ENDURO: è lo sport più bello che esista. Senza ombra di dubbio!
Mi interrogo spesso sul perchè di questa mia convinzione e su cosa renda questa disciplina una tra le più coinvolgenti ed apprezzate da gran parte dei motociclisti, di oggi e di ieri, siano essi veterani o neofiti delle due ruote; i motivi sono tanti, almeno quanto lo sono gli enduristi al quale va il merito di rendere questa disciplina così speciale e divertente, con le loro abitudini, manie e caratteristiche personali, così diversi l’uno da l’altro eppure così uguali.
Siamo tutti accomunati dalla passione forte e profonda per le moto, da guidare rigorosamente in off-road.
Tante tipologie di enduristi dunque, ognuno con propri gusti e preferenze, ed è quindi compito arduo delle aziende produttrici di settore quello di realizzare motociclette che vadano incontro alle esigenze ed aspettative di ognuno di essi.
Alla luce di ciò, la moto oggetto di questo mio test, la bellissima Beta RR 250 Racing, è stata concepita e realizzata da Beta per l’appassionato smanettone, categoria nella quale mi riconosco appieno e con moderato orgoglio.
Gli “smenettoni” sono tutti quelli che, saliti in moto, cercano sempre di elevare la propria performance anche se non sono realmente dei veri pro-rider (e mai lo saranno!), l’importante è darci del gran gas, sempre, sfruttando appieno le caratteristiche tecniche del mezzo e cercando magari di portarlo al suo limite, per godere di un’esperienza di guida totale e senza esclusione di colpi.
Bella da guardare e divertente da guidare, anche senza lo “stress” del cronometro.
Anno dopo anno Beta continua ad investire nella propria gamma enduro, migliorando in modo tangibile la qualità delle sue moto. Ancor prima di montare in sella si notano le migliorie tecniche e stilistiche, per esempio toccando gli interruttori posti sul manubrio e le altre plastiche, solide, robuste e rosse come il telaio a vista.
Bello il forcellone nero e la sella rivestita con fodera bicolore, ruvida e antiscivolo, dotata di taschino porta documenti.
Le nuove grafiche serigrafate, la mascherina bianca e la corona in ergal di colore rosso le conferiscono un aspetto decisamente Racing, perfettamente in linea con il carattere esuberante di questa 2 tempi da competizione, che si differenzia dalla versione “base” anche per l’adozione della forcella Kayaba da 48 mm, regolabile in compressione e ritorno.
Si tratta di una forcella molto performante, specifica per l’utilizzo racing, che lavora bene nella prima fase di escursione, anche a basse velocità ma garantisce un’ottima risposta quando il ritmo sale, o in atterraggio dopo un salto.
In base al mio stile di guida, avrei voluto chiuderla un po’ in compressione per guadagnare stabilità sui tratti veloci, rispetto alle tarature originali; peccato per la mancanza di registri sulle viti che mi obbligano all’utilizzo del cacciavite per effettuare le regolazioni, i famigerati “click”.
La cavalleria del motore da 250 cc garantisce una buona spinta in basso, a metà gas sembra voler riprendere un po’ di fiato sui medi per poi spingere fortissimo in alto, fino al fuorigiri, con la ruota anteriore che sembra voler decollare.
Questa Beta è una moto esuberante che saprà far divertire tutti i piloti che non hanno timore di osare nel ruotare la manopola del gas; garantisce performance di alto livello, affidabilità e precisione nella guida con la maneggevolezza tipica delle 2 tempi.
Ha un look da vero “ragazzaccio” di quelli che pensano sempre e solo a divertirsi, magari in un bel fettucciato.
(scarica quì) /uploads/editor/files/TECH_DATA_2020__IT_RR_250_RACING_2T.pdf
Testo e tester: Riccardo Rosi
Foto: MBfotopress