24MX

Don’t Stoppel now – Sulle Alpi con la Ducati Desert Sled

Prendi un “pilotone” Italotedesco di quasi due metri, dalla folta criniera bionda e riccioluta, che abbia la naturale tendenza all’estremo, alla vita solitaria, naturista e selvaggia, scalatore, canoista, snowboardista e tutto quello che di “extra” esiste nello sport, mettilo in sella alla bellissima Ducati  Scrambler Desert Sled e dagli una dotazione fatta di tenda, sacco a pelo e materiale survivor… ed ecco a voi il “mix” perfetto!

È nata così la nostra prima avventura di una rubrica denominata “Don’t Stoppel Now” guidata proprio da David Stoppel e così intitolata  parafrasando il celebre brano dei Queen!

David è un “unstoppable” naturale, e tutto l’equipaggiamento che ha avuto a disposizione per questa bellissima avventura non ha fatto altro e che esaltare le sue doti avventuristiche.

Parte tutto da Borgo Panigale, dove Ducati mette a disposizione la nuova a bellissima Ducati Scrambler Desert Sled 800.

Ci viene consegnata direttamente dagli “uomini in rosso” nel meraviglioso stabilimento Ducati per poi passare da casa per allestirla di tutto punto.

bbiamo avuto l’appoggio di partner importanti: The North Face per l’equipaggiamento notturno e abbigliamento sportivo, Enduristan Italia per le borse, Alpinestars  per gli stivali, Clover per l’abbigliamento tecnico, Just 1 per il casco,  Athena per il mini avviatore, Alpadistribution per la insta 360 go 2 e DJI Action 2.

Preparato di tutto punto, il “nostro” Super Biondo è partito alla volta di… bho!

Non lo abbiamo saputo fino a quando abbiamo visto il primo post che lo ritraeva su un monte (il santuario di Montallegro in Liguria) su cui ha passato la prima notte in tenda.

Un viaggio volto all’esplorazione e all’improvvisazione, che anche noi della redazione di Discovery Endual abbiamo seguito da casa prendendo informazioni da David strada facendo e tramite i post e i report che giornalmente pubblicava.

In sella alla fida Ducati, Super Stoppel ha preso la direzione del confine italo francese, passando attraverso Monaco, Cannes e Nizza per poi imboccare le strade interne alla volta del parco del Verdon. Un’oasi naturalistica meravigliosa, fatta di panorami mozzafiato e strade bellissime 

Da lì David ha potuto testare la qualità della moto Italiana: Ducati dimostra ancora un volta di saper sviluppare prodotti non solamente belli esteticamente, ma davvero funzionali e godibili nella guida.

La Scrambler con motore 800 raffreddato ad aria ha permesso a David di percorrere sia passi montani asfaltati con tanta agilità e gusto di guida che di affrontare tratti off-road alla scoperta di paesaggi e posti meno ordinari e meno battuti dal turismo di massa.

Attraverso strade più o meno convenzionali, ha incontrato località fantastiche come il lago di Saint Croix, le meravigliose gole del Verdon, le Gole di Cians, per poi salire sul passo della Cayolle dove si è accampato per la terza notte all’aria aperta!

La qualità dell’attrezzatura da campeggio della The North Face si è dimostrata all’altezza del nome e ha permesso al nostro Stoppel di passare indenni le “fresche” notti francesi, ben coperto e riparato.

Il mattino seguente si è infatti svegliato sotto una coltre di ghiaccio che aveva ricoperto moto e tenda…

Il Nostro Stoppel non si è affatto scoraggiato. Caricata tutta l’attrezzatura è sceso a valle verso il lago De Serre Ponçon, dove si è rifocillato con un pasto caldo ed è ripartito più in forma che mai. Tutto ripreso dalla fedele Insta 360 Go 2 e testimoniato anche dai bellissimi video con il drone DJI  e dalla Action 2.

A Barcellonette il primo intoppo. Alcuni simpatici “autoctoni” si sono divertiti a “fregare” i guanti appoggiati sulla moto… rissa sfiorata, qualche lancio di “vaffa” e via: si riparte!

Anche questo fa parte dell’avventura. Un’avventura che porta David e la sua Ducati verso il Col de Vars (cittadina sciistica piena di baite e alberghi). un po’ di stanchezza inizia farsi sentire e anche un po’ di freddo pungente, nonostante il completo CLOVER Dakar-2 WP e gli stivali Alpinestars  Toucan Gore-Tex che lo hanno protetto dalle intemperie.

Si decide quindi per una sosta in una baita per passare la notte al caldo e ricaricare le batterie sia dei supporti tecnologici sia del “fisicone” del nostro avventuriero! 

