Come ogni progetto, anche quello dei due pneumatici Metzeler, ha iniziato a sentire il peso degli anni e si sono trovati a non essere più adatti, e soprattutto adeguatamente performanti, all’utilizzo sulle maxi enduro di ultima generazione; moto sempre più potenti, pesanti e con caratteristiche tali da richiedere prestazioni sempre maggiori allo pneumatico utilizzato.
Ciò ha indotto Metzeler, a seguito di un importante studio progettuale e di una lunga fase di collaudo, a concepire i due pneumatici “simbolo” dell’adventouring, dovutamente ridisegnati e ben evoluti, che altro non sono che il Tourance Next 2 (vocato a un uso maggiormente stradale) nonché l’attesissimo Karoo 4 (dal carattere più strettamente fuoristradistico e adatto a un utilizzo 50% strada e 50% off road).
Li abbiamo provati in occasione della presentazione stampa avvenuta presso la bellissima struttura di Enduro Republic, a Grazzano Visconti (PC).
Ma vediamo le loro caratteristiche e il loro comportamento
Partiamo subito dal Karoo 4, la novità più attesa dal pubblico “adventourning” che utilizza le proprie maxi enduro su percorsi misti, e spesso anche impegnativi per quanto riguarda l’off-road.
Il nuovo Karoo 4 nasce con l’intento di compensare quelle lacune che il Karoo 3 portava con se a causa di una vetustà del progetto. L’obiettivo principale, e cioè quello di renderlo sicuro e affidabile sul bagnato, è stato pienamente centrato. Il nuovo Karoo 4 è divenuto estremamente confidenziale sull’asfalto bagnato, permettendo una guida solida che scongiura definitivamente quella sensazione di chiusura che il 3 dava sull’anteriore.
Grazie al nuovo disegno del battistrada (brevetto DETRATEC) e alla tipologia di mescola utilizzata (tecnologia DYMATEC), il nuovo Karoo 4 si è trasformato in un pneumatico da lunga percorrenza, adatto al viaggio autostradale anche a pieno carico, più silenzioso del precedente e soprattutto molto più performante nella guida tra i tornanti.
Il top della prestazione deriva dall’utilizzo in off road
Il Karoo 4 sembra nato per un utilizzo quasi specialistico, tanta è la sensazione di controllo e di trazione su i fondi instabili e soprattutto sul fango, vero tallone di Achille del precedente modello.
Il nuovo Karoo 4 ha tanta direzionalità, e soprattutto, grazie al nuovo e funzionale disegno del tassello, scarica rapidamente fango e detriti permettendo un attacco e una trazione da riferimento. In alcune tipologie di terreno non è inferiore addirittura al “cugino” Karoo Extreme.
Ciò è dato non solo dalla conformazione del battistrada ma anche dall’utilizzo della mescola (mono mescola carbon black) e dalla struttura con cintura d’acciaio zero gradi e tecnologia a tensione variabile INTERACT.
Le peculiarità del Karoo 4 pongono lo pneumatico tra i desideri del motociclista, proprietario di maxi enduro, che non ama solo i tornanti su asfalto né solo il fuoristrada impegnativo. È un motociclista che utilizza la moto a 360 gradi, in maniera completa, pretendendo affidabilità e sicurezza necessarie a gestire mezzi pesanti e potenti. Come quelli oggi presenti sul mercato.
Prestazioni da concepire e sviluppare per una clientela esigente. Un compito arduo e un obiettivo che Metzeler è riuscita a raggiungere! Alzando, a detta nostra, l’asticella del livello tecnologico del proprio pneumatico, ponendosi come riferimento del settore adventouring!
L’altra novità, sempre molto attesa, riguarda il Tourance Next 2
Uno pneumatico ideato per l’utilizzo prettamente turistico e performante in ambito stradale.
Una gomma resa famosa come equipaggiamento delle bicilindriche tedesche, capace di macinare grandi percorrenze con un carattere rigoroso e solido.
Anche per il Next si ripete il discorso del Karoo
Gomma di ottimo livello ma ormai arrivata al “fine corsa” a causa del progetto ormai datato e alla grande progressione tecnologica delle motociclette su cui poteva essere montata.
Moto “dual” di grandi prestazioni come quelle attuali, che raggiungono anche i 150/160 cavalli, necessitano di pneumatici con un tale grip che, soprattutto su asfalto, determinino unsi traduca in una forte garanzia di sicurezza e in uno standard di guidabilità elevatissimo.
Le nuove mescole con polimeri liquidi, nate dalla tecnologia Metzeler Hyperbase, rendono Tourance Next 2 un riferimento in termini di performance in frenata e sul bagnato, migliorandolo nettamente rispetto al predecessore.
Per chi cerca una guida “sportiva” e ama aggredire cordoli e tonanti, può trovare il giusto prodotto con questo pneumatico che, grazie alla struttura radiale con cintura d’acciaio zero gradi e la tecnologia INTERACT, permette angoli di piega notevoli e prestazioni di tenuta da riferimento!
Il Next 2 è principalmente uno pneumatico stradale da lunga percorrenza, come è il suo DNA di origine, ma non disdegna un utilizzo su un fuoristrada leggero, che permette al moto turista di avventurarsi alla scoperta di angoli di natura meno frequentati. Chiaramente data la conformazione del battistrada non è uno pneumatico adatto a un off road impegnativo, ma resta affidabile e sicuro nella percorrenza di tratti sterrati e strade bianche.
A proposito del battistrada, il progetto Metzler si è concentrato su diverse aree di sviluppo, che vanno dal disegno a pi greco (– π –), all’utilizzo di mescole e cinture accuratamente studiate per garantire prestazione costante, un consumo graduale e una lunga durata.
Il Next 2 porta in dote una serie importante di brevetti e tecnologie (Multi-Pitch Knob Layout/DYMATEC…) che ne fanno un vero progetto tecnologico votato alla sicurezza e alla performance delle grosse e potenti maxi enduro.
I due nuovi prodotti Metzler occupano un settore di mercato oggi importantissimo e strategico
Il mondo delle maxi enduro e delle cross over ad alte prestazioni rappresentano infatti il segmento oggi più “gettonato” del mondo motociclistico. Metzeler, come da tradizione, si pone in questo segmento con grande determinazione, impegno, studio e investimenti importanti, mettendo a disposizione un prodotto che può soddisfare il motociclista più esigente a cui dedica degli pneumatici di altissimo livello prestazionale.
Testo e tester: Pietro Bartolomei
Foto: Marco Campelli (Metzeler)