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Bivacco Italia 2022: grandi emozioni con gli italiani della Dakar

Grazie al motoclub POLICESPORT in collaborazione con RALLY POV che ha curato la regia dell’evento, hanno preso vita incontri ed emozioni che da tempo tutti sognavamo.

Una “squadra” di piloti di rispetto ha presenziato, rispondendo alla chiamata

Franco Picco, Tiziano Interno, Cesare Zacchetti , Aldo Winkler, Andy Winkler, Giovanni Gritti, Lorenzo Piolini, Elio Aglioni, Francesco Puocci, Massimo Camurri.

Per tutti, anche un percorso fettucciato, così che potessero mostrare il meglio dei propri mezzi.

Situazione davvero singolare per i visitatori incontrarli tutti insieme: alcuni ancora segnati dalla gara; ognuno con le sue storie, avventure tutte diverse, sempre uniche, ma tutte accomunate dallo stesso denominatore: lo spirito di squadra! 

È vero è una gara!

Ma, esclusi i pro, è arduo che gli altri partecipanti non soccorrano un avversario,  qualsiasi sia il problema. La moto senza benzina, un guasto al motore o una noia della ciclistica… si fa il possibile perché tutti alla sera ci si veda al bivacco.

Vietato farsi male!

Esemplare la presenza delle istituzioni, nella persona della vice Sindaca di Rivoli: Laura Adduce la quale è intervenuta, ringraziando organizzatori e ospiti, ma non solo. Oltre alla compartecipazione, ha voluto provare l’emozione di salire in moto con il pilota Giovanni Gritti: il primo italiano al traguardo su Honda CRF 450 Rally, creata dalle sapienti mani di Simone Agazzi, team RS moto RACING.

Veramente incredibile vedere dal vivo sul palco piloti e meccani e le moto schierate: pareva un arcobaleno di sogni per i presenti, connotati da racconti endemici: dall’infaticabile Franco Picco, che pare stia insegnando i suoi segreti di guida al figlio, alla famiglia Winkler la cui grande esperienza e saggezza del padre sposa la vitalità del figlio.

Ma come non ricordare anche i meccanici che senza di loro è impossibile giungere alla tanta desiderata meta!

Danilo Petrucci ha avuto un grande tecnico: Davide Cotimo. Anche lui sul palco con i grandi, narrando i “mezzi miracoli” compiuti sera dopo sera, al termine di ogni prova. Danilo non l’ha di certo risparmiata la sua KTM e le cadute non sono mancate, persino un incontro ravvicinato con un cammello!

Gli omologhi Fabio Zanone e Giorgio Apostolo, invece, avevano in carico i mezzi dei Winkler che, fortunatamente, non hanno mai avuto problemi. al contrario: hanno permesso a due generazioni di coronare un sogno. La Dakar insieme!

Una delle maggiori difficoltà di questo rally, oltre alla guida attenta e a volte complessa per ore e ore, è la navigazione. A far luce su cosa significhi veramente “navigare” – mondo a tanti sconosciuto – Franco Picco e Tiziano Internò, i quali hanno dato vita a un workshop dedicato.

Hanno spiegato come “leggere” e interpretare un roadbook – cosa di non immediata comprensione – cercando sempre di far coincidere il chilometraggio con la giusta nota, con un occhio costantemente sulla strada per sapere dove mettere le ruote.

Il tutto, ovviamente, con il gas spalancato.

Come dire: una passeggiata!

…Infine, giunge il nostro momento

Ci è stato permesso provare la Honda di Giovanni Gritti: mica facile mettersi in sella alla prima moto della “batteria” nazionale giunta per prima a Dakar. Ci ha quasi pervasi una sensazione di timore…

Per un giorno scendiamo dalla nostra Africa Twin.

La si vuole trattare con cura, nonostante la capacità di questi  mezzi di resistere a migliaia di chilometri “full gas”, sollecitazioni continue e picchi di velocità che sfiorano i 180 km\h sulla sabbia del deserto.

La Honda si è rivelata, sui rettilinei del fettucciato, una vera e propria lama: precisa, stabile, permette di superare senza accorgersene quasi; un motore “infinito”, con allunghi inaspettati da un mono.

Che bella da guidare!

Veloce nei cambi di direzione, ha un peso di soli 138 kg a secco. A differenza della classica CRF, ha un radiatore dell’olio frontale con aggiunta capacità olio circa 2 L; il filtro dell’olio è posto in un bulbo calettato per migliorare il raffreddamento; radiatori e pedane maggiorate; ammortizzatore di sterzo; serbatoi da 30L; rapporti allungati e ovviamente tutta la strumentazione per i rally.

Che giornata perfetta: anche il meteo si è mostrato dalla nostra parte, così da gustare all’aperto gli ottimi Hamburger di M**BUN, di carne bovina piemontese.

Bivacco Italia si è tradotta in una vera e propria una festa dei motori, delle passioni… una giornata per tutti da ricordare e ripetere

Conclusione meritatissima con il presidente del motoclub POLICESPORT, il Dott. Francesco Joly che ha premiato, accompagnato dalla famiglia Scaglia, i piloti giunti all’arrivo della Dakar: il rally più faticoso, desiderato e impossibile del mondo!

Un grazie anche agli sponsor che hanno supportato l’evento:

  • Scaglia
  • Molecola
  • MBUN
  • Happy Moto
  • Nikon
  • R-Tech
  • Supergear

Testo: Fabrizio Gillone

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