Tester e giornalista sono categorie alle quali mi sono semplicemente “prestato”: mi ritengo, principalmente, un grande appassionato del mondo delle due ruote. E, da appassionato, posso tranquillamente affermare che la prova appena effettuata rappresenta una delle mie più grandi esperienze in ambito motociclistico!
Sì: perché con l’amico Andrea Migliorati, questa volta anch’egli in veste di tester invece che di fotografo, grazie alla disponibilità di Franco e Margherita del team Solarys di Castiglion Fiorentino, abbiamo avuto a disposizione ben due Husqvarna 450 rally, le stesse che con i fortissimi piloti Cerutti e Gerini, hanno partecipato alla Dakar 2020, tenutasi in Arabia Saudita.
La concessionaria Husqvarna Solarys, comprensiva del proprio team, è una realtà ormai molto importante del territorio, nata in una terra dove l’Africa è di casa, avendo dato i Natali al mitico Fabrizio Meoni – vero Re della Dakar, uomo e sportivo di grande spessore, rimasto nei cuori di tutti gli appassionati e che ha radicato nel territorio castiglionese una tradizione dei rally che si tramanda e che si amplifica sempre di più -.
E di questo ne dobbiamo essere tutti orgogliosi!
Orgoglio di cui si sono fatti portabandiera i “ragazzi” del team Solarys i quali, in pochi anni, sono riusciti a creare una struttura di tutto rispetto, affermandosi nel panorama mondiale dei grandi rally africani e non, portando alla vittoria grandi piloti sempre al fianco della Husqvarna, della quale sono anche concessionaria ufficiale.
Il progetto di un test con le loro moto era latente da tempo, ma purtroppo – per una ragione o per un’altra – l’occasione continuava a non presentarsi…
Fino a un pomeriggio di settembre, quando ho ricevuto una gradita telefonata da parte di Franco che mi dice:
Le moto stanno rientrando. Ho in programma la manutenzione a fine mese. Se ti organizzi sono a disposizione. Organizza quel che vuoi!
Grande!!!
Ho chiamato Andrea e gli ho detto che, stavolta, il test lo avremmo fatto insieme!
E non un test canonico, bensì una bella “girata” tra due amici immersi nel panorama paesaggistico e naturalistico delle favolose zone della diga del Calcione e della blasonata Eroica: percorso off-road conosciuto in tutto il mondo, che abbiamo la fortuna di avere a due passi da casa nostra; il tutto con ritmo blando con l’intento di goderci queste due bellissime “creature” e da poter poi raccontare a tutti gli amici di Discovery Endual.
Siamo dunque andati a ritirare le due Rally presso la concessionaria Husqvarna di Franco e Margerita a Castiglion Fiorentino. Franco ci ha illustrato le caratteristiche delle moto, le cose da sapere, le avvertenze e le particolarità, poi su nel furgone e via alla volta di Lucignano, da dove il giorno seguente, è partita l’avventura!
Prima di partire, un lungo sopralluogo visivo, a scrutare le linee e la bellezza di due “oggetti” che, pur “provati” da centinaia di chilometri percorsi sulle piste africane, mantengono intatto un fascino racing unico.
Anzi. Il vederle graffiate, in alcuni punti ammaccate, trasmette ancora di più quell’alone di meraviglia e rispetto, per dei mezzi che hanno solcato le terre desertiche raggiungendo il traguardo senza colpo ferire!
Bellissimo il comparto strumentazione, con la torre in carbonio con i trip, il segnalatore GPS per le emergenze, il segnalatore di velocità e porta road-book.
Tanti piccoli particolari come il selettore della pompa benzina per spostare il pescaggio dai serbatoi anteriori a quelli posteriori, lo sgancio rapido della sella, ecc. un concentrato di tecnologia a piene mani.
Vestiti di tutto punto, serbatoi pieni, la mattina del sabato si presenta leggermente nuvolosa ma con una temperatura piacevole. Puntiamo subito verso le strade che portano al Calcione: bellissimo sito naturalistico a cavallo tra le provincie di Arezzo e Siena, dove abbiamo imboccato il percorso del lungo diga che porta in direzione Rapolano.
Il percorso me lo ricordavo più “liscio”, ma le piogge degli ultimi tempi lo hanno reso un po’ rovinato, ritrovandoci ad affrontare un percorso abbastanza tecnico.
Nonostante la mole non indifferente, il peso non proprio piuma e le gomme tutt’altro che fresche, io e Andrea siamo rimasti impressionati da quanto le Husky Rally fossero agili, facili negli inserimenti ma soprattutto dotate di una trazione da “trattore” che ci hanno concesso di portarci fuori da ogni tratto di pietra viscida affrontato.
L’equilibrio generale di questa favolosa motocicletta, permette di affrontare ogni ostacolo con facilità disarmante: un colpo di gas e via ovunque.
