno vita breve.
I grandi stradoni bianchi che l’hanno fatta da padroni nelle tappe precedenti hanno lasciato il posto a strade più impegnative. Portando la carovana ad esplorare i territori che mostrano ancora i segni ben visibili del terremoto. Come il borgo di Sellano che abbiamo attraversato con un nodo alla gola, tra gli scheletri dei palazzi in cui la vita sembra essersi fermata anni fa. Il cuore si è un po’ alleggerito all’arrivo al Check Point di Fonti del Clitunno, dove ad attenderci c’era un gustoso assaggio di prodotti
tipici…perchè si sa, che il cuore dei motociclisti è molto vicino allo stomaco. Dopo la punzonatura abbiamo fatto rotta verso Valle del Nera. Salendo per una strada dalle curve sinuose e dai paesaggi mozzafiato, scoprendo scorci e panorami tinti di tutte le possibili sfumature di verde. A pochi chilometri dall’arrivo, una bomba d’acqua ha costretto alcuni partecipanti a fermarsi e trovare riparo. Chi sotto un albero, chi in un fienile, chi sotto un ponte. L’acquazzone ha colto tutti alla sprovvista (anche gli
organizzatori che avevano già scaricato i bagagli, che si sono bagnati). I partecipanti della Transitala Marathon non si sono fatti certo abbattere e si sono consolati con un bel boccale di birra dopo aver parcheggiato le moto all’arrivo. Dopo la cena c’è stato il consueto briefing, durante il quale Mirco ci ha dato delle anticipazioni sulla tappa del giorno seguente che sarebbe stata, a suo dire, la più dura.

27 settembre – Cascia – Rieti:

Con i suoi 250 chilometri, questa è stata decisamente la tappa più avvincente e adrenalinica della decima edizione. Non sono mancati i tratti tecnici, dove poter mettere alla prova le proprie abilità di guida fuoristradistica alternata alla navigazione. Nella prima parte, fino all’arrivo a Leonessa, il percorso è stato piuttosto scorrevole anche se impegnativo, con paesaggi bellissimi a cui non ci si abitua mai e che sorprendono ogni volta, un alternarsi di fondi erbosi, strade brecciate, guadi e fango . Le immancabili cadute sono state gestite in maniera impeccabile dall’organizzazione, con l’arrivo immediato del medico sul posto e i mezzi di recupero pronti ad intervenire tempestivamente nonostante le zone impervie e spesso prive di segnale telefonico. La seconda parte è stata impegnativa per coloro i
quali si sono fatti ammaliare dalla cucina laziale concedendosi un lauto pranzo nel centro di Leonessa…ripartire non è stato certo semplice! La strada fino a Rieti è stata un susseguirsi di meraviglia in zone quasi incontaminate, dalla vista a perdita d’occhio sull’altopiano nei pressi di Borbona ai cavalli portati al pascolo a Borgo Velino, un mix di avventura e bellezza che è tipico di questa manifestazione.
Rieti ci ha accolto a braccia aperte, con stand gastronomici che offrivano cioccolato e ogni
tipo di prelibatezza della cucina locale e con un aperitivo a base di prodotti tipici.

28 settembre – Rieti – Roma

Ultima tappa, poco più di 200 i km previsti. Il percorso non presentava grandi difficoltà, permettendo a quelli a cui era rimasta energia da vendere di aprire ancora un po’ più il gas. Mentre chi sentiva la stanchezza di questi 5 giorni, di arrivare in fondo alla tappa in tranquillità godendosi comunque la strada.
Nonostante la facilità del tracciato, la tappa è stata comunque emozionante. La bellezza dei paesaggi che anche in questa giornata si sono mostrati ai nostri occhi e, per la conclusione di questa meravigliosa avventura che stava purtroppo volgendo al termine. I partecipanti sono arrivati al traguardo carichi di entusiasmo e impazienti di partecipare alla serata che si prospettava essere molto interessante. L’emozione sotto l’arco di arrivo era palpabile, tra i sorrisi e gli abbracci, le foto di gruppo e le risate.

Il Tour dei monumenti della capitale

L’arrivo a Roma è stato spettacolare! Per concludere degnamente questa decima edizione i partecipanti hanno potuto prendere parte alla “Rome Night Run”, ospiti del Moto Club della Polizia di Stato. Un giro in notturna per le strade della città eterna che è sempre capace di lasciare a bocca aperta chi la guarda, emozionando con i suoi monumenti e le sue strade. Condividere questa esperienza con centinaia di moto, passare accanto alla Basilica di San Pietro, al Gianicolo, al Colosseo e girare per le strade di Roma fino al mattino…è senz’altro qualcosa che resterà nel cuore.

Considerazioni finali

La mia esperienza alla Transitalia Marathon è stata anche stavolta ricca di emozioni e di puro godimento. Grazie alla mia grande compagna di avventure: la Yamaha Tenèrè 700 preparata da Arrow con scarico Dakar Replica, torretta 4k Special Parts, pneumatici Metzeler Karoo 4 , Road Book elettronico WLP e pulsantiera 7Solid. Assetto molto performante che mi ha permesso di godere a pieno ogni momento e divertirmi come un bambino. Durante questi 5 giorni ho avuto il piacere di potermi dilettare a provare i vari set up del tablet WLP. La modalità Roadbook elettronico -la mia preferita- mi è sembrato di essere proprio in un motorally.
Punto di forza della manifestazione è stato ancora una volta il senso di amicizia e aggregazione che si respira tra questi motociclisti, che si ritrovano di anno in anno con la voglia di condividere momenti speciali ed esperienze uniche. Partecipanti singoli, coppie, gruppi di amici e veri e propri team di ogni età e da ogni parte del mondo. Uniti dalla passione per la moto e dalla voglia di riempirsi gli occhi di meraviglia. Pronti a condividere ogni momento, ogni risata e il buon cibo e a supportarsi a vicenda nei momenti di difficoltà.
Per il decennale della Transitalia Marathon Mirco e Noemi hanno fatto ancora centro, scovando strade di rara bellezza che hanno ammaliato gli oltre 400 iscritti di questa edizione.

L’appuntamento è al 2025…chissà cosa tireranno fuori dal cilindro magico per stupirci ancora?!

Testo: Davide Galli
Foto: Rally Cool Photography

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