Il giorno dopo (il quinto del viaggio), riposato e rifocillato, la direzione è quella del Monte Bianco

Si sale in sella alla Ducati e via verso la montagna più alta d’Europa. Scoglio del viaggio il “soffocante“ traforo del Monte Bianco attraversato però agevolmente grazie alla scorta di due gentilissime “gendarme” francesi che, con le loro moto hanno, condotto David fino all’uscita, facendolo respirare più velocemente.

Il casco Just 1 J14, debitamente chiuso il ricircolo aria e con la visiera ben abbassata, ha protetto David dall’asfissiante cappa del traforo e lo ha accompagnato, c’e da dire, in tutto il viaggio dimostrandosi eccellente dal punto di vista della leggerezza e della vestibilità. 

Quindi direzione Arona, sul Lago Maggiore, attraverso Aosta, Ivrea e Biella. E sosta “italiana” sulle rive del lago dove di notte, in una spiaggetta isolata, Stoppel ha goduto del panorama e del silenzio dello specchio d’acqua.

Rimanendo in tema laghi, Il sesto giorno la  direzione è il lago di Garda, ospite di amici tedeschi.

Quindi colazione in tenda e gas, passando dai laghi di Como e Lecco dove ha incontrato dei signori che, incuriositi  dal “Biondone”, dalla Ducati e dalla sua attrezzatura, gli segnalano sulla cartina (sì signori: la cartina. Niente navigatori…) con il pennarello rosso il percorso più bello per arrivare al lago di Iseo.

E cosi ha fatto!

”L’avventuroso Stoppel” passa  per Barzio, Taleggio, S. Pellegrino Terme, Clusone per arrivare a Lovere alla riva del lago di Iseo e quindi dirigersi verso il Garda, attraverso un trasferimento autostradale durante il quale la Ducati ha dimostrato di sentirsi a proprio agio nonostante la totale mancanza di protezione aerodinamica.

Il settimo giorno, come da biblica memoria e come da comandamenti (!) riposo. Festa con gli amici tedeschi nel campeggio, sport, arrampicate e un paio di giorni di risate e compagnia.

Il decimo si riparte

Con già 3.000 km alle spalle percorsi in “scioltezza” si ricaricano i bagagli nelle capienti e comodissime borse Enduristam e si riparte “rotolando verso sud” alla volta di Anghiari, dove a sera il grande David Stoppel è a casa, a far festa con gli amici che lo aspettavano per un bell’aperitivo!

Cosa dire?

“Don’t Stoppel Now” è lo slogan che meglio si addice a questo nostro viaggiatore instancabile, avventuriero e mai arrendevole. Un viaggio che lo ha lasciato con la voglia di partire di nuovo verso altre avventure che non mancheremo di raccontarvi.

Ringraziamo i nostri partner tecnici che hanno permesso la riuscita del progetto e hanno permesso anche di testimoniarlo con riprese e video. E grazie a Ducati e alla ottima Scrambler, della quale abbiamo effettuato un test completo, avendo percorso quasi 4.000 km in ogni condizione di strada.

Non ci resta che invitarvi a seguirci e… alla prossima!

David Stoppel

Testo: Edoardo Tommassini

Foto e video: Federico Cappanelli https://www.instagram.com/federicocappanelli/

In questo viaggio sono stati usati:

Moto: Ducati Scrambler DESERT Sled
Stivali: Alpinestars Toucan Gore-Tex
Casco: Just1  J34 PRO TOUR RED/ BLUE
Abbigliamento: CLOVER Dakar-2 WP
Abbigliamento casual: The North Face
Borse: Enduristan  borse laterali Blizzard – Borsa serbatoio Sandstorm – Borsa a rullo Tornado2
Mini-avviatore e Power Bank: GET Athena Mini Avviatore per Moto Jump Starter multifunzione
Action Cam: Alpa Distribution Insta 360 Go2 – DJI Action 2 – Drone DJI Mini 2
 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

condividilo con i tuoi amici

Articoli correlati

Beta RR Race

BETA RR RACE MY 2025 – It’s RACE time!

Veloci, precise ed essenziali, come le vere moto da competizione, le nuove RR pronto gara di casa Beta cambiano nome e vanno dritte al punto, mettendo a disposizione di tutti gli amanti del fuoristrada un prodotto prestazionale e con un look senza compromessi. Andiamo diretti al punto, quindi, arrivano sul mercato le nuove RR Race My 2025.

Leggi di più >
HAT Bitumenduro 500

HAT Bitumenduro 500

HAT Bitumenduro 500, manifestazione del circuito HAT, in sintesi: 500 km di stradine e viottoli da percorrere in meno di 24 ore, o per lo meno, provarci.  Quest’anno il percorso abbraccia la dorsale appenninica a cavallo tra Lombardia, Emilia, Liguria fin giu’ alla Toscana.

Leggi di più >