Euro 5+

Euro 5+ e after market – Ne parliamo con ARROW

Dal 1° gennaio 2024 per le moto è entrata in vigore la nuova normativa antinquinamento Euro 5+.
Dal 1° gennaio 2025 la normativa Euro 5+ è diventata operativa per tutte le nuove immatricolazioni.
Ma cosa è e come funziona questa nuova normativa? Ne parliamo con ARROW.

Le novità in materia di tecnologia ed innovazione portano con sé non solo presunti benefici, ma  anche difficoltà per chi produce, per chi vende, per chi compra. In tutte le fasi e in ogni ramo ad esso connesso. 

La normativa

La nuova normativa riguardante il controllo delle emissioni dei gas di scarico e della rumorosità, ha trovato con la euro 5+ un elemento particolarmente oneroso da rispettare per le case produttrici di motociclette. 
Una serie di restrizioni e soprattutto di nuovi parametri per il controllo della temperatura e delle emissioni dei gas di scarico. Questo ha richiesto l’applicazione di una doppia sonda lambda. Ma soprattutto l’adozione di sistemi di controllo elettronico che, in caso di mal funzionamento,  mandano in blocco il circuito elettronico (il cosiddetto recovery), creando malfunzionamenti della Moto.
Rendere efficiente il sistema di scarico così come previsto dall’euro 5+, impone omologazioni e monitoraggi  che vanno ad agire anche sulla durata del sistema di catalizzazione ed un’analisi non più “random” ma a fasi continue.  Insomma un labirinto che ha letteralmente mandato in subbuglio le strategie costruttive di aziende produttrici di scarichi ad alte prestazioni  definiti “After market”. 

In questo articolo più che esaminare la normativa in senso stretto, abbiamo preferito guardare la questione dal punto di vista di coloro che producono scarichi per tutti i marchi motociclistici presenti sul mercato e che quindi hanno dovuto rivalutare strategie e progettazione.  Quale miglior interlocutore se non un’azienda leader del settore come l’italianissima ARROW!
Azienda conosciuta in tutto il mondo e presente in tutti i campionati mondiali di ogni categoria e spesso a fianco dei team maggiormente vittoriosi.  

Arrow ci spiega come funziona l’Euro 5+

Abbiamo sviscerato la questione con il direttore generale di Arrow, responsabile del settore ricerca e sviluppo, il dott. Mauro Corgnoli. Persona di alta qualità,  competenza e cordialità.  Ma soprattutto un uomo appassionato, molto attento al mercato e profondo conoscitore di tutto ciò che riguarda il suo mondo. Insomma uno di quelli che come si suol dire “sta sul pezzo”! 

Corgnoli ha speso molto tempo con noi. Come vedrete dalla video intervista, si è prodigato nel farci capire i meccanismi, le difficoltà ma soprattutto quelle che lui stesso ha definito “le opportunità”. Si perché chi ha “visione” delle cose, dal problema crea il modo di emergere e si crea la fetta di mercato più importante.

Il Direttore ci ha infatti spiegato che la strategia di Arrow nei confronti della nuova normativa è , come dire, “stratificata”.  In primo luogo c’è una considerazione da fare relativamente a quanto l’azienda ha fatto fino ad oggi. Impegnandosi rispetto alla concorrenza, a produrre e commercializzare scarichi completi con omologazioni che sono il risultato di ricerca e sviluppo, test, e collaudi affidati a società esterne per la certificazione del prodotto in ogni sua parte. Questo ha permesso ad Arrow di partire da una base solida sulla quale affrontare con indubbia serietà la nuova sfida dell’euro 5+.

Anche perché c’è l’ulteriore complicazione data da una strategia produttiva. Oggi deve essere sempre meno “standardizzata” e sempre più mirata al modello specifico, perché ogni casa monta sistemi elettronici diversi, che richiedono studio sulla progettazione. Questo a cascata, comporta anche una valutazione commerciale per capire la potenzialità di mercato del modello in questione e valutate la convenienza nella produzione del  sistema di scarico.    

Le fasi di produzione sono sostanzialmente tre. La produzione e la vendita del terminale definito “slip on”, che in pratica è una semplice sostituzione dell’originale. Non comporta modifiche o variazioni relativamente all’omologazione, non regala grossi benefici  in fatto di prestazioni, quanto più dal punto di vista estetico.
Poi c’è lo scarico “legal” completo, collettori + terminale. Praticamente ha una costruzione che rispetta i parametri di omologazione che, attraverso dei test di durata (imposti dalla normativa euro 5+) che vengono affidati ad aziende esterne, riproducono i parametri di omologazione dell’originale. Pur con le dovute modifiche, attraverso l’adozione di materiali “nobili” utilizzati per la costruzione.   

Un particolare (e costoso) test viene affidato ad una azienda esterna che, con macchinari specifici, simula la percorrenza dello scarico nei 35.000 km previsti dall’omologazione, in tempi di prova  sulle 24/48/72 ore. 

Si arriva poi a quella che è la produzione “racing”, ovvero lo scarico ad alte prestazioni, che è poi il “core business” di Arrow .

Qui la materia si fa più complicata. Chiaramente, inibendo tutta la parte relativa al catalizzatore, alle sonde che devono dialogare con l’elettronica originale, il montaggio di questa tipologia di scarico, per dirla nei termini del direttore, crea “un disastro” di  spie che si accendono, malfunzionamenti dei sistemi elettronici, ecc.

Centraline e sistemi elettronici Rideright

Qui interviene la ”creatività” del manager e dell’azienda, che in fase di commercializzazione del prodotto specificatamente progettato per ogni modello di moto, metterà in produzione il sistema di scarico con un “alert” riguardante il sistema di sicurezza elettronico. La Arrow dichiara che il montaggio del sistema di scarico Racing produrrà la serie di errori sopra citati. Ma allo stesso tempo, Arrow, fa effettuare test e sviluppo di elettronica ad un proprio partner esterno. La Rideright (https://rideright.it/it), che si occupa di sistemi elettronici e centraline racing. Attraverso un loro “modulo” è possibile acquistare i sistemi dedicati agli scarichi Arrow che andranno ad interagire con la centralina originale permettendo di  gestire e risolvere quelle anomalie di sistema che diversamente si manifestano attraverso le spie di errore e malfunzionamento.

In questo modo è possibile utilizzare in tutta tranquillità e con piene prestazioni lo scarico. Ma soprattutto è possibile ripristinare l’originalità del sistema di scarico e del sistema di controllo, una volta che si decide di vendere la moto e riportarla all’originalità. Senza quindi nessuna modifica strutturale irreversibile e senza andare a intaccare le garanzie della casa madre. Un bel “colpo di genio” che permetterà all’appassionato di godere degli effetti benefici di uno scarico racing marchiato Arrow. Permettere all’azienda di tutelare i propri clienti e la produzione dei loro bellissimi terminali, che rappresentano un marchio  di qualità e cura estetica conosciuto e apprezzato da tutti.  

Quindi che dire, dalle complicazioni nascono soluzioni e opportunità, se si è capaci,  pronti e reattivi. Ed Arrow ha dimostrato di avere davvero tutte le carte in regola!! 

Testo: Edoardo Tommassini
Intervista : Mauro Corgnoli Direttore Generale Arrow Exhaust

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