Di: Strazzari/Engines Engineering – Dirige l’orchestra: Paolo Caprioni – Canta: MINA!
La Ducati DesertX nasce come moto adventouring, una maxi-enduro con una forte vocazione fuoristradistica.
Il Team Kaprioni capitanato dai fratelli Paolo e Stefano e coadiuvati dalla Engines Engineering, un pool di esperti sull’innovazione tecnologica applicata alle moto, hanno scommesso di riuscire a portare il primo prototipo di Mina in Senegal, fin all’arrivo della mitica Parigi-Dakar.
In poco più di un anno, il progetto ha preso forma e Paolo come promesso si è presentato al via dell’Africa Eco Race e dopo circa 6.000 km di piste e sabbia, il sogno di raggiungere le spiagge del Lago Rosa era coronato.
Un sogno che si è concretizzato con un’affermazione di Paolo Caprioni di tutto rilievo, 20esimo assoluto e sesto di classe, con davanti mostri sacri di questo sport, come Cerutti, Botturi e Tarres.
Dopo aver seguito le fasi dello sviluppo andando in visita presso l’headquarter della Engines Engineering (leggi l’articolo https://discoveryendual.com/mina-il-p… o guarda il video https://www.youtube.com/watch?v=WJ_Te…, abbiamo avuto la possibilità di provarla al rientro della maratona Africana, salendoci in sella nella pista sabbiosa di Pomposa.
Vi racconteremo quali sono state le modifiche e come va, in attesa che ne venga commercializzata una piccola serie e addirittura un kit per equipaggiare tutte le DUCATI DesertX.