L’attuale mercato motociclistico è sempre più orientato verso modelli “all terrain”, ovverosia quella tipologia di moto racchiusa nella macro categoria “maxi enduro” rappresentante una realtà motociclistica di ben più ampio raggio rispetto alla tradizionale “endurona” di 10/15 anni fa.
Questo settore del mondo due ruote spazia tra il turismo di lungo raggio, l’off-road leggero e, addirittura, un off-road anche specialistico.
Ne deriva il bisogno di adeguare l’equipaggiamento a ogni tipologia di applicazione, così come richiesto anche dagli utenti che esigono capi tecnici dedicati. A cui, ovviamente, segue la risposta delle case produttrici prodighe a produrre vestiario e accessori di qualità.
Tanto vale anche per i caschi: se una volta si utilizzava un “elmetto per tutte le guerre”, oggi le esigenze di una fascia di clientela medio alta, quale quella dei possessori delle “Dual Sport” moderne, chiede un casco adatto al turismo (sia modulare che integrale); uno per le percorrenze brevi, magari in città, per recarsi a lavoro o per passeggiate ci corto raggio (generalmente un jet o un casco “leggero”) nonché uno per l’utilizzo off-road – più o meno impegnativo – (quindi un tradizionale casco da enduro da indossare con la maschera).
Tutto ciò richiede quanto meno l’acquisto di tre caschi differenti!
Airoh
E qui entra in gioco AIROH, azienda italiana nata nel 1986, acronimo di Ambizione Innovazione Resilienza On-Off Heritage, che presenta sul mercato il bellissimo Commander. Casco “on-off”:“l’uovo di colombo” della gamma accessori dedicati al settore “maxi enduro”.
Il Commander si caratterizza immediatamente per l’impatto estetico.
Molto bello e accattivante, appare ben proporzionato, aggressivo ma non esasperato, con linee spigolose ma ben raccordate.
Il frontale è perfettamente allineato in vista laterale tra mentoniera e frontino, che risulta a sua volta ben ancorato e con un design azzeccato.
Le grafiche sono innumerevoli: dai classici colori tinta unita con i loghi Airoh molto eleganti e sobri, alle più vivaci colorazioni, che possono soddisfare i gusti di tutti!
Ciò che colpisce maggiormente è la fattura e le finiture del casco.
Maneggiandolo si notano il peso contenuto e l’esclusività dei materiali di cui compone. La calotta in materiale HPC (materiale composito) gode di una ottima qualità della verniciatura con grafiche stampate, plastiche con finiture di pregio, visiera robusta dotata di pin-lock di serie e di un meccanismo di apertura preciso e silenzioso.
Utilissimo il visierino interno parasole retrattile tramite levetta laterale e molto curati gli interni, sfoderabili e lavabili, e sistema di areazione completo.
Il dinamismo del progetto Commander sta nella semplicità di “trasformazione”
Ho avuto la possibilità di sperimentarlo in un vero “long test”, utilizzandolo in ogni situazione, trasformandolo ogni volta da versione “multi” in configurazione completa, oppure in configurazione stradale senza il frontino o in versione off-road, senza visiera e con l’utilizzo della maschera.
Come accennato è la velocità di trasformazione che stupisce. In pochi attimi e agevolmente si riescono a smontare visiera e frontino. I fori e le meccaniche vengono protette da apposite placchette in plastica di facile montaggio (in dotazione) e il gioco è fatto!
Idem in fase di rimontaggio: tutto semplice e intuitivo. Grande cosa. Adoro la semplicità!
In dotazione con il casco, oltre alla custodia in tessuto personalizzato Airoh e alla lente pin-lock, una scatola con gli accessori per la trasformazione nelle varie modalità (on-off/street/off road) viene incluso un pratico e geniale adattatore da incastrare con meccanismo a molla sulla parte superiore del frontino per l’alloggio delle telecamere tipo Go-pro o similari.
L’alloggio è protetto da una placchetta a sgancio rapido che nasconde il foro quando non viene utilizzato l’adattatore.
Tutto quanto sopra descritto sarebbe superfluo se non fosse accompagnato da ciò che conta veramente in un casco di qualità: la sicurezza e il confort di utilizzo.
Il Commander non sfigura affatto nei confronti della concorrenza, anche quella di fascia altissima
Il casco ha prima di tutto una vestibilità eccellente. La calotta e il rivestimento aderiscono alla perfezione sul cranio, ma senza creare fastidiose pressioni ne sul lato frontale ne laterale della testa. L’imbottitura è di una giusta consistenza, molto confortevole.
Una volta indossato e in ordine di marcia, si percepiscono il peso contenuto e il buon bilanciamento. In modalità on-off, quindi con visiera e frontalino montati, ha un ottimo campo visivo grazie alla visiera ampia e ottimamente curvata, che non crea effetti distorsivi.
Il frontalino non interferisce con la visibilità, cosa che ne evidenzia la giusta lunghezza e anche nell’utilizzo autostradale, a velocità sostenute, il Commander risulta incredibilmente silenzioso.
Per la tipologia di casco mi aspettavo una maggiore infiltrazione di aria dalla visiera o dalla mentoniera e quindi più rumorosità.
Anche la penetrazione dell’aria è sorprendente. I caschi di questa gamma, tendono con facilità a produrre quell’effetto “vela” anche un po’ pericoloso, quando si raggiungono velocità elevate, mentre questo prodotto risulta essere confortevole anche nei lunghi viaggi. La visiera è di facile apertura, solo un po’ troppo sostenuta al primo scatto, così come la levetta di attuazione del pratico visierino parasole, leggermente dura nell’inserimento.
Infine l’areazione. Controllata da tre ingressi risulta efficace, agevolata anche dall’ampiezza dello spazio tra viso e mentoniera.
Ho provato il casco anche in configurazione “naked” senza frontalino, trovandolo sicuramente più “saldo” in testa, ma onestamente, vista l’ottima resa aerodinamica in configurazione standard, non ritengo necessaria la trasformazione nemmeno utilizzandolo per lunghe percorrenze autostradali. Oltretutto in questa configurazione perde un po’ della sua bellezza estetica.
Ottimo anche l’utilizzo nell’off-road, sia quello più “soft” ma anche più specialistico. Nel corso del “long test”, ho provato il casco anche durante due test enduro, quello della KTM EXC 350, che della Rally Husquarna del team Solarys.
In definitiva il Commander è un casco che può affrontare una giornata intera di off senza stancare il collo e senza dare l’impressione di non essere un “race helmet” da cross, tutto questo ad un prezzo molto concorrenziale, che si attesta tra i 230 e i 400 euro a seconda dell’allestimento.
Il più “caro” della gamma è anche il più “goloso”, essendo prodotto in Full Carbon, leggerissimo e davvero bello!
In conclusione posso tranquillamente affermare che il casco Airoh Commander è uno dei migliori caschi On-Off presenti sul mercato, con un rapporto qualità prezzo eccellente sia per la sicurezza, qualità costruttiva, estetica accattivante, versatilità, e confort di utilizzo!
Testo: Edoardo Tommassini