Pietre solchi, curve, dossi, a qualunque velocità, lenta o sostenuta, poco importa: la moto mette a proprio agio il pilota senza mai scomporsi, senza mai trasmettere reazioni repentine e violente.
Il motore è “burroso” e progressivo, sempre pronto. Una libidine pura!
Il top è il comparto sospensioni
Tarate in maniera diversa nelle due moto, adattate alle differenti esigenze dei due piloti e preparate dai relativi preparatori, ma in ambedue i casi praticamente perfette. In ogni condizione sembra di guidare su una “nuvola”.
Posso solo immaginare che gusto di guida può trasmettere nelle dune e nelle piste dei grandi rally africani.
Che bella sensazione percorrere le rigogliose strade di bosco, costeggianti il meraviglioso specchio della diga, con il sottofondo “musicale” del suono del 450 Husky, amplificato dalle due Akrapovic in titanio.
Superiamo il tratto della diga, percorso con tranquillità, con tempi “diradati” e la giusta calma, prendiamo direzione Asciano, per imboccare le strade della mitica “Eroica”
Percorriamo alcuni chilometri in direzione Monte Sante Marie, quando iniziamo a scorgere il panorama tipico delle colline senesi. Tonde, morbide, sinuose, che ricordano molto le dune del deserto, e che rappresentano l’habitat naturale delle due Rally.
Sugli stradoni sterrati e battuti dell’Eroica, le Husky Rally si muovono sinuose spostando il posteriore a destra e a sinistra spingendo la moto nel “traverso“, che sembra essere l’andatura naturale di questa moto.
Posizione di guida perfettamente bilanciata, guida in piedi praticamente naturale,;anteriore che trasmette ogni sensazione e che lascia presagire sempre cosa fa la moto.
A ogni rotazione della manopola la moto scorre con dolcezza e determinazione allo stesso tempo, e si possono affrontare i lunghi curvoni con sicurezza e forza.
Sembra di averla sempre guidata, tanta è la confidenza e il gusto di giuda che sa regalare
Giunti in cima alla collina, a metà di un lungo tratto sterrato, in alto sul crinale, la sorpresa: Andrea, con l’amico Vittorio – titolare della Terretrusche di Corton , ha organizzato un “banchetto” degno di un set cinematografico.
Con lo sfondo delle bellissime colline verdi, su un crinale circondato da panorami unici al mondo, un tavolo sapientemente imbandito e un altro tavolo coreograficamente allestito con tutte le eccellenze dei prodotti “nostrali” trasformati e cucinati ad arte dal bravissimo chef Vittorio il quale, oltre a essere un abile cuoco, si è dimostrato fine artista avendo creato un’atmosfera e una scenografia meravigliose.
Lo stupore degli occhi è stato accompagnato degnamente da quello del palato: la cucina di Vittorio ci ha letteralmente estasiati, abbinando vini di altissima qualità, prodotti tipici e del territorio sapientemente miscelati. Una vera poesia! Accompagnata dal piacevole clima conviviale di cinque amici a tavola, in una cornice da favola.
Vittorio Camorri è titolare di Terretrusche: una realtà imprenditoriale in ambito ricettivo, totalmente incentrata sull’ospitalità; i servizi di concierge, il banqueting, catering e l’organizzazione di eventi in location di alto livello nel territorio toscano e umbro.
Forte di una tradizione familiare che per generazioni si è occupata di allevamento, commercio di bestiame e rivendita di generi alimentari, ha sposato la filosofia della valorizzazione delle eccellenze del nostro territorio attraverso un’attenta selezione della materia.
Persona gradevolissima, cuoco sopraffino e commensale di primo livello, è uno degli imprenditori più affermati nell’ambito catering, ci ha reso immensamente felici poter condividere con lui questa meravigliosa esperienza.
Due ore trascorse intorno a quella tavola sono valse quanto l’essere a cavallo delle due Husqvarna rally replica 450!
Terminato il luculliano banchetto ci siamo rimessi in sella, proseguendo il nostro viaggio attraverso il percorso verso Castelnovo – Berardenga,
Seppur dilungandoci un po’ tra video e foto, necessari a immortalare momenti che resteranno per sempre nella nostra memoria, la giornata è giunta quasi al termine con velocità inaspettata costringendoci, nostro malgrado, a riprendere la via di casa.
Ma si sa, le cose belle durano sempre troppo poco, ma lasciano dentro ricordi e sensazioni indelebili che sarà sempre fantastico rammentare.
Che dire! Non finiremo mai di ringraziare Franco e Margherita per questa favolosa opportunità che ci hanno regalato, con la speranza che magari si possa ripetere per assaporare ancora una volta il gusto e la sensazione della Dakar a casa nostra.
Gasssssssssssssssssssss!!!
Testo: Edoardo Tommassini
Tester: Edoardo Tommassini /Andrea Migliorati
Foto: Leonello Botti