24MX

Test GASGAS EC300 – La rossa Austriaca

Il gruppo KTM, già leader del mercato off-road, si è da poco “arricchito” di un nuovo marchio: la spagnola GasGas, andando a imporsi  ancora più  prepotentemente nel mercato del fuori strada specialistico!

La strategia del gruppo pare essere quella di “dominare” quel settore di mercato rappresentato dalle moto di fascia un po’ più bassa rispetto, per esempio, alle più blasonate sorelle maggiori KTM e Husqvarna. 

Ne è scaturito un prodotto di ottima qualità ma visibilmente più “low cost”, anche se di diretta derivazione dal prodotto KTM. Salta all’occhio la mancanza di tanti particolari che normalmente fanno parte del “corredo” di una moto da enduro, come l’interruttore per la mappatura, i paramani o il paramotore, tutti accessori comunque acquistabili separatamente.

La GasGas EC300 si presenta esteticamente piacevole, ben proporzionata e la predominanza del rosso la rende molto aggressiva. Bello il serbatoio in plastica trasparente di 8.5 lt che garantisce una grande autonomia, complice anche un motore molto parco nei consumi, dotato di iniezione tpi e corpo farfallato realizzato dalla italiana Dell’Orto.

Molti dei componenti della moto sono volti a una “oculatezza” costruttiva

Il rivestimento della sella  è di un materiale non proprio di ultima generazione e sia per il manubrio sia per il comparto freni e idraulica sono stati adottati marchi meno blasonati, comunque di buona qualità.

Parlando di ciclistica, il sistema di ancoraggio del mono posteriore con leveraggio e il telaio sono di diretta derivazione dei modelli cross della casa di Mattighofen.

Per il comparto sospensioni si è optato per il mono WP XACT e le forcelle XPLOR 48, con un settaggio standard veramente tanto morbido adatto, forse, a un uso più “exreme” piuttosto che in un enduro scorrevole e veloce: se il motore 300 tpi si propone con tanta coppia e tiro da paura, la ciclistica non segue le prestazioni del propulsore e necessita di un attento settaggio per poter ottimizzare la guida della moto su tutte le tipologie di percorso.

Stessa cosa per la posizione di guida, particolarmente penalizzante per i piloti di alta statura. Il manubrio è largo ma troppo basso e la triangolatura pedane sella manubrio impedisce una guida agevole in piedi ai piloti over 1.80!

A di là di questo, la moto gode di una leggerezza da primato rendendola tanto reattiva nei cambi di direzione e veloce negli inserimenti, agevolata dalla presenza di un motore sempre pronto e reattivo che spinge moto e pilota fuori dalle curve con decisione e velocità.

Si deve solo prestare attenzione a un anteriore troppo “ballerino“ e poco solido. Anteriore che, di contro, si rivela leggero e agile nei tratti di pietraia estrema dove la EC300 sembra esprimersi al meglio, complice anche una frizione dotata di sistema DDS con molle a diaframma che lavora sempre perfettamente senza avvertire le sollecitazioni, anche quelle più pesanti.

Non ho trovato ottimale la spaziatura dei rapporti che costringe ad un uso troppo frequente del cambio e della frizione per trovare il giusto “tiro” in trazione, anche i freni sono apparsi a mio avviso meno modulabili rispetto agli standard del gruppo. Non guasterebbe un po’ di mordente in più.

Viene proposta a 9.600 euro e visti i prezzi di mercato di tutta la concorrenza off-road , si può definire una moto “competitiva“, adatta sia al neofita per la leggerezza e la facilità di guida, sia al pilota più “scafato” che può farla rendere molto bene nei tracciati enduro, soprattutto quelli più estremi fatti di pietra  e grossi ostacoli naturali.

In definitiva la  GasGas EC300 rappresenta  un ottimo prodotto con un eccellente rapporto qualità prezzo che la posiziona di diritto tra le “best seller” del  mercato off-road!

Cosa mi piace 

  • Tiro ed erogazione motore 
  • Frizione
  • Linea e livrea 

Cosa non mi piace 

  • Anteriore troppo soft
  • Posizione di guida
  • Freni

Testo e testerEdoardo Tommassini


Trofeo GasGas 2021

Sabato 27 e domenica 28 marzo è stato dato il via alla prima edizione del Trofeo GasGas 2021 a Città di Castello in provincia di Perugia. 

La manifestazione si è svolta nei pressi del crossodromo G. Ceccarini dove è stato allestito il paddock e da dove sono partiti ufficialmente i piloti.

Come ormai da tradizione, con la prima gara sono iniziati anche i Trofei Ktm e Husqvarna. Gli iscritti erano molto numerosi: più di 500 moto partenti e al seguito tantissimi appassionati!

Un grande lavoro svolto del moto club Baglioni che ha saputo gestire ed organizzare un bellissimo weekend di gara.

Sabato, arrivati al paddock, siamo stati accolti da GasGas e, come a ogni pilota iscritto al trofeo, ci è stato consegnato un ricchissimo kit di accessori e gadget.

Un intero completo, compresa la maschera, una t-shirt da utilizzare dopo la gara, il kit di grafiche personalizzato da montare sulla moto e il tappeto necessario quando si lascia la moto in parco chiuso.

Inoltre erano presenti anche i partner Motorex e Six2 che hanno contribuito con altri gadget legati ai loro prodotti, mentre WP ha offerto assistenza ai piloti oltre ad un buono sconto.

La giornata si è poi conclusa con una attenta camminata tra le speciali, controllate anche da Giovanni Sala, race director del Trofeo Ktm, è stato un onore vederlo passeggiare nel paddock.

La gara

Domenica è partita la gara che si è rivelata davvero divertente. Si è svolta su due giri ognuno da 65km con tre speciali: due linee molto guidate con tratti veloci ed un cross test che percorreva in alcuni punti la pista da cross.

I trasferimenti hanno attraversato i caratteristici paesaggi umbri su sentieri di ogni genere; da alcune strade bianche a mulattiere pietrose e per non farci mancare nulla tra i sentieri secchi che con il passare delle moto sollevavano fitte nubi di polvere, abbiamo attraversato anche qualche piccolo guado naturale.

La moto, GasGas EC 300 2021, si è comportata egregiamente in ogni circostanza; un ulteriore ringraziamento va indirizzato a Vincenzo della concessionaria Hunter Motorcycles il quale, insieme con GasGas, ci ha assistito il sabato e soprattutto durante la competizione della domenica.

Siamo stati molto soddisfatti di aver partecipato alla prima tappa del trofeo poiché abbiamo potuto provare con mano quanto questa sia una iniziativa perfetta per avvicinare tutti gli appassionati del marchio e dell’enduro.

L’atmosfera coinvolgente vissuta durante questi due giorni ci ha fatto comprendere come lo scopo degli organizzatori sia anche quello di coinvolgere tutti gli amanti di questo sport, dai neofiti fino ai più esperti.

L’ingrediente principale è sicuramente il divertimento e lo stare assieme scoprendo ad ogni edizione e gara i luoghi più nascosti, immersi nella natura e speciali del nostro paese. 

Testo: Filippo Pataro

Motore

Cilindrata/Alesaggio/CorsaBicicilindrico 293,2 cc / 72mm / 72mm
Rapporto di compressioneN.D.
DistribuzioneN.D.
AlimentazioneIniezione elettronica
LubrificazioneN.D
RaffreddamentoA liquido
Cambio6 marce
FrizioneFrizione multidisco DDT idraulica BRAKTEC

 

Ciclistica

TelaioA traliccio centrale con doppia culla in acciaio 
Serbatoio 8.5 Lt.
Sospensioni tipo/corsaWP XPLOR-USD ø 48 mm / ammortizzatore WP XACT con leveraggio                   
Freni ant/postø 260mm/ø 220mm
Inclinazione canotto63.5°
InterasseN.D.
Altezza sella950 mm
Ruote ant./post.21”/18”
Peso a secco106.2 kg

FotoAndrea Migliorati Photographer

VideoMarco Ciofi

AbbigliamentoRaven Rival 

CascoRaven Ipsum Carbon Dorato

StivaliRaven Commander Nero-Giallo Fluo

MascheraRaven Edge Beer